Nuova ed emozionante avventura espositiva nel cursus honorum del fotografo Giuseppe Borsoi. Da Venezia a Pieve di Cadore, in un percorso a ritroso nel tempo eterno dell’Arte, omaggiando un Conterraneo d’eccezione, il Padre magnus del Rinascimento pittorico veneto e mondiale, per il quale basta citare solo il nome: l’ineguagliabile Tiziano. Dal palcoscenico celebrativo alla culla natale del Pictor Divinus per eccellenza, il più grande della Vecellio’s Dinasty: un nobile onore per Giuseppe Borsoi. Un’altra ribalta espositiva prestigiosa, quindi, per l’Artista collumbertese, il quale, dopo la lusinghiera e appagante esperienza partecipativa alla 55esima Biennale d’Arte internazionale, approda con una rassegna personale, dal titolo “Quando la Luce m’illumina…”, da sabato 11 gennaio 2014 a sabato 8 marzo 2014, nel locale storico-artistico più in vista del suggestivo centro cadorino, il Gran Caffè Tiziano, fondato nel 1821 e situato al pianterreno del pittoresco palazzo cinquecentesco, già sede della “Magnifica Comunità del Cadore”.
PROFILO DELL’AUTORE
Artista per vocazione innata. Fotografo per passione coltivata. Due dimensioni esistenziali ed espressive per Giuseppe Borsoi, necessarie e inscindibili per la sua identità. Capaci di compenetrarsi, dialogare e crescere all’unisono. Due modi d’essere oltre che di sentire e raccontare il mondo, tenuti insieme dal Talento, che è la parola chiave, il punto nodale, il fulcro ontologico di tutta l’arte fotografica di Giuseppe. Ciò che conta per la sua etica-estetica è l’espressione del sé più profondo, nell’istantaneità e nella lucidità della “fotografia pura”. Un “Crazy Horse”, figlio dei favolosi Anni Sessanta (nasce nel 1966 nell’amena campagna veneta), da sempre e per sempre, al servizio della propria libertà creativa. Una personalità galoppante e vulcanica, che vive in simbiosi con il medium fotografico, mezzo espressivo, per eccellenza, della sua frastagliata interiorità e della sua sottile vis percettiva. Ecco l’immagine allegorica in grado di tratteggiare, forse più fedelmente, l’identità eclettica e poliedrica di Giuseppe Borsoi.
L’incontro fatale con l’Amore della sua vita, la Fotografia, avviene intorno ai 18 anni: ambienti agresti, animali domestici, paesaggi collinari e montani, la Natura in tutte le sue declinazioni più caratteristiche dominano le prime realizzazioni, che rivelano, fin da subito, una mirabile padronanza esecutiva e una marcata autonomia ispirativa rispetto alle più consuete e diffuse traduzioni fotografiche della realtà circostante. Nucleo centrale della sua ricerca artistica è la luce come fenomeno estetico assoluto. Immagini bellissime raccontano le mille trasformazioni della luce e dell’ombra. In esse vibra una luce che non definisce i contorni dei soggetti fotografati, descrivendoli, ma è essa stessa protagonista dell’immagine.
La Luce del Talento che viene da Dio, la Luce dell’Arte e delle Muse, la Luce che ci appassiona alla Vita e ci svela la nostra essenza: la Luce-Verità che ci contiene, ci delimita e ci consente di evolvere. Dal 3 ottobre 2010, data del debutto espositivo in pubblico, Giuseppe Borsoi ha collezionato nel proprio palmarés sette personali (Villorba, Pieve d’Alpago, Jesolo, Refrontolo, Mareno di Piave, Prata di Pordenone, Tambre d’Alpago) e otto rassegne collettive (Pieve d’Alpago, Treviso, Ca’ Zenobio Dorsoduro Venezia, Hotel Liassidi San Marco Venezia, due esposizioni a Vittorio Veneto, alla Galleria Viv’Artes dell’artista brasiliana Monica Martins, Centro culturale della Parrocchia di San Pietro di Feletto).
