SATYAM 1974-2017 MOSTRA DAL 9 AL 24 SETTEMBRE 2017

Sabato 9 settembre 2017 alle ore 18.30 verrà presentata “SATYAM 1974-2017” la nuova mostra allo Spazio Paraggi. Introduce Elsa Dezuanni, storica dell’arte e curatrice della mostra, che ripercorre cronologicamente gli oltre quarant’anni della produzione dell’artista trevigiano, illustrandone i progressivi sviluppi, sia formali sia di contenuto.

Inizia con alcune figure e ritratti del 1974, in cui si evidenzia come il segno, che dapprima marca i contorni, tenda a sparire, lasciando che siano le masse di colore a definire le forme; e ciò perdura fino a quando l’immagine sembra dissolversi nelle pennellate che si compenetrano con il fondale. Nei primi anni Ottanta, alla bidimensionalità della tela subentrano supporti tridimensionali, in cui l’artista inserisce fotografie e oggetti creando una specie di scenografia teatrale: in questo passaggio avviene via via che il contenuto prenda il sopravvento con un palese intento narrativo. Un approfondimento analitico nei rapporti spaziali e volumetrici è la caratteristica dei successivi collage di stesura materica e oggetti aggettanti dal supporto. In seguito, nella serie Natura Viva emerge la tendenza a rendere tridimensionale l’opera, ed è in quella denominata Nero e oro che essa trova lo sfogo ideale nelle scatole-contenitori-vetrine adatte a presentare trouvaille elegantemente elaborate e accostate, per creare effetti di trasparenze e riflessi luminosi. Il registro espressivo cambia nel 2014 con il ciclo Omaggio a Morandi, quando in cassetti di mobilio e altri contenitori similari, posti all’impiedi, vengono collocati bottiglie, barattoli e recipienti vari, scanditi su un unico piano prospettico frontale, traducendo in versione scultoreo-spaziale i dipinti del Maestro bolognese. Il percorso si chiude con lavori recenti, di contenuto eminentemente sociale e filosofico che verte sull’interazione tra religioni diverse, di cui Satyam è attento studioso. In essi quelle che tradizionalmente sono considerate diversità incompatibili sono messe in dialogo per rivelare certe uguaglianze che sono il comune fondamento dei rispettivi credo.

SATYAM

Nato a Treviso, inizia a quattordici anni a disegnare e a dipingere. All’inizio degli anni settanta insieme a un piccolo gruppo di giovani artisti trevigiani frequenta lo studio del pittore Giovanni Biasi, un allievo di Vizzotto Alberti della scuola di Fattori. Da questa frequentazione nasce il “collettivo d’arte” che organizza una mostra a Ca’ dei Ricchi nel 1972. Già in quegli anni comincia a sperimentare tecniche polimateriche miste, pur rimanendo nel campo espressivo figurativo. Nel suo fare, proseguendo nel tempo, coesistono arricchimenti culturali radicati sia nella formazione umanistica e filosofica, con laurea a Venezia, sia nei successivi approfondimenti di psicologia e nelle esperienze maturate durante ripetute permanenze in India. Qui nel 1980 è avvenuto l’incontro con il maestro spirituale Osho, dal quale è stato chiamato con il nome Satyam, che in sanscrito vuol dire verità: non una verità con la “V” maiuscola, non un quid assoluto e rigido, ma “la” verità del momento, la “propria” individuale verità, qualcosa di semplice e autentico. Nel secondo millennio la ricerca artistica si attesta man mano su studiate scelte cromatiche, con composizioni elaborate accostando elementi del mondo naturale a oggetti d’uso dismessi o dimenticati e ritrovati per caso, che ancora l’artista continua a riciclare per creare opere in cui oggi l’aspetto formale si fonde con il contenuto. Con un master in Programmazione Neuro Linguistica e Ipnosi Ericksoniana, è trainer di counselling olistico della SICOOL (Società Italiana Counselor e Operatore Olistico) ed esercita l’attività di psicologo.

SATYAM 1974-2017 MOSTRA DAL 9 AL 24 SETTEMBRE 2017

Per informazioni:
info@spazioparaggi.it

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