A Venezia tanto si ama e tanto si è amato. Nessuno resiste alle sue sensuali atmosfere. E come raccontare la città più romantica del mondo se non ripercorrendo i grandi amori che ha ispirato? Veneziano è il seduttore per eccellenza, quel Giacomo Casanova, di cui questo libro ricorda le più spregiudicate prodezze amatorie.
Veneziana è Bianca Cappello, futura moglie di Francesco i de’ Medici, che l’ansia d’amore mette in fuga dal palazzo del padre. Dalla Serenissima passano una ricca marrana perseguitata e il suo amante segreto, i cui intrighi alla corte di Costantinopoli scateneranno la battaglia di Lepanto. A Venezia lascia il segno Lord Byron, l’inquieto poeta inglese, che qui fa sue e seduce oltre duecento donne, “contesse e mogli di ciabattini, nobili, borghesi o popolane”. Non potevano mancare la passione travolgente fra Isabella Teotochi Albrizzi e il giovane Ugo Foscolo, la burrascosa storia fra Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse, e l’idillio “proibito” fra l’Hemingway maturo e un’affascinante baronessina diciannovenne, musa ispiratrice del suo Di là dal fiume e tra gli alberi. Per arrivare ad avventure e follie d’amore più recenti, come le nozze da fiaba tra la giovanissima Ira Fürstenberg e il principe Alfonso Hohenlohe o la presunta storia di Julia Roberts sul set del film intitolato – naturalmente – “Tutti dicono I love you”. Undici straordinarie vicende di passione e sentimento attraversano cinque secoli di storia, accomunate dal medesimo sfondo: Venezia, l’impareggiabile ruffiana.
Ma c’è ben altro in questo libro, ovvero la veneziana che diventa granduchessa di Toscana dopo una fuga d´amore dal palazzo del padre (Bianca Cappello), la marrana portoghese che transita per Venezia prima di rifugiarsi a Costantinopoli e il cui nipote – da lei amato – scelto dal sultano come consigliere, scatena la guerra di Cipro e provoca la battaglia di Lepanto in odio alla Serenissima (cioè la vera storia da cui è stato tratto Altai, di Wu Ming); poi Casanova, per l´appunto, che tra le varie amanti ha anche una tresca con una bellissima monaca; la donna che ha fatto conoscere a Ugo Foscolo le gioie dell’amore fisico per poi amarlo, ricambiata, fino alla morte (Isabella Teotochi Albrizzi); il poeta inglese che durante i suoi tre anni di vita veneziana possiede oltre duecento donne, da lui definite: “alcune contesse e altre mogli di ciabattini, alcune nobili, alcune borghesi, alcune di basso ceto, alcune splendide, alcune discrete, alcune di poco conto.
Tutte puttane” (Lord Byron); la grande scrittrice francese che arriva a Venezia con il suo amante, un poeta, e ne riparte con un altro, un medico, per poi rimettersi col primo (George Sand e Alfred de Musset); un altro scrittore inglese che si innamora di Venezia al punto di morirci, non senza aver prima apprezzato le capacità amatorie dei giovanissimi gondolieri (parliamo di Frederick Rolfe, detto il “Baron Corvo”); l’intricata storia nata in laguna tra il Vate e la Tragica (Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse); lo struggente e appassionato innamoramento di un anziano scrittore americano per una giovane e avvenente baronessina che diviene protagonista di un suo romanzo (il premio Nobel Ernest Hemingway e Adriana Ivancich, eroina di “Di là dal fiume e tra gli alberi”); il matrimonio del secolo tra la quindicenne principessa Ira Fürstenberg e il trentenne principe Alfonso Hohenlohe; la storia sfuggente tra Julia Roberts e la sua guardia del corpo.
Alessandro Marzo Magno
Veneziano, ha gironzolato fra Vicenza e Trieste, con puntate a Gorizia
e a Vienna, prima di approdare a Milano, dove abita. È giornalista stimato, blogger e scrittore poliedrico. Fra i suoi libri ricordiamo La guerra dei dieci anni (2001), Il leone di Lissa. Viaggio in Dalmazia (2003), Rapidi e invisibili. Storie di sommergibili (2007), Romba il motore. Storie di aviatori (2009), pubblicati dal Saggiatore, e La carrozza di Venezia. Storia della gondola (Mare di Carta, 2008).
“Venezia degli amanti. L’epopea dell’amore in 11 storie d’amore”, pagine 254, costo 12,00 €, Marco Tropea editore