Dopo le prime due edizioni del 2014 e 2015, la terza edizione della mostra “Shaped in Mexico”, intitolata “Coexisting through the feathered serpent” si terrà a Venezia dal 14 al 19 maggio 2017: il serpente piumato popolerà la galleria ABOUT nel cuore di Venezia e sarà il frutto della collaborazione fra 16 artisti che lavorano in Messico.
Alejandra Alarcon, Jacobo Alonso, Ernesto Alva, Omar Arcega, Christina Becerra, Raul Cerillo, Diana Coca, Pablo Cotama, Oweena Fogarty, Alejandro Fournier, Adrian Guerrero, Christi Haupt, Maria Garcia Ibañez, Luis Carrera Maul, David Gremard Romero e Ernesto Walker permetteranno al pubblico di avvicinarsi alla complessa identità artistica del Messico contemporaneo, svincolandosi dagli stereotipi legati ai fatti di cronaca e da una visione meramente folkloristica della sua ricca storia d’arte.
Il Messico infatti è, per questi artisti, fonte di molteplici suggestioni e ispirazioni, grazie alla ricchezza culturale delle tradizioni, alla complessità del suo ambiente naturale e geografico, alle contraddizioni della sua quotidianità. Le loro opere rinnovano i legami fra passato e presente e riflettono le tensioni esistenti fra le strutture sociali tradizionali e le trasformazioni odierne e fra l’Uomo e il pianeta che lo ospita, traducendole in linguaggi sospesi fra folklore, cultura pop e contemporaneità: un mondo intero di forze in continua tensione, come lo è quello messicano.
Attraverso un processo comunitario di collaborazione, co-creazione e co-esistenza, gli artisti selezionati intendono incidere con il loro operato nell’attuale crisi generata, più che da fattori economici e politici, dalla mancanza di coscienza e consapevolezza.
Questa loro modalità di intervento sarà messa in luce da un’installazione collettiva, formata da una serie di opere su carta che circonderà le pareti della galleria d’arte, in un turbinio di frammenti ondeggianti simili alla livrea del serpente piumato precolombiano: per ricordarci il potere di questa antica divinità, legata all’idea stessa di vita e soprattutto di connessione tra noi uomini e il pianeta in cui viviamo. Veri e propri ambasciatori di un “credere” capace di portarci verso l’elevazione spirituale, gli artisti selezionati sono pronti a rinnovare la saggezza del passato per renderla accessibile ai giorni nostri.
Il rapporto tra uomo, sacralità e ambiente sarà sottolineato anche durante l’evento “I popoli indigeni e la sostenibilità del pianeta. L’alleanza globale dei popoli della foresta”. Presentato in occasione della 57° Biennale dell’Arte di Venezia all’interno dello spazio di “Shaped in Mexico”, l’idea nasce del regista Enio Staub e dell’artista brasiliano Ernesto Neto, con l’organizzazione di Piera Talin. Il 16 maggio dalle ore 15.00 alle ore 22.30, si alterneranno conferenze, proiezioni di documentari e dimostrazioni artistiche di pitture corporali e facciali, canti tradizionali e arte Huni Kuî, alla presenza del noto artista Ernesto Neto e di alcuni membri dell’etnia Huni Kuî, fra cui il cineasta Siã Sales Huni Kuî.
Terza edizione della mostra “Shaped in Mexico” a Venezia
Informazioni:
Dal 15 al 19 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 19.00
Inaugurazione: domenica 14 maggio dalle ore 19.30 alle ore 23.30
Ingresso libero
Spazio espositivo ABOUT, Lista Vecchia dei Bari n.1165, Santa Croce, 30135, Venezia.
http://www.shapedinmexico.com
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