Il Nikonista caravaggesco, alias Patron Beppe, che con i suoi scatti sa fissare come nessun altro, dai tempi della Magnum, uomini, paesaggi, natura, stati d’animo nella loro verità quotidiana, sostiene sempre che, più della razionalità ci vuole intuizione nell’arte fotografica, ossia saper guardare conta di più di mettersi a riflettere, altrimenti l’attimo fugge via e, con esso tutta la sua potenza estetica ed artistica. Ebbene, con Beppe ci troviamo nello stesso territorio dei fondatori della Magnum, dalle parti di Robert Capa, di David Chim Seymour e soprattutto di Henry Cartier Bresson (sopra in foto), ovvero nel territorio del Talento scritto nei cromosomi, capace di trasformare in capolavori la sfuggente lievità dell’istante e di renderla eterna ed universale. Continua la lettura di Il Maestro fotografico dell’istante magico: Monsieur Henry Cartier Bresson.