Domenica 25 novembre 1607 suor Virginia Maria de Leyva, che i posteri conosceranno come la Monaca di Monza ovvero la Gertrude dei “Promessi Sposi”, viene arrestata su ordine del cardinale Federico Borromeo, arcivescovo di Milano. Due giorni dopo comincerà il processo. Si susseguono i colpi di scena burocraticamente registrati negli atti: due principali complici fuggono, l’amante della monaca Gio. Paolo Osio (con cui concepì “un putto nato morto e una femmina”, violando la clausura) cercò di far sparire due delle scomode testimoni gettandone una nel Lambro e un’altra in un pozzo profondo fuori Monza. Di più: si ritrovano i resti di una ragazza assassinata dall’amante di Virginia Maria in precedenza, mentre lo stesso Osio dalla latitanza scrive una lettera al Borromeo per scagionare l’innamorata. Continua la lettura di La figura controversa e affascinante della Monaca di Monza