Dal 20 luglio al 26 agosto 2012 la Mostra che l’Amministrazione dedica a Franco Trevisan propone una selezione di opere in bronzo e terracotta, realizzate in un arco di tempo che va dal 1995 al 2010, dalle quali si coglie una coerenza espressiva, declinata in una molteplicità di soggetti, ma sempre dominata da grande padronanza tecnica e capacità di resa plastica ed espressiva.
La scelta di dedicare una personale all’artista riprende una specificità tutta padovana legata alla grande scuola dei bronzisti padovani, ripresa appunto da Franco Trevisan che, acquerellista incisore agli esordi, dagli anni ottanta si dedica alla scultura, realizzando prevalentemente fusioni in bronzo. Durante il periodo della mostra altre opere dell’artista sono esposte: al Caffé Pedrocchi, Loggia lato Palazzo Moroni; ai Giardini dei Musei Civici agli Eremitani; al Centro culturale Altinate S. Gaetano, via Altinate.
20 luglio-26 agosto 2012
Padova, Gall. Samonà
Inaugurazione mostra: 20 luglio, ore 18.30 (Presenteranno: Paolo Levi, Marifulvia Matteazzi Alberti)
Franco Trevisan nasce come pittore di acquerelli, ma dagli anni ottanta l’artista trasferisce questa sua liricità anche alla scultura come se i corpi plasmati dalle sue abili mani sviluppassero, con grande naturalezza, tutta la leggerezza che li spinge a staccarsi da terra e a perdere misteriosamente la gravità. Pur prestando attenzione ai canoni artistici contemporanei dei maestri del Novecento non insegue l’originale, “il nuovo” ma la tradizione descrittiva più autentica, fuori da ogni moda, quella della poesia e della vita, della bellezza ideale e naturale insieme, che aggiunge dì volta in volta, vibrazioni luminose al bronzo, al legno, alla terracotta, alla resina, al gesto o al cemento patinato materiali che danno forma alle sue creazioni spinte da straordinaria energia vitale.
L’artista coglie l’uomo nella sua storia e nei suoi miti, in quel mistero che comunica universalmente il bello traducendo la torsione controllata dell’equilibrista, l’espressività del grande ballerino, il gesto atletico del giocatore di basket, l’irruenza di Icaro che grida tutta la sua forza prima di lanciarsi in volo e offrirsi all’aria alla luce. I ragazzi di Franco Trevisan fanno capriole, godono dell’armonia della natura nello snodarsi di una corsa con l’aquilone, poi si ritirano assorti nell’atmosfera pensierosa che li apparta in un dialogo silenzioso.
Dal 20 luglio al 26 agosto 2012 ingresso libero
orario 10/12 – 16/19, lunedì chiuso
Servizio Mostre – Settore Attività Culturali
Informazioni tel. 049 8204546-4547
caporellop@comune.padova.it