ll Sacrario, realizzato da Attilio e Giuseppe Terragni su ispirazione da un disegno di una ‘torre faro’ di Antonio Sant’Elia, sarà aperto ogni domenica, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. In occasione della mostra La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, in programma fino al 14 luglio 2013, a Villa Olmo e in Pinacoteca civica di Como, l’Assessorato al Turismo del Comune di Como organizza delle visite guidate al Monumento ai caduti di Como (viale Puecher).
L’apertura del Sacrario, realizzato da Attilio e Giuseppe Terragni su ispirazione da un disegno di una ‘torre faro’ di Antonio Sant’Elia, si tiene ogni domenica, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, dal 7 aprile al 27 ottobre 2013. L’accesso è consentito a un massimo di 15 persone per ogni turno, solo con l’accompagnamento di un operatore, al costo di 3,00 Euro.L’iniziativa si tiene in collaborazione con l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, sezione di Como, che collabora con il Settore Turismo del Comune di Como nell’azione di presidio, custodia e vigilanza del Sacrario, durante l’apertura al pubblico.
Monumento ai Caduti di Como. Notizie storiche
La città di Como da quasi un ventennio aveva deciso di realizzare un monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale, senza trovare, nonostante alcuni concorsi, la soluzione ritenuta ottimale.
Così, quando Filippo Tommaso Marinetti, intervenuto all’inaugurazione della mostra commemorativa di Sant’Elia allestita al Broletto di Como nel 1930, propone di trasformare in monumento un disegno del 1912 (con datazione corretta in 1914) di una “torre faro” di Antonio Sant’Elia, il grande architetto futurista comasco, l’Amministrazione decide di dar corso al progetto.
Enrico Prampolini, rappresentante del gruppo futurista, riceve l’incarico “per la traduzione su disegni in scala maggiore, per l’interpretazione della pianta e per il preventivo di massima per il fabbisogno dei marmi”; il suo lavoro, però, si ferma lì. Ad Attilio Terragni viene affidata la direzione dei lavori di costruzione e, una volta defilatosi Prampolini, anche la “responsabilità del progetto”, per il quale è coadiuvato nello studio dal fratello Giuseppe, al quale viene commissionata “la sistemazione dell’interno del Sacello e della Cripta e la sistemazione delle adiacenze esterne”. Nel frattempo, però, la costruzione è stata completata, almeno per le strutture in cemento armato.
Le modalità di intervento dei fratelli Terragni sono spiegate da quanto scrive Giuseppe nel 1936, sottolineando che si attennero (egli scrive, però, in prima persona: “mi attenni”) “scrupolosamente al concetto di non aggiungere; e di completare con interpretazioni invece tutto quanto fosse non esattamente definibile e decifrabile dallo schizzo di Sant’Elia”. Nel definire i disegni costruttivi di dettaglio, la prima proposta di Prampolini viene modificata, con una operazione di “pulizia” rispetto agli elementi decorativi previsti, “rettificando – scrive Attilio Terragni nella relazione conclusiva, datata 16 giugno 1934 – in misura sensibile il primitivo progetto… nel quale non era indicata neppure una misura”.
Nell’interno, Giuseppe Terragni si muove in piena libertà elaborando una mobilità degli spazi che preannuncia il Danteum del 1938, una fra le sue ipotesi architettoniche più affascinanti. Dall’ipotesi “futurista” di partenza si giunse perciò ad un’opera che Giuseppe Terragni valutava come “ormai dichiaratamente razionalista e purista”.
Visite guidate
MOMUMENTO AI CADUTI DI COMO (viale Puecher)
Ogni domenica, dal 7 aprile al 27 ottobre 2013, dalle 15.00 alle 18.00
Punto di ritrovo: ingresso Monumento ai Caduti, viale Puecher
Turni di visita : ogni 30 minuti circa (ultimo accesso ore 17.30)
L’accesso è consentito a max 15 persone per turno.
Non occorre prenotare.
Biglietto unico: Euro 3,00
Tariffe speciali per gruppi e/o associazioni (Contattare Ufficio Turismo)
Informazioni:
Ufficio Turismo tel. 031.252518/28 (entro venerdì mattina)
ufficioturismo@comune.como.it