La mostra è visitabile fino al 20 maggio 2012 Sala della Gran Guardia, P.zza dei Signori a Padova. Nato a Pieve di Soligo nel 1962, formatosi presso l’Istituto d’Arte di Venezia e l’Accademia Raffaello di Urbino, Livio Ceschin è considerato uno dei maggiori incisori italiani contemporanei. Il suo lavoro, conosciuto e apprezzato nelle principali città europee, mostra una profonda padronanza delle tecniche calcografiche.
Dal 1993 ad oggi gli sono state dedicate numerose esposizioni in Italia e all’estero, presso Gallerie e Istituti Italiani di Cultura; ha partecipato a Biennali e Triennali di grafica tra le quali quelle di Lubiana e Cracovia. Negli ultimi anni Livio Ceschin ha pubblicato importanti cartelle di grafica, tra cui quella curata con il poeta Andrea Zanzotto (2001) e quella edita a Milano con poesie di Mario Luzi e un testo di Franco Loi (2003).
Dal 2002 fa parte della Royal Society of Painter-Printmakers di Londra.
La mostra si inserisce nell’ambito di UNIVERSI DIVERSI. Arte e scienza tra sacro e profano, seconda edizione del format culturale che affronterà percorsi artistici tra scienza e fede, tra sacro e profano e che sarà dedicato a Padova città del Santo e di Galileo.
Informazioni
ingresso libero
Orario: 10.30/14.30 – 15.00/19.00
Lunedì chiuso
Gabinetto del Sindaco
Palazzo della Gran Guardia
Piazza dei Signori 22
tel. 049 820 5232
fax 049 823 7534
Una tecnica incisoria sopraffina, con una poetica dei suoi inverni che ha fatto dire a Rigoni Stern che “ci si trova immersi nella natura dopo che il mulino del cielo ha macinato la sua farina”
A completamento aggiungo che si tratta del più valente incisore contemporaneo in tutto degno di continuare la tradizione veneta che fu di Canaletto e del Tiepolo. Non è un caso che le sue opere siano già presenti all’Albertina di Vienna e in un prossimo futuro in musei di Tokio ed Helsinki.