Dopo la prime due tappe espositive, rispettivamente alla Galleria Federico Barocci, presso il Collegio Raffaello a Urbino e a Palazzo del Vignola, nella splendida cornice di Todi, riprende l’itinerario visivo della collettiva d’arte internazionale, ”Anghelos”, a cura di Vitaliano Angelini, raggiungendo i declivi dolci e ameni di San Pietro di Feletto. Verrà, infatti, inaugurato lunedì 15 agosto, alle ore 11.30, presso “Casa Flaminio B&B”, la residenza di Lia e Flaminio De Martin, alias il Clan Verdurin, in via Pianaie 61, nella frazione di Santa Maria di Feletto, l’esordio trevigiano della rassegna, che tanto apprezzamento e gradimento ha suscitato e raccolto nei precedenti appuntamenti.
Alla vernice saranno presenti oltre agli artisti protagonisti e agli illustri padroni di casa, da sempre estimatori e promotori della buona cultura, alcune personalità di spicco del mondo culturale e artistico nazionale, coinvolte nel progetto o interessate all’iniziativa: don Alessio Magoga, direttore de “L’AZIONE” di Vittorio Veneto; Massimo Donà, filosofo e insegnante di scienze filosofiche; Vitaliano Angelini, maestro d’arte e curatore della rassegna; Renzo Lavatori, teologo e ispiratore della mostra; Toni Toniato, storico e critico d’arte. Ecco nel dettaglio gli artiti partecipanti: Vitaliano Angelini; Giuseppe BORSOI; Giulio SERAFINI; Fernando TIBONI; Nino PIERI; Davide LEONI; Giuliano GARATTONI; Rocco NATALE ; Giancarlo LEPORE; Tiziana BARGAGNATI; Tiziana MARZIALETTI; Caty FIOL; Anne BRECHBULL; Vilma MAIOCCO; Gianfranco ZAZZERONI; Roberto DI GIANPAOLO; Valerio PAZZAIA; Lucio MONACO; Riccardo MANGANI; Oliviero GESSAROLI; Franco FILERI; Alberto MELARI; Milic ZDRAVKO; Alessandro CADAMURO; Bruno PAGLIALONGA e Roberto URBANI.
“ÀNGHELOS” è il titolo e il tema, sicuramente inusuale, sviluppato, come argomento di riflessione, dagli artisti dell’Associazione “Urbino-Arte, arte, cultura e conoscenza”, in collaborazione con il gruppo di artisti del Clan Verdurin di San Pietro di Feletto (TV), in quella che ormai si qualifica come la consueta esposizione d’arte figurativa, in una veste a carattere internazionale, a conferma e testimonianza di stima e credibilità di crescente eco.
È pur vero, però, che l’Associazione non è nuova a questo tipo di proposte, come viene evidenziato dai diversi argomenti affrontati sin dal 2004. In tali appuntamenti periodici diverse sono state le tematiche, intorno alle quali gli strumenti d’espressione (Settanta/Cento) o alcune forme della individualità e dell’essere artista; sono state fatte considerazioni sullo spazio di libertà, sulle affinità tra personalità anche se differenti (Consonanze), ecc. E’ stato riaffermato, inoltre, il diritto di essere se stessi (Actus existendi, Ad Libitum). In definitiva non sarà difficile individuare nella varietà delle proposte alcune linee di percorso costanti, pertinenti all’essere.
La proposta di Urbino Arte non intende rendere conto, ovviamente, delle molteplicità dei significati e delle implicazioni che il concetto di ESSERE ha avuto, nel corso della storia, nel pensiero filosofico. È da chiarire che le nostre sono e sono state considerazioni prettamente artistiche senza velleità filosofiche, giustificabili dal fatto che il termine ESSERE è stato usato con unsignificato diverso da quello, che per primo esplicitò Parmenide. Nel linguaggio comune, infatti, i sottili distinguo filosofici si perdono, mentre alcuni termini da noi usati si considerano attinenti: la nascita (La natività nell’arte contemporanea, Il presepe e la natività negli ex libris), la morte, l’eros (Eros & Thanatos), il mito, la ragione (Mythos & Logos), il sogno (L’Utopia della città). In alcuni casi addirittura sinonimi tra loro: si veda i termini equivalenti di “essere” ed “esistenza”. Componenti, a nostro parere, fondamentali nel divenire dell’essere, senza voler fare nostre (per inadeguatezza, non ci appartengono) le posizioni eraclitee.
Da ciò ne deriva che nel percorso dei nostri ragionamenti può entrare ed avere legittimità di riflessione, quale costituente dell’essere, anche la figura alata dell’ ÀNGHELOS, sia nella rappresentazione canonica delle credenze religiose, risalenti alla Civiltà classica, che nell’iconografia tipica del Cattolicesimo o di altre confessioni freligiose, in cui la loro esistenza è una semplice verità di fede.
“ÀNGHELOS” rassegna internazionale d’arte
PERIODO: dal 15 agosto al 4 settembre 2016
LUOGO: Residenza del Clan Verdurin, via Pianale n° 61, Santa Maria di Feletto (TV)
ORARI: venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 12.30; dalle 17.00 alle 19.00.
Informazioni: segreteria Clan Verdurin 0438/784090