Ha preso parte a tre Concorsi artistici nazionali: “Premio Arte e Laguna” nel 2010; “Art in the City, Treviso” nel 2011; Primo Concorso di Fotografia contemporanea della Fondazione Francesco Francesco Fabbri di Pieve di Soligo, nel 2012”. La prima esposizione del 2013, intitolata “One more time…into my Light!”, si svolge presso il Circolo Culturale “Arte in Marca”, a Mareno di Piave (TV), dal 16 febbraio al 16 marzo. Dal 12 aprile al 12 maggio una nuova sfida espositiva lo attende al Ristorante “Med Garage” di Conegliano (TV) con la personale, dal titolo assai accattivante, “Spaziando nella Luce”. Dal 31 maggio al 16 giugno arriva la prima esposizione in terra friulana, presso la Galleria Comunale Wanda Meyer, a Prata di Pordenone, intitolata “Attimi di Luce, attimi di Emozione”, a cui fa seguito la partecipazione con l’opera “Il Fiore nella goccia” alla collettiva “I Fiori nell’arte”, dal 2 al 30 giugno, a San Pietro di Feletto. Altro appuntamento espositivo di spicco dell’estate 2013, la rassegna monografica “Spaziando nella Luce”, approdata a Tambre d’Alpago dal 12 al 28 luglio 2013.
L’autunno 2013 riserva all’artista collumbertese un salto di qualità espositivo di respiro internazionale: è uno dei protagonisti della 55esima Biennale d’Arte di Venezia, sfilando, dal 5 al 30 novembre 2013, con le sue opere fotografiche nella mostra “Supernatural”, curata dal dottor Fabio Anselmi della Leonart Gallery, come evento collaterale al Padiglione della Repubblica popolare del Bangladesh, presso l’Officina delle Zattere, sestiere Dorsoduro, Fondamenta Nani. L’iniziativa gli vale menzioni lusinghiere e riscontri notevoli dal pubblico e dai visitatori entusiasti, provenienti da tutto il mondo. In progetto, nel prossimo futuro, alcune esposizioni di qualità in Gallerie d’arte pubbliche e private, che condurranno Giuseppe Borsoi, di nuovo “on the road”, in varie località italiane. Il resto è storia corrente e sempre fotografica. Con all‘attivo ben più di 200mila scatti in analogico e digitale.
L’ARTISTA SI RACCONTA
“La Fotografia diventa Poesia. Le immagini si tramutano in versi. Le emozioni s’intrecciano. La Luce illumina il mondo e le ombre ne dipingono i contorni. In questo scenario la macchina fotografica si rivela il mezzo ideale per creare sintonia e unità tra questi aspetti. Aspetti decisivi e peculiari per la mia ispirazione, più importanti rispetto a quelli, eminentemente, “tecnici”. Da sempre sono un sostenitore e praticante convinto della spontaneità creativa e del rispetto adeguato verso ciò che ci si appresta a fotografare. L’arte fotografica è una forma d’espressione “astratta”: nasce nel pensiero e nell’intuizione che anticipano e ispirano la visione. Grazie al talento e alla passione si riesce, quindi, a materializzarla, a vestirla di sostanza reale. Quotidianamente i nostri sguardi vedono centinaia di fotogrammi sfilare davanti agli occhi, in tempi brevissimi. Fotografare è proprio compiere delle scelte visive rapidissime. Si viene attratti da un soggetto, da un ambiente, da un dettaglio e si scatta: tutto in un istante. Ecco proprio qui risiede la chiave del mio stile: nell’attimo, giusto e perfetto, da cogliere. E da fermare, solo per un attimo, che racchiuda però l’eternità!”
by Giuseppe Borsoi
“Quando la Luce m’illumina…”. Personale Fotografica di Giuseppe Borsoi
11 gennaio/8 marzo 2014
Gran Caffè Tiziano
Piazza Tiziano 2
31144 Pieve di Cadore (BL)
apertura: tutti i giorni
info: 339/3536265
e mail: giuseppe.borsoi@libero.it
sito web: https://www.giuseppeborsoi.it