Con una cerimonia sobria e partecipata l’assessore alla cultura del Comune di Pordenone Pietro Tropeano ha consegnato come “premio alla sua vita e alla sua opera di portatore di memoria” il sigillo alla città a Sami Modiano, 88 anni, uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz-Birkenau, che in mattinata al Palasport aveva portato la testimonianza della Shoah a quasi 3mila giovani studenti, per iniziativa dell’associazione Aladura, presieduta da Stefano Bortolus.
“Mi sono sentito accolto e ricevuto come un fratello – ha detto commosso – e ora mi sento parte di voi. Per me e mia moglie tutti questi giovani sono ora nostri nipoti. Hitler non ha vinto”. “Mai più B. 7456″ ha scritto nel libro d’onore, citando il suo numero di matricola. Al termine della cerimonia ha voluto abbracciare fisicamente i bambini e le bambine di due classi elementari presenti in Sala Consiliare, facendo loro un augurio bene augurante per tutte le cose della vita.
Clelia Delponte
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