La Maison Gattinoni presenta una parte importante del suo Archivio storico con la mostra “Fernanda Gattinoni. Moda e stelle ai tempi della Hollywood sul Tevere”, curata da Sofia Gnoli e che ha avuto come prima sede la prestigiosa cornice dei saloni neoclassici dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
L’esposizione, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dalla quale il Museo Boncompagni dipende, e con il patrocinio della Provincia di Roma, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma e di AltaRoma, descrive il rapporto tra la grande sarta italiana Fernanda Gattinoni e alcune tra le maggiori dive degli anni della Hollywood sul Tevere e della Dolce Vita.
A partire dalla seconda metà degli anni Quaranta, l’atelier romano di Fernanda Gattinoni divenne mèta fissa del jet set internazionale di passaggio per la capitale. Tra le sue clienti, oltre a first ladies e ambasciatrici – da Evita Peron a Claire Boothe Luce -, si ricordano stelle del cinema quali Anouk Aimée, Ingrid Bergman, Lucia Bosé, Bette Davis, Marlene Dietrich, Rossella Falk, Audrey Hepburn, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Kim Novak, Lana Turner e Monica Vitti.
Proprio alle attrici che elessero Fernanda Gattinoni loro sarta prediletta è dedicata questa mostra. Il percorso si apre con gli abiti del guardaroba privato e i costumi di scena dei film Europa 51 (1952) e Fiore di Cactus (1969) realizzati per Ingrid Bergman, prosegue con Lana Turner, affezionata cliente di Fernanda Gattinoni fin dal 1953, quando giunse a Roma per interpretare La fiamma e la carne (1954), film souvenir negli economici studi di Cinecittà. Sono poi presenti alcuni abiti della collezione Casanova (1958) appartenuti a Kim Novak e, infine, la micro-collezione di petites robes noires, provenienti dal guardaroba personale di Anna Magnani.
Una sezione speciale è dedicata ad Audrey Hepburn e ai costumi che Fernanda Gattinoni le realizzò per il ruolo di Natasha in Guerra e Pace (1956). Da allora anche Audrey, pur non interrompendo il suo sodalizio con Givenchy, si trasformò in una delle habitué di Madame Gattinoni.
Oltre a costumi di scena e abiti di vita privata, vengono esposte una serie di fotografie che illustrano il rapporto tra Fernanda Gattinoni, protagonista della nascente moda italiana, e alcune stelle del cinema internazionale. La proiezione di documentari storici sulla Maison e spezzoni di film come Europa 51 (1952), Guerra e Pace (1956), Siamo Donne (1956) Fiore di cactus (1969), Lo Specchio della vita (1957) accompagna l’esposizione.
La retrospettiva, che vuole testimoniare la nascita del mito italiano dell’Alta moda, sinonimo di eccellenza e cultura riconosciuto in tutto il mondo, verrà ospitata nel corso dell’anno anche a Modena, Berlino e Napoli. Contestualmente al Museo Boncompagni Ludovisi, alcuni abiti di Fernanda Gattinoni saranno allestiti nella Sala Stampa di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. La piccola rassegna è stata infatti inserita nel Progetto ABC Arte Cultura e Bellezza promosso dalla stessa Provincia.
La mostra sarà visitabile al Museo Boncompagni Ludovisi da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.00. L’ingresso è libero. Sala Stampa, Palazzo Valentini, via IV Novembre 119/A, Roma. Opening 28 gennaio ore 16.30. Aperta al pubblico dal 28 gennaio al 28 febbraio 2011, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00, il sabato dalle 10.00 alle 13.00. Telefono: 06 4282074, Fax: 06 4282074. La Mostra è stata realizzata grazie al sostegno di: AltaRoma, Casa di Cura Nuova Clinica Annunziatella, Fabbrigrafica ADV, Scuola di Cinema SAS
Erano gli anni in cui l’Italia sventolava al mondo intero e con orgoglio un suo ammiratissimo vessillo,Gina Lollobrigida.La scicolone era ancora un astro nascente.