Franco Dugo “Il volto, la poesia. Ventisei poeti ritratti a matita, china, pastello e acquarello” dal 2 Dicembre 2017 al 21 Gennaio 2018 presso la Galleria d’arte “Mario Di Iorio” – Biblioteca statale isontina – via Mameli 12.
L’arte del segno del maestro Franco Dugo racconta la poesia italiana e di paesi lontani nella mostra “Il volto, la poesia. Ventisei poeti ritratti a matita, china, pastello e acquarello”,rimarrà aperta fino al 21 gennaio 2018, nella Galleria d’arte “Mario Di Iorio” della Biblioteca statale isontina in via Mameli 12.
L’esposizione sarà un viaggio con un doppio percorso: da una parte visivo, attraverso i ritratti di autori internazionali contemporanei, dall’altra bibliografico, con la presenza di testi, alcuni dei quali rari, degli autori scelti. Libri contenuti nel catalogo della Bsi e messi a disposizione dal curatore del progetto Marco Fazzini.
Le opere esposte narrano le diverse tecniche su carta dominate dal maestro goriziano: si spazia dai ritratti a matita e china, dai pastelli all’acquarello.
La passione per il ritratto di Dugo ha radici lontane, ecco che saranno esposte opere recenti accanto a lavori realizzati dagli anni Novanta in poi. Scelta che dà forma antologica alla lettura e analisi del suo lavoro sul tema.
L’esposizione, corredata da un catalogo a colori con testi del curatore e del critico d’arte Giancarlo Pauletto, è articolata in due sezioni. La prima dedicata alla silloge Spoon River, raccolta del poeta statunitense Edgar Lee Masters, pubblicata a cavallo della prima Guerra mondiale, dal 1914 e il 1915. La seconda dedicata ai poeti italiani e internazionali del Novecento, in Friuli Venezia Giulia, Italia e non solo: dalla Slovenia alla Scozia e Irlanda, dalla Francia agli Stati Uniti.
Qui potranno essere dunque ammirati i volti del friulano Pierluigi Cappello, recentemente scomparso, di Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Ungaretti, dello sloveno Ciril Zlobec e dello scozzese Norman MacCaig, e tanti altri, per un percorso di una quarantina di opere. Il progetto espositivo del pittore goriziano è dunque una sublimazione dell’arte di cogliere nei volti dei grandi autori segni di una mappa interiore di umanità e pensiero: archetipi distintivi della loro produzione lirica.
La vernice è fissata per sabato 2 dicembre alle ore 17.30. L’artista e la mostra saranno introdotti da Marco Menato, direttore della Biblioteca statale isontina. Saranno presenti il curatore Marco Fazzini, docente all’università Ca’ Foscari di Venezia, e il critico d’arte Giancarlo Pauletto. L’esposizione resterà aperta fino al 21 gennaio 2018., con ingresso libero, da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato fino alle 13.
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