Dopo la riapertura delle Grotte di Stiffe, avvenuta nel mese di giugno 2011, anche per questo periodo natalizio la Progetto Stiffe S.p.A. ha organizzato il presepe in grotta dall’8 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012. La particolarità di questa edizione è l’arte presepiale dell’artista aquilano Piero Boschetti, per la prima volta in una grotta. La nuova edizione ha per titolo: “i paesaggi d’Abruzzo che diventano presepi”.
I presepi di Piero Boschetti esaltano la spiritualità dei monti d’Abruzzo, dei suoi piccoli borghi, dei tratturi ora in disuso, di un Abruzzo arcaico, ricco di fascino e poesia, e da questo Natale anche una cavità naturale come la grotta di Stiffe.
Le sue creazioni sono realizzate essenzialmente con pietra, legno, sughero ed altri semplici materiali naturali mirabilmente amalgamati, a creare quell’atmosfera di sogno e di poesia nella quale ogni visitatore può collocare i suoi ricordi natalizi più intimi e cari.
L’iniziativa prevede per il vasto pubblico di visitatori, oltre alla visita del presepe nelle Grotte di Stiffe, anche la visita della mostra di presepi che Boschetti ha allestito, con la partecipazione della X Circoscrizione del Comune di L’Aquila, nella Sala civica di Paganica: più di 20 presepi in miniatura a raccontare il Natale, 20 piccole opere d’arte a ricordarci che in fondo, si rinasce ogni giorno e che la vita ha il suo valore più grande nella semplicità di un gesto, di un pensiero, del tempo speso per gli altri.Per la prima volta in grotta… “i paesaggi d’Abruzzo che diventano presepi”.
L’arte presepiale di Piero Boschetti nelle Grotte di Stiffe
I presepi di Piero Boschetti esaltano la spiritualità dei monti d’Abruzzo, dei suoi piccoli borghi, dei tratturi ora in disuso, di un Abruzzo arcaico, ricco di fascino e poesia. Le sue creazioni sono realizzate essenzialmente con pietra, legno, sughero ed altri semplici materiali naturali mirabilmente amalgamati, a creare quell’atmosfera di sogno e di poesia nella quale ogni visitatore può collocare i suoi ricordi natalizi più intimi e cari.
I presepi in grotta
1) Una finestra e uno sguardo verso tre paesini arroccati sulle nostre montagne appenniniche. Non sono paesini qualunque, ma Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Terranera, che delineano il territorio da cui ha origine l’acqua, che nei secoli si è fatta madre di questo fenomeno incantevole: le Grotte di Stiffe. Una finestra che l’autore Piero Boschetti apre agli occhi e ai cuori degli spettatori, affinché possano ritrovare nella natività quella forza che la natura ha nel creare mondi meravigliosi e angoli impensabili, dove l’animo umano trova pace e armonia.
2) Le stalattiti e le stalagmiti si fanno protagoniste e disegnano una grotta naturale in cui l’autore colloca la natività: lo spettacolo, nella sua semplicità, è tanto grande che parla da sé.
3. La natura porta dentro di sé spettacoli che solo anime sensibili sanno cogliere fino in fondo: grazie a Boschetti anche noi possiamo vedere quel presepe che per secoli ha animato le grotte; un arco fatto di fango ne disegna la cornice.
4. San Giuseppe lascia la città, i suoi castelli fatti di oziose ricchezze, eccessi e finta moralità, per creare lontano la sua famiglia e cercare i veri valori.
Più di dieci anni fa, il rigido clima e il gradevole riparo offerto dalla grotta richiamarono alla mente di alcuni artigiani della zona un’altra grotta che fu riparo della Sacra Famiglia. Fu così che nell’inverno del 1996 si decise di allestire nelle Grotte di Stiffe il primo presepe, e tale fu la solennità dell’evento e la complicità dell’indiscutibile scenario che l’inaugurazione venne salutata persino da un beneaugurate telegramma del sommo pontefice Giovanni Paolo II, nella ricorrenza del 50° anniversario della Sua ordinazione. Il Papa espresse il suo più sincero apprezzamento per quell’idea che rilanciava la secolare tradizione del presepe e ne auspicò l’annuale ricorrenza come simbolo di pace e fratellanza tra i popoli. A sigillo dell’occasione fu realizzato anche un “annullo postale” dedicato appositamente all’evento, a celebrare il luogo e il suo nuovo significato.
Da allora, ogni anno, dall’8 dicembre al 6 gennaio, le Grotte di Stiffe rinnovano questo appuntamento e, in concomitanza delle festività natalizie, vengono ricreate lungo tutto il percorso turistico le ambientazioni del tradizionale presepe. All’ingresso della grotta si incontrano i Romani nella scena del Censimento, nella Sala del Silenzio viene rievocato il momento dell’Annunciazione ai pastori, e momenti di vita quotidiana dell’epoca, con l’attività artigiana e quella contadina, accompagnano il visitatore fino alle ultime sale, in cui si rimane incantati tra le atmosfere della Natività di Gesù Bambino e dell’arrivo dei Re Magi.
Ogni anno, tutte le scene e tutti i personaggi si arricchiscono della cura artistica e professionale di quei pochi artigiani aquilani che ancora oggi, come un tempo, raccontano una passione sincera per l’arte della pittura e della tessitura e il privilegio di un amore inconsueto per le cose divine. Le scene, perfettamente integrate con l’ambiente, ripropongono l’evento in una cornice del tutto insolita e indimenticabile, permettendo di vivere momenti di grande spiritualità.Le Grotte di Stiffe sono aperte tutti i giorni dell’anno con i seguenti orari:
Orario estivo (dal 16 marzo al 14 ottobre): dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00, con ingressi organizzati il biglietteria in base all’affluenza dei visitatori. Ultimo ingresso alle ore 18,00. Orario invernale (dal 15 ottobre al 15 marzo): dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. Ultimo ingresso alle ore 17,00. Giorni di chiusura delle Grotte: 25 Dicembre (mattina) e 1° Gennaio (mattina). La visita dura un’ora circa ed è guidata. Il costo del biglietto d’ingresso è di Euro 10,00, mentre il costo del biglietto ridotto (per i bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni) è di Euro 7,50. Per gruppi superiori alle 20 persone è consigliabile prenotare la visita, se si vuole usufruire del biglietto ridotto per tutti i partecipanti.
Le tariffe e gli orari potrebbero subire minime variazioni nei periodi di maggiore afflusso, per cui, prima della visita consigliamo di chiamare il Centro prenotazioni delle Grotte di Stiffe al numero telefonico 0862 86142. Nel periodo che va da Novembre ad Aprile, a causa delle incerte condizioni meteorologiche, è sempre consigliabile telefonare preventivamente. Lunghezza percorso: 700 metri. Dislivello: 30 metri. Durata di ogni visita: un’ora circa. Temperatura interna: 10 gradi centigradi (la temperatura all’interno della grotta resta costante per tutto l’anno).
Info e prenotazioni:
+39 0862 86142
Fax:
+39 0862 86111
Email:
info@grottestiffe.it
Ingresso grotta:
+39 0862 86100