Tra porcellane, velluti, strumenti musicali, broccati, arazzi, specchiere ecco come viveva l’aristocrazia ai piani nobili. Nelle cucine, cantine e dispense la vita del contado scorreva tra focolare, camino, girarrosto, cavatappi e attrezzi.
Com’erano un tempo le più belle case di nobili? Castelli, fortezze, palazzi, rocche e antiche dimore venivano arredate con mobili e suppellettili che rispecchiavano il gusto dell’epoca e dei raffinati proprietari, principi, duchi, conti, marchesi. A Pasqua e nei mesi di aprile, maggio, giugno quando la primavera invoglia ad una gita fuori porta e l’estate regala terse giornate, e poi durante l’anno negli orari normali di apertura dei luoghi d’arte, potrete visitare i 22 Castelli del Ducato con lo spirito dell’appassionato di antiquariato che alberga in voi, con la curiosità di chi sbircia nella vita quotidiana di gentiluomini e belle dame: gli uomini potranno andare alla ricerca di armi antiche, boccali, vecchi attrezzi; le signore si lustreranno lo sguardo ammirando collezioni di porcellane di manifatture pregiate italiane ed europee, saloni e salotti riccamente ornati, specchiere ed arazzi; ed i bambini vedranno com’erano le sfarzose abitazioni in cui vivevano e giocavano i loro coetanei dal Settecento al primo Novecento, tra teatrini giocattolo e passaggi segreti.
Alla Fortezza di Bardi (60 km da Parma) arroccata sulla rupe spicca il Museo della Civiltà Valligiana che racconta – prima di percorrere i lunghi camminamenti di ronda a strapiombo sulle vallate – com’era la vita quotidiana sull’Appennino. L’evento in più: per i bambini, “Principessa Primavera ed il Castello addormentato”, domenica 22 aprile, alle 14.30, 16, 17.30.
Vi racconta una storia speciale il Castello di Compiano (80 km da Parma) con la collezione “Orizzonti Massonici” ed il percorso nel Museo Raimondi Gambarotta con il Messale del 1749, le manifatture Richard, candelieri Limoges, petineuse e mobili da toeletta.
Il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (43 Km da Parma) incanta per il Salotto Blu con la sua collezione di ventagli e le porcellane settecentesche ed ottocentesche delle antiche manifatture di Meissen e di Sèvres, il sontuoso tavolo da pranzo apparecchiato “alla russa” con il servizio di famiglia dell’Ottocento e tante altre curiosità che scoprirete durante la visita guidata. L’evento in più: da aprile, oltre all’apertura della nuova ala appena restaurata del Castello, verranno esposti per la prima volta diversi preziosi oggetti di vita quotidiana, documenti e fotografie della famiglia Pallavicino, tra cui alcuni rarissimi scatti a colori realizzati nei primi anni del Novecento.
Si arriva poi nella rinascimentale Corte di Pianura della Bassa Parmense dove spicca la Rocca Sanvitale di Fontanellato (19 km da Parma) arredata dove si susseguono, dopo albarde e forzieri, la celebre sala da pranzo con maioliche dalla Real Fabbrica di Parma creata dai Borbone nel 1759, la sala da ricevimento con specchiera, appliques, un pregiato clavicembalo e la sfera armillare, fino al Teatrino delle marionette con cui giocavano i piccoli Conti. L’evento in più: il Mercatino dell’Antiquariato, con 250 espositori, attorno al Castello, ogni terza domenica del mese con possibilità di seguire in Rocca le visite guidate alchemiche: “Il gusto dello strano e dell’estroso” alla ricerca di oggetti dalla storia particolare e dei simboli custoditi di sala in sala ed in particolare nella Saletta di Diana e Atteone affrescata dal Parmigianino. La prenotazione è sempre obbligatoria.
Dimora dei Principi Meli Lupi, è la Rocca Meli Lupi di Soragna (28 km da Parma) dove la Camera Nuziale e la Sala del Trono, tra broccati veneziani e velluti, vi faranno sognare, ma anche i trofei di caccia nella sala del Biliardo moderno, la Sala Rossa con divano e poltrone di gusto francese, la Sala da Pranzo con piatti bianchi e blu di manifattura savonese.
Al momento la Rocca dei Rossi di San Secondo (18 km da Parma) sfarzosa residenza rinascimentale, sontuosa per l’apparato decorativo, famosa per la Sala delle Gesta Rossigne è chiusa alle visite a causa dei danni subiti dal recente terremoto. Per informazioni sulla prossima apertura: tel. 0521.823220.
