Un Museo del Novecento nel cuore di Milano, piazza Duomo. Apre i battenti il 6 dicembre 2010, negli storici ambienti del Palazzo dell’Arengario, il nuovo spazio museale del Comune di Milano dedicato all’esposizione di oltre 400 opere d’arte del XX secolo che sarà gratuito al pubblico fino a febbraio 2011.
“Il Museo del Novecento, nato dalla trasformazione del Palazzo dell’Arengario, rappresenta una delle più grandi opere europee dedicate alla cultura – spiega il Sindaco di Milano Letizia Moratti – E’ un progetto che coniuga tradizione e contemporaneità, razionalità e bellezza. La grande rampa a spirale all’interno della struttura sarà la cifra architettonica forse più significativa del nuovo spazio: un elemento funzionale che collega i diversi piani della torre, dal livello della metropolitana alla suggestiva terrazza sul Duomo, e nello stesso tempo un elemento artistico che renderà il Palazzo dell’Arengario universalmente riconoscibile. Ma ciò che catturerà l’attenzione del pubblico a livello internazionale saranno i capolavori italiani del XX secolo provenienti dalle Civiche Raccolte d’Arte milanesi che vi saranno esposti. Diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento e consentire la migliore e più ampia visione delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo: sono questi gli obiettivi del progetto firmato da Italo Rota e Fabio Fornasari per rafforzare l’identità di Milano e aumentare il suo prestigio internazionale”.
“Scopo di questo museo è anche quello di coinvolgere il largo pubblico di studiosi, studenti, appassionati e curiosi di uno dei momenti più vivaci e controversi della storia dell’arte in un approccio interdisciplinare – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory – Per raccontare in tal modo un’epoca “complessa” così come lo è la nostra società di oggi all’interno della quale il Palazzo dell’Arengario si pone come “sistema-aperto” in grado di interagire e fare rete con il ”sistema-cultura” della città.
IL PERCORSO ESPOSITIVO
Il Museo del Novecento si estende su una superficie di 8.200 mq di cui oltre 4mila dedicati allo spazio espositivo. Si parte da una sezione dedicata alle Avanguardie internazionali con dipinti di Picasso, Braque, Klee e Kandinskij, Laurens e Modigliani per poi accedere alla prima sala dedicata al Futurismo. Il percorso è contrassegnato dalla presenza di sezioni monografiche, tra cui quella di Umberto Boccioni, con una collezione di opere unica al mondo. Segue l’arte degli anni Venti e Trenta, tra Novecento e Astrattismo con monografie di De Chirico, Morandi, Martini e Melotti, mentre a Lucio Fontana è stato dedicato il grande salone della torre dell’Arengario. La sala è stata progettata come un’enorme opera ambientale allo scopo di allestire in modo rispettoso il soffitto del 1956 proveniente dall’Hotel del Golfo dell’Isola d’Elba e concesso in deposito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché il Neon di proprietà della Fondazione Fontana e i Concetti spaziali degli anni Cinquanta. Al terzo piano si trova una sala dedicata a Burri e alle opere degli anni Cinquanta e Sessanta dei maggiori maestri italiani (Vedova, Capogrossi, Novelli, Tancredi, Accardi).
La sezione conclusiva, oltre 1200 metri quadri situati nella manica lunga al secondo piano di Palazzo Reale e collegati all’Arengario da una passerella sospesa, sarà dedicata agli anni Sessanta. Una grande sezione sarà riservata all’Arte Cinetica e Programmata con una serie di ambienti del Gruppo T, per continuare con la Pop Art italiana e con i dipinti di grande formato della Pittura Analitica. La fine del percorso espositivo ospiterà l’Arte Povera e a Luciano Fabro. Nella stessa ala sarà trasferito il Museo Marino Marini, attualmente collocato a Villa Reale.
Un percorso complesso ed articolato studiato da un comitato scientifico di altissimo livello creato ad hoc per lo spazio milanese presieduto dal Direttore Centrale Cultura Massimo Accarisi e dal Direttore Settore Musei del Comune di Milano Claudio Salsi, coordinato da Marina Pugliese, Direttore del Progetto Museo del Novecento e composto da Piergiovanni Castagnoli già direttore della GAM di Torino, Flavio Fergonzi, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Udine, Lucia Matino, ex Direttore delle Raccolte d’Arte, Antonello Negri, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano e Vicente Todolì, già Direttore della Tate Modern di Londra.
La selezione delle opere è avvenuta in base a criteri cronologici, partendo dal Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, e in relazione con lo spazio architettonico, grazie al contributo degli architetti progettisti Italo Rota e Fabio Fornasari.
