Tornano a splendere i famosi Ori di Taranto, la straordinaria collezione di monili della Magna Grecia che ha sempre catalizzato l’attenzione di turisti, appassionati ed esperti di tutto il mondo sul capoluogo jonico. Dopo sette anni di chiusura per lavori di ristrutturazione, riapre infatti al pubblico la prima sezione del Museo Nazionale Archeologico di Taranto, uno dei più importanti musei italiani, un evento che potrebbe portare in Puglia – per il taglio del nastro – lo stesso ministro per i beni culturali Francesco Rutelli.
Un percorso cominciato nel 1998 con l’avvio dei lavori di consolidamento e ristrutturazione a partire dall’ala Ceschi, con il percorso espositivo ridotto fino al 2000, quando la struttura fu chiusa al pubblico con il parziale trasferimento delle collezioni a Palazzo Pantaleo. Un museo che approfitta della ristrutturazione per assumere un look nuovo e fresco, a cominciare da quello che è ormai un cardine della comunicazione museale, l’acronimo, per il quale la scelta naturale è caduta sull’efficace MARTA.
Forse qualche maggiore attenzione andrà riservata al website del museo, che a tutt’oggi non riporta nessuna informazione dei lavori, né della riapertura. Il nuovo percorso espositivo prevede per questa prima fase dieci grandi e luminose sale poste al primo piano, che ripercorrono la storia dalla fase neolitica all´epoca bizantina. Le altre sale espositive, una quindicina, sono al secondo piano, che aprirà entro il 2008.
Inaugurazione: giovedì 20 dicembre 2007 – ore 12.00
Apertura al pubblico: venerdì 21 dicembre 2007
Corso Umberto I, 41 – Taranto
Info: 0994532112 – info@museotaranto.it
Web: http://www.museotaranto.it
Notizia tratta dal sito web: http://www.exibart.com