Inediti biografici, enigmi artistici, svelati e raccontati come detective stories da uno dei più noti storici dell’arte italiana. Questo il piatto forte di venerdì 24 settembre 2010, alle ore 17.00, sotto la Loggia dei Cavalieri, a Treviso, dove sarà ospitato l’incontro di presentazione del libro di Lionello Puppi (professore emerito dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché membro della Giuria del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino), “Il re delle Isole Fortunate e altre storie vere tra le «maraviglie dell’arte»” (Angelo Colla Editore, 2010). L’evento è promosso e organizzato nell’ambito della manifestazione “SiLegge” a Treviso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Le storie narrate nel volume sono tutte vere e la maggior parte di esse non era stata sinora raccontata. Dipanano la risposta (ovviamente enigmatica) all’enigma suggerito da qualche documento d’archivio sfuggito all’attenzione degli storici, ovvero da tracce di eventi nell’apparenza insignificanti emerse dallo spoglio di vecchie cronache manoscritte ed epistolari privati o, ancora, da dettagli di dipinti passati inosservati.
Un viaggio originale, accattivante e appassionante nella storia dell’arte e nelle sue meraviglie, in cui l’autore guiderà, affiancato da due partner d’eccezione: Roberto Cecchi, Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e lo scrittore, attore e regista Vitaliano Trevisan, che leggerà una selezione di brani del volume. Di capitolo in capitolo di quello ch’è un florilegio straordinariamente eloquente di piccole storie raccolte dall’ autore in decenni di perlustrazioni di archivi e biblioteche, le sorprese si fanno incalzanti e finiscono per illuminare la problematicità inquietante della grande Storia.
Dalla copertina del volume «Se pur non sfugge alla suggestione letteraria di opere quali i Portraits intimes dei Fratelli Goncourt piuttosto che i Portraits in miniature di Giles Lytton Strachey, questo libro non è un semplice contenitore di racconti collegati dalla loro mera appartenenza ad un clima, in quanto articola, entro la cornice di due vicende speculari che rinviano alla scoperta e alla colonizzazione europea del Nuovo Mondo, ma con levità di intonazioni, una sequenza emblematica di inediti episodi attinenti l’universo dell’arte e manifestanti una sorta di malessere, di inquietudine, di instabilità e pure di «lacrime e sangue»: insomma, dietro l’illusione delle «magnifiche sorti, e progressive», il presagio della sconfitta.
Il lettore apprenderà, così, incidenti imbarazzanti della vita di grandi artisti (ad esempio: fu un penoso fiasco teatrale ad anticipare l’invenzione palladiana dell’Olimpico?); o rintraccerà un campionario di figli di grandi artisti con il complesso del genitore ingombrante (ad esempio: perché si butta giù da un balcone Francesco, figlio di Jacopo dal Ponte?); o incontrerà figli fidati (ad esempio: perché chiede il porto d’armi Orazio, figlio di Tiziano?), ma anche degeneri e assassini (ad esempio: perché Palladio non riesce a dar sepoltura al prediletto figlio Leonida?). Altro troverà, il lettore.
Il “doppio” che ritorna (chi è veramente lo scultore Antonio Canova che muore misteriosamente a Follina nel 1873?), il falsario come trasmutazione di Jekyll in Hyde, i falsi (fu davvero Filippo Calendario il geniale architetto di Palazzo Ducale a Venezia?), i contrabbandieri (perché i mercanti fiamminghi di quadri fratelli van Veerle ebbero quattro differenti cognomi?), le stregonerie (come morì il pittore veronese Felice Brusasorci?), la casa d’artista maledetta (perché fu teatro di morti incomprensibili la residenza veneziana di Tiziano?), un ponte carrabile e pedonale da Venezia a Murano
nel Cinquecento».
Lionello Puppi
È uno dei più noti storici dell’arte italiana, già ordinario di Storia dell’architettura e dell’urbanistica all’Università di Padova, di Storia dell’arte moderna e contemporanea e di Metodologia della ricerca storico-artistica all’Università di Venezia della quale è oggi professore emerito. Ha al suo attivo oltre un migliaio di pubblicazioni prevalentemente incentrate sul Rinascimento italiano ed europeo e sulle problematiche storiche e metodologiche dell’arte in Europa e America Latina tra XIII e XX secolo.
È grande conoscitore degli artisti veneti dal Mantegna, dal Codussi e dal Montagna al Canaletto e al Tiepolo, ma soprattutto di Tiziano e di Palladio, di cui è uno dei massimi specialisti, e ai quali ha dedicato gli ultimi suoi libri: Palladio. Introduzione alle architetture e al pensiero teorico, Arsenale 2004. Su Tiziano, Skira 2004; Il giovane Palladio, Skira 2008; l’edizione critica della Vita di Tiziano (1622) del Tizianello, Il Polifilo 2009.
Per informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche
tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, http://www.fbsr.it
Si Legge a Treviso è organizzata dal Comune di Treviso, Assessorato alla Cultura, e dall’Associazione Editori del Veneto.
Programma completo nel sito del Comune di Treviso.