Proseguendo verso il Po si trova il Castello di Roccabianca (29 km da Parma), fatto costruire da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, da cui il nome del maniero. Celebre per ospitare il Museo della Distilleria nelle antiche cantine e le stanze di stagionatura dei Culatelli, custodisce anche la ricostruzione moderna del quattrocentesco ciclo pittorico della centesima novella del Boccaccio narrata nella Sala di Griselda. L’evento:
Ecco allora che meritano una visita le cantine e le cucine arredate dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, affacciata sul Po. Sono possibili tre percorsi di visita: al castello con le sue famose cantine di stagionatura, all’azienda agricola con i maiali di razza antica e i prodotti dell’orto, fino alla visita al Caseificio. Ogni percorso si può concludere con la degustazione dei prodotti dell’azienda.
Nota è la “piccola Versailles” del Parmense dove visse Maria Luigia D’Austria: la Reggia di Colorno (12 km da Parma) con le sue 400 sale da parata e da rappresentanza, anche se non arredate, danno l’idea dell’imponenza della corte, immaginando poi i nobili uscire dalle stanze e recarsi a passeggiare nel grande giardino alla francese con oltre 200 specie di piante e fiori attorno al palazzo. L’evento: Nel segno del Giglio, dal 27 al 29 aprile, mostra mercato del giardinaggio di qualità. L’Arte Ti Fa gli Auguri: la promozione, valida dal 1 di aprile al 31 maggio 2012, permetterà a tutti i cittadini italiani e dell’Unione Europea, di entrare gratuitamente alla Reggia di Colorno nel giorno del proprio compleanno, semplicemente mostrando alla biglietteria un documento di identità. Nel caso in cui il giorno del compleanno coincida con la chiusura della Reggia, l’ingresso omaggio sarà valido per il giorno successivo a quello di chiusura.
Sempre in terra ducale si trova la Rocca di Sala Baganza (a 10 km da Parma): non è arredata ma le sale sono state di recente sottoposte ad importanti interventi di restauro e mostrano decorazioni e affreschi preziosi. Dà l’idea di come “soggiornavano” i duchi lontano dalla città, un luogo ameno circondato da boschi e terreni trasformati in riserva di caccia. L’evento: La Camera e le Gaggie, libera partitura teatrale della vita e delle opere del poeta Attilio Bertolucci, a cura della Compagnia teatrale del Calandrino. Sabato 14 aprile alle 18,00 presso l’Oratorio dell’Assunta, Rocca Sanvitale.
Nel Castello di Montechiarugolo (16 km da Parma) spicca il Camerone Nuziale con grandi arredi lignei dal Seicento all’Ottocento, gli arazzi del Camerone di mezzo e l’Annunciazione attribuita al Pisanello.
Esempio tra i più importanti di architettura castellare italiana è il Castello di Torrechiara (18 km da Parma) dove si ammira la “Camera d’Oro”, attribuita a Benedetto Bembo, per ricordare ai posteri la storia d’amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini ed i fasti della casata.
Il Castello di Gropparello (27 km da Piacenza), unico nello Stivale a ospitare, nel bosco che lo circonda, il “Parco delle Fiabe” merita però la visita, non solo per la Sala da pranzo con un camino della scuola di Giulio Romano, ma anche per la collezione di strumenti musicali, che oltre ad un piano a coda di Pierre Erard e un’arpa settecentesca di Sebastian Erard, conta altri 25 strumenti, tra i quali un trombone barocco di Hass del 1820, una ghironda francese a liuto del 1720 e un divertente piano a tavolo meccanico costruito a Vienna attorno al 1820. L’evento: nelle festività di Pasqua, su prenotazione, il proprietario farà una visita guidata speciale al castello, inserendo nel percorso anche lo studiolo da Musica che normalmente non è visitabile.
Dalle Gole del Vezzeno alle pendici del Monte Penice si giunge al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio (a 45 km da Piacenza), entrato nel Circuito dei Castelli del Ducato nel 2011. Siamo lungo il fiume Trebbia, in quella terra dove San Colombano fondò il suo ultimo e più importante monastero (merita una visita il Museo dell’Abbazia). Mutato in dimora e acquistato da varie famiglie aristocratiche, il Castello nel 1956 divenne proprietà dello Stato.
