Man Ray, pittore e fotografo statunitense, aveva in realtà, un pesante nome e cognome, Emmanuel Radnitzsky, che gli veniva da un padre ebreo ucraino trapiantato negli Usa e, nell’idea di spianarlo in una formula più accessibile, ovvero nella versione “Man Ray”, è quasi da vedere il primo intervento espressivo di stile Dada dell’artista, laddove per Dada s’intende un movimento artistico dell’Avanguardia europea dei primi del Novecento, che rifiuta ogni atteggiamento razionalistico, s’accompagna alla dissacrante negazione di forme e significati ed, è caratterizzato dal principio della casualità e dell’attribuzione di un nuovo valore, ad oggetti trovati nella quotidianità e decontestualizzati. Continua la lettura di Man Ray: l’occhio artistico che adorava le labbra e i nudi femminili.