DONAZIONI E DEPOSITI PER UN MUSEO SIMBOLO DELLA CITTA’
Il percorso espositivo del Novecento è stato concepito in complementarietà con la Casa Museo Boschi Di Stefano, abitazione dei munifici collezionisti che nel 1974 donarono al Comune di Milano oltre duemila opere tra cui capolavori di Sironi, Morandi e Fontana. Anche recentemente le collezioni di proprietà del Comune di Milano sono state integrate da donazioni e depositi di opere e materiale d’archivio, ritenuti di grande rilevanza ed eccellenza per il percorso espositivo. Grazie ad una proficua rete di collaborazione sia con altre istituzioni cittadine, sia con collezionisti e istituzioni private, la sala dedicata al Futurismo è stata arricchita da disegni di Boccioni in prestito dal Gabinetto dei Disegni e da libri del Fondo Piazzoni in prestito dalla Civica Biblioteca Sormani.
Dalla Galleria d’Arte Moderna, in particolare dalla Collezione Grassi, è stato accordato il prestito di due dipinti che sono stati ritenuti fondamentali per la coerenza del percorso: Bambina che corre sul balcone di Balla e Uomo che dorme di Guttuso. Il Museo del Novecento di Milano ospiterà gli Archivi del Novecento dedicati allo studio e alla conservazione di materiali e di documentazione sull’arte del Novecento e sulle raccolte museali. L’istituto sarà dedicato alla memoria di Ettore e Claudia Gian Ferrari. Infatti, oltre ad una serie di acquisizioni di archivi futuristi effettuata dal Comune di Milano, la gallerista Claudia Gian Ferrari ha recentemente donato al museo, per via testamentaria, l’importantissimo archivio e la biblioteca della storica Galleria d’Arte.
UN MUSEO ALL’AVANGUARDIA CON BOOKSHOP, RISTORANTE E SALA PROIEZONI
Il bookshop del museo, gestito dalla casa editrice Mondadori Electa, si estende su una superficie totale di circa 170 metri quadrati al piano terra, adiacente alla biglietteria. Si tratta di due piani collegati da una scala di forma elicoidale, con ingresso indipendente. In quest’area, delimitata da grandi e luminose vetrate, i visitatori possono trovare – insieme a un ampio assortimento di titoli – spazi di informazione e approfondimento relativi a mostre ed eventi del Museo, oltre alla guida del Museo, che sarà pubblicata contestualmente all’apertura. Fiore all’occhiello del Museo del Novecento sarà anche il ristorante ospitato all’interno del Palazzo dell’Arengario che si estende su una superficie di oltre 220 metri quadrati, con un numero di coperti compreso tra 50 e 70, che sarà aperto fino a tarda sera.
Metallo dorato, marmo, legno lucidato, lacche: sono solo alcuni degli aspetti relativi all’allestimento del ristorante, gestito dal cuoco Giacomo Bulleri, proprietario dello storico locale “Da Giacomo” a Milano, che vogliono ricordare le tracce e i segni architettonici distintivi del progetto di Muzio Griffino, Portaluppi e Magistretti, cui si deve il palazzo dell’Arengario. Al piano interrato, infine, una sala proiezioni e conferenze ospiterà convegni, letture e incontri di vario genere.
Ufficio stampa Comune di Milano Francesca Cassani 02.884.50177 francesca.cassani@comune.milano.it
Elena Conenna 02.884. 53314 elenamaria.conenna@comune.milano.it tel. 02.884.50150
Il 6 dicembre il museo apre alla città, Musica intrattenimento e testimonial per una grande festa in onore dell’arte. Apre al pubblico lunedì 6 dicembre alle ore 16,00 il Museo del Novecento di Milano. Fino all’1 di notte, in collaborazione con ATM che ha prolungato il servizio della linea MM1 della metropolitana, l’Assessorato alla cultura ha organizzato un’intera serata per festeggiare il nuovo spazio museale del Comune di Milano dal titolo”Il Novecento in nove mosse”.
All’esterno, clown, musica diffusa e bevande calde dalle 14,00 per allietare l’attesa. Dalle 16,00 alle 19,30 all’interno del museo si potranno ascoltare interventi musicali a cura dell’orchestra Divertimento Ensemble. A partire dalle ore 20,00 fino alle ore 24,00 la Sala Esposizioni temporanee e la Sala Nuova Figurazione del museo ospiteranno ancora interventi musicali che ripercorreranno la storia della musica leggera del secolo scorso.
Museo del Novecento via Marconi, 1 Milano orari: lunedì: 14.30 – 19.30, martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30 – 19.30, giovedì e sabato: 9.30 – 22.30, INGRESSO GRATUITO DA DICEMBRE 2010 AL 28 FEBBRAIO 2011
Da marzo 2011
Ingresso intero 5 euro
Ingresso ridotto 3 euro (studenti universitari, over 65, dipendenti comunali)
Gratuito sino a 18 anni e per tutti ogni venerdì dalle ore 16.00 alle 19.30
Evento segnalato dal sito web: http://www.undo.net/it/mostra/111636