Dario Ballantini, personaggio versatile noto al pubblico per le sue doti artistiche, presenta per la prima volta le sue opere in Friuli Venezia Giulia. Il Centro Turistico Giovanile Gruppo Kennedy e il Comune di Prata di Pordenone sono onorati di ospitare i suoi lavori presso la galleria comunale di Piazza Wanda Meyer. “Strutture umane” del poliedrico artista Dario Ballantini.
Note sull’Artista
Affascinato dall’espressionismo e dall’action painting più figurativo, ricorda De Kooning, ma arricchisce i suoi dipinti con colature, schizzi e colpi di pennello. È ossessionato dal vuoto di fondo di un mondo pieno di varianti infinite. Ritrae dipingendo sempre lo stesso volto anonimo, apportando variazioni di un tema visivo che assume i contorni mentali di una maschera, quella dell’uomo, quale tutti noi siamo chiamati ad essere. Le sculture manifestano un rinnovato impulso creativo, che sembra volto ad una maggiore essenzialità: scompare il “chiasso” del colore e dei segni compulsivi, si fa spazio in silenzio enigmatico dei suoi esseri viventi, finalmente usciti dalla bidimensionalità.
Breve Biografia
Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964 è figlio d’arte e si diploma nel 1984 conseguendo la maturità artistica.
Inizia ad esporre le sue opere in Toscana già dal 1985 alternando la carriera di pittore con quella di trasformista per circa 10 anni. Nel 2001 realizza una mostra presso la Galleria Ghelfi di Verona curata da Giancarlo Vigorelli, in seguito la mostra farà tappa a Genova e Milano. Nel 2007 riceve da Achille Bonito Oliva il premio “A.B.O.” d’Argento per la pittura, realizza le scenografie per il Tour di Ivano Fossati “L’Arcangelo” e viene pubblicata dalla Silvana Editoriale la sua prima monografia “In Arte Dario Ballantini” 1980-2006. Tra le importanti mostre successive figurano la Galleria del Palazzo Coveri di Firenze, Castel dell’Ovo di Napoli, la Galleria De L’Europe di Parigi, Castello di Saint Rhèmy-es Bosses in Valle D’Aosta, EX Chiesa Anglicana di Alassio, Galleria San Carlo di Milano, La Telaccia di Torino.
Nell’ottobre 2009 alla Triennale Bovisa di Milano si è svolta la mostra multimediale con eventi collaterali “IDENTITA’ ARTEFATTE” in cui Ballantini ha congiunto le due attività venticinquennali con gli interventi di Antonio Ricci, Enrico Mentana, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Mario Lavezzi e Remo Girone. Partecipa a Milano e a Torino alla 54’ Esposizione Internazionale d’Arte curata da Vittorio Sgarbi. Nel 2012 a Londra “Fake Identities” presso la Fiumano Fine Art Gallery. La mostra suscita grande interesse e nel marzo 2014 lo porta ad un incontro con gli studenti dell’Università di Cambridge sul tema psicologia e arte che ha approfondito gli aspetti della sua doppia personalità.
Ballantini alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2012 – 2013 presso l’Accademia di Belle Arti di Verona, ha tenuto la sua Lectio Magistralis intitolata “L’artista a tutto tondo: l’arte apre ad infinite strade”.
Altre tappe importanti in questi ultimi anni a Palermo al Palazzo Sant’Elia, a Lucca Palazzo Fondazione Banca del Monte di Lucca, ArtMoorHouse London City. Galerie Carrè Dorè Monaco, Arps Gallery Amsterdam, Art Basel Miami, Galerie St. Jacques Bruxelles.
Da marzo 2014 in tour con il suo spettacolo teatrale “Da Balla a Dalla, storia di un’ imitazione vissuta”. Progettato da Massimo Licinio e scritto dallo stesso Dario, lo spettacolo ha debuttato in teatri importanti come: Goldoni di Livorno, Sala Umberto di Roma, Duse di Bologna, Nuovo di Milano e molti altri. Ha apportato un prestigioso contributo sulla parete di ingresso della Metropolitan International School a Miami: 10 metri di dipinto che rimarranno indelebili a salutare le generazioni di studenti del South Florida nonché una performances al Wynwood Walls dove ha dipinto 19 metri di parete, la sede del Presidente di Real Estate. Nel 2016 realizza le sue prime sculture in bronzo in collaborazione con la Fonderia Guastini di Vicenza che vengono esposte dapprima al Circolo della Stampa di Milano ed in seguito dato il consenso di Achille Bonito Oliva, all’Electronic Art Cafè Camponeschi a Roma in una mostra in cui viene presentato per la prima volta il video “Face to Fake” ideato da Ballantini e Licinio e realizzato da Roberto Baeli.
Dopo aver dipinto uno dei corni esposti nei Giardini di Pan all’interno del Vittoriale degli Italiani, realizza, per volere di Giordano Bruno Guerri, una imponente opera su installazione, nell’ambito della manifestazione “Tra l’acqua e il cielo” con la testimonianza di Mario Botta. Proseguono le esposizioni tra le tante al Museo Salmatoris di Cherasco, al Mu.SA di Salo’ (Brescia) al Mu.Ma di Genova Galleria Ghiggini di Varese, Fondazione Mazzoleni di Alzano Lombardo (BG). Hanno scritto e parlato di lui tra gli altri: Achille Bonito Oliva, Giancarlo Vigorelli, Antonio Ricci, Marta Marzotto, Enrico Crispolti, Luciano Caprile, Ivano Fossati, Nicola Davide Angerame, Massimo Licinio, Ugo Nespolo, Pietro Cascella, Davide Rampello e Fabio Marcelli.
Presentazione a cura dello storico e critico d’arte Prof. Pier Carlo Begotti
Vernice Sabato 9 Giugno 2018 ore 18.00
Mostra promossa e sostenuta da Generali Italia S.p.a. – Agenzia Generali di Brugnera (PN)
La mostra rimarrà aperta dal 9 giugno all’8 luglio
Orari d’apertura:
Martedì, Giovedì, sabato, 17.00-19.30
Domenica 9.30-12.00 / 15.30-19.30