Alle 18.30 di martedì 17 luglio sotto la Loggia per l’Estate a Pordenone risuoneranno le Summer Harmonies portate dalla Scuola di Musica Città di Pordenone: sarà possibile ascoltare quanto affrontato durante l’anno dagli studenti della classe di moderno.
Parteciperanno gli allievi e le allieve di canto, chitarra, batteria, tastiere, che hanno frequentato i laboratori di musica d’insieme di Valentina Julie Orlandi per il canto moderno, Roberto Vignandel per la batteria, Gianpiero Cescut per il basso, Giuseppe Parente per la tastiera e Diego Todesco per la chitarra. L’obiettivo è far vivere agli allievi la realizzazione del repertorio come in una vera band. Si esibiranno inoltre le allieve Mariachiara Turchet e Gaia Bassanello della classe di canto moderno della docente Nancy Fiumara.
Ritorna a Pordenone anche quest’anno con la sua quindicesima edizione FMK – International Short Film Festival, evento che si inserisce all’interno del ricco cartellone di Estate a Pordenone con cui Cinemazero cerca giovani talentuosi filmmaker per dar loro una vetrina di visibilità e un pubblico sempre più affezionato e curioso.
L’appuntamento con i migliori cortometraggi provenienti da tutto il mondo è al Chiostro dell’ex convento di San Francesco il 17, 18, 19 luglio
Il festival continua a portare sul grande schermo grande qualità senza trascurare eventi collaterali, che quest’anno si infittiscono, partendo innanzitutto dalla postazione VR, che ogni sera permetterà la visione di cortometraggi in Virtual Reality.
Si comincia sempre alle 20.30 con un aperitivo in collaborazione con Caffè Letterario e dj-set che si alterneranno durante le serate per accompagnare e preparare al meglio il pubblico alla visione. Novità di quest’anno è il programma off, ovvero una selezione di corti non in concorso, ma di forte interesse per tematica e qualità, che si potrà vedere fino alle 21.30 quando saranno i corti in concorso a essere protagonisti. Ruolo cruciale è quello del pubblico, chiamato a individuare il miglior corto e il miglior corto horror, mentre spetta a Crédit Agricole FriulAdria – che da anni sostiene la manifestazione – l’onore e l’onere di consegnare il Premio Qualità al corto d’animazione.
Non mancherà la sezione Ambiente, con le sue occasioni di riflessione per piccole azioni quotidiane a tutela del pianeta, organizzata in collaborazione con Arpa FVG – LaREA, da sempre valido e importante supporto del festival, che sarà chiamato a eleggere il Premio Speciale Ambiente tra 4 cortometraggi in concorso. A unire le tre serate, tra animazioni, visioni in anteprima, esperienze “da brivido” e sguardi verso orizzonti lontani che toccano addirittura il variopinto mondo messicano, il tema delle relazioni. Gli autori dei cortometraggi in programma, infatti, propongono definizioni e punti di vista diversissimi in un viaggio nei rapporti interpersonali, tra le righe e le varie punteggiature che possono presentare. Durante la prima serata, martedì 17 luglio, oltre ai corti dal mondo, ci saranno la consegna premio Qualità Crédit Agricole Friuladria e la visione in anteprima di Totoaba di Ilaria Angelini, Luca Barberis Organista e Nicola Bernardi. Come evento speciale ci sarà Astrazione Lirica, con Valentina Volpe Andreazza (cantante lirica) accompagnata da Enrico Maria Milanesi (chitarra) e Marta Lorenzon (live painting).
Secondo appuntamento in seno all’Estate a Pordenone, per il Teatro in Quartiere a cura di Etabeta Teatro in collaborazione con l’associazione San Gregorio e da quest’anno, anche con la parrocchia di San Giuseppe di Borgomeduna. Martedì 17 Luglio alle 21.15 nel parco di via Gemelli andrà in scena “Tre sull’altalena”, da un noto testo di Luigi Lunari, proposto dalla compagnia della Loggia di Udine. Il gruppo affronta questo impegnativo lavoro, scritto negli anni ottanta e tradotto in 27 lingue, con la stimolante curiosità che ha contraddistinto la scelta di ogni testo rappresentato. Lavoro dove si trattano temi molto importanti, profondi e anche misteriosi, con ironia, a volte anche sarcasmo. Coinvolgendo lo spettatore con molte domande irrisolte in un susseguirsi di avvenimenti avvincenti, in un’essenzialità che lascia in primo piano la parola, esaltando il testo, ricco di colpi di scena, momenti esilaranti ma anche intensità drammaturgica. Timori, paure, ansie in un’altalena di speranze e disperazioni, in un susseguirsi grottesco di citazioni che vanno dal Vico al Boccaccio, da Schopenhauer alla Bibbia e così via in un divertente essenzial-filosofico. Gli attori impegnati sono Paolo Rota, Danilo D’Olivo, Michele Ceolan e Stefano Menis, per la regia di Daniela Zorzini e l’assistenza di Maria Grazia Passon. La scenografia è opera di Claudio Mezzelani, il commento musicale è di Daniele D’Arrigo.
La commedia Tre sull’altalena è un classico del repertorio contemporaneo. C’è molto da ridere ma anche molto da pensare. Un folgorante battibecco sull’assurdo della vita e della morte, sulla presenza-assenza di Dio, sul determinismo e sull’indeterminismo, il tutto con disarmante leggerezza che si potrebbe indicare come esempio della letteratura (o del teatro) del terzo millennio.
Clelia Delponte
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