Lunedì 6 agosto 2012 alle ore 18.00 presso l’Auditorium Cos.Mo. di Pieve di Cadore Manfredo Manfroi, Presidente del Circolo Fotografico La Gondola di Venezia, commenterà una video proiezione dedicata all’opera del grande fotografo Sergio Del Pero (Murano 1913-Mestre 1987). La video proiezione è composta da cento immagini tratte dal fondo giacente presso l’Archivio Storico del Circolo la Gondola e dà conto dei diversi percorsi che l’Autore ha trattano nel corso della sua attività espressiva.
Incurante delle mode fotografiche e nel più completo disinteresse sull’evoluzione della fotografia italiana e internazionale, Sergio Del Pero si aggirò a tutto campo nei generi fotografici, rifuggendo istintivamente dal cliché consolatorio di tanta fotografia coeva, specie in campo amatoriale, per attingere senza illustri archetipi di riferimento alle piccole vicende quotidiane, a una condizione umana dignitosamente sofferta e vissuta, senza indulgere nel sentimentalismo.
La fotografia di Del Pero, quella che parla delle periferie dei primi anni ’50 dove i bambini giocano in mezzo al fango e al cemento, la dura vita della montagna, la solitudine della vecchiaia, ha una valenza simbolica profonda, ci parla con la forza incontrastabile della poesia delle alterne vicende della condizione umana.
La grande forza del suo bianco/nero, poco capito agli inizi poiché la critica preferiva i virtuosismi dei mezzi toni, costituisce il mezzo espressivo più idoneo per dar conto della vita quotidiana osservata con una vena pessimistica che ha pochi riscontri in tutta la storia della fotografia italiana.
L’iniziativa è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Magnifico Comune di Pieve d Cadore.
Ingresso libero.
Breve biografia
Sergio Del Pero, nato a Murano (VE) il 31/08/1913, fu socio della Gondola dal 1958 al 1961.
Diplomatosi maestro d’arte presso l’Istituto dei Carmini a Venezia iniziò l’attività di artigiano ebanista che svolse per più di sessant’anni.
Nel 1933 si trasferì a Mestre e iniziò a fotografare per puro diletto; verso la metà degli anni ’50, grazie agli incoraggiamenti degli amici Giancarlo Angeloni e Giuseppe Bruno, entrò a far parte della Gondola in uno dei momenti di maggior fulgore del sodalizio veneziano da cui uscì nel 1961, assieme ad altri soci per dar vita alla breve vicenda de il ‘Ponte’.
Iniziò nel frattempo la stagione dei concorsi e dei successi; collezionò oltre ottocento premi ed ammissioni in ogni parte del mondo:Russia, Francia, Spagna, Belgio, Germania, etc, oltre che naturalmente in Italia.
Venne insignito di tutte le onorificenze possibili: Maestro della Fotografia Italiana, Artista ed Eccellenza della Federazione Internazionale dell’arte Fotografica.
Rimase comunque personaggio schivo e modesto, né il crescente successo lo indusse ad avviarsi alla carriera professionistica; rare, nell’arco del suo cursus fotografico, anche le mostre personali ciò che gli impedì di farsi conoscere appieno presso la critica ed il grande pubblico. Morì a Mestre nel 1987 per i postumi di un grave incidente. Nel 1989 per iniziativa dell’Associazione per lo studio e lo sviluppo della cultura muranese gli venne dedicata un’antologica presso la Scuola Grande di San Teodoro a Venezia, corredata da catalogo. Nel 1996 la vedova signora Licia donò l’intero fondo fotografico al Circolo la Gondola.
Ufficio Cultura
Flavia Tabacchi Borin
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