Tra le valli dei torrenti Tidone e Chiarone sulle colline di Pianello Val Tidone a baluardo sta Rocca d’Olgisio (35 km da Piacenza) dove vedrete le antiche cucine, la cappella di famiglia, le camere con letti a barchettone o a baldacchino, oltre all’immancabile raccolta di armi.
E’ una sintesi tra l’austerità dell’architettura difensiva medievale e l’eleganza della dimora signorile del Rinascimento: la Rocca e il Castello di Agazzano (22 km da Piacenza) che esibisce una serie di stanze di rappresentanza: tra un lampadario in cristallo di Boemia, un salottino settecentesco in stile veneziano, porcellane di Capodimonte e di Meissen, si giunge al delizioso Salottino d’Inverno.
Si percorre a Gazzola il dominio dei Landi. Il viaggio ci conduce al Castello di Rivalta (14 km da Piacenza) sul fiume Trebbia sontuosa residenza signorile con l’inconfondibile “torresino” di guardia, dove . L’evento: Tavole imbandite a festa nella magnifica residenza del Conte Orazio dall’8 aprile al 2 maggio. Tra i fasti e i costumi di un’antica famiglia piacentina seduta a nobile tavola.
Neo-romantico: ecco il Castello di Grazzano Visconti (16 km da Piacenza) con il villaggio neomedievale, reinventato e tradotto in realtà tra il 1905 e il 1915 da Giuseppe Visconti di Modrone. E’ circondato da un magnifico parco di 150.000 metri quadrati con alberi centenari, fontane, statue, ponticelli, aiuole, siepi, labirinti.
Poco più in là eccoci al Castello di Paderna (13 km da Piacenza) elegante fortilizio con ampia corte agricola dove potrete visitare la “bugandera” per fare il bucato, il piccolo museo della storia contadina ottocentesca, tra cavatappi da collezione, vecchie caffettiere alla napoletana, grattugie.
Nel cuore della Bassa Val d’Arda sul confine con le province di Parma e Cremona spicca il Castello di San Pietro in Cerro (20 km da Piacenza) circondato da un ampio parco e famoso è ricco di collezioni: c’è la collezione Spaggiari con armi antiche; la corposa e prestigiosa collezione del mim, Museum in Motion, che espone a rotazione una selezione tra oltre 800 opere di maestri contemporanei, artisti del fantastico, italiani e stranieri, con una sezione dedicata ai pittori Piacentini. Custodisce una biblioteca storica con oltre 2.000 volumi. Non mancano le cucine, la sala da pranzo, le cantine.
Restiamo nella Val d’Arda dove ancora oggi svetta, con le sue torri, la Rocca Viscontea di Castell’Arquato (33 km da Piacenza), circondata dal borgo medievale. Il mastio domina quale baluardo della cittadella e, come sentinella, dell’intera vallata. Ospita il Museo di Vita Medievale. L’evento in più: domenica 15 aprile visite guidate tematiche e dimostrazioni di combattimento in armatura, Scuola D’Arme Gens Innominabilis.
Chiude il viaggio la visita al Mastio e al Borgo di Vigoleno (45 km da Piacenza) che si connota quale angolo intatto di un medioevo tangibile. Dal camminamento di ronda, spicca la mole del mastio possente da cui si ammira un panorama mozzafiato. Dalla piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, andando verso est si raggiunge la chiesa romanica di san Giorgio, della seconda metà del XII secolo. L’evento in più: Come giocavamo, domenica 22 aprile, mostra di giocattoli prodotti dal 1930 al 1970.
Gli amanti dello shopping, poi, non si lasceranno sfuggire l’occasione di una tappa al vicino Fidenza Village Outlet Shopping (PR, vicino ai Luoghi Verdiani e alla Rocca Sanvitale di Fontanellato), con le sue grandi firme. Chi ha acquistato la Card del Ducato presentandola all’ufficio turistico del Fidenza Village Outlet Shopping potrà ritirare la One Day Card grazie alla quale lo shopping, nei negozi del villaggio aderenti all’iniziativa, sarà ancora più conveniente. La Card del Ducato è in vendita, a 2 euro, nelle biglietterie dei castelli ed è valida un anno a partire dalla data di emissione. Offre lo sconto di 1 Euro nei manieri (tranne al Castello di Torrechiara e al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio).
Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto
Tel. 0521.823221; 0521.823220 – fax 0521.822561
http://www.castellidelducato.it
e-mail: info@castellidelducato.it