Dopo una anteprima giovedì 9 agosto dalle 15 in località Pecol con le Acrobalcanzie (dj Ago, Paolo Forte e la sua fisarmonica, aperitivo coktail del bartender Stefano Mion, cena a tema sul lago e conclusione alle 21 col concerto dei Radiozastava) prenderà il via a Tramonti di sotto il Festinval.
Un festival di musica, danza, arte, cultura, tradizione e gastronomia con un ricco programma dal 10 al 12 agosto tra stage di danza musica e canto popolare dedicati al folk italiano ed europeo, spettacoli, concerti, laboratori creativi, attività per bambini, incontri, mostre, escursioni, mercatino artigianale sotto l’insegna del tema “trame”. In questa valle dal sapore arcaico dove si trovano antichi mulini, borghi sperduti e abbandonati, boschi da fiaba e freschi ruscelli si intrecceranno suoni, colori, passi, sorrisi e le travolgenti note di 20 gruppi musicali. Sul fronte creativo artigianale in prima linea ci sarà l’intreccio di materiali naturali coi cestai in continuità con ArtinVal, filatura e tessitura, ma anche installazioni land art e lavorazione del filo di ferro, e poi mosaico, feltro e ceramica. Ospiti speciali le ricamatrici sarde di Dosulo, le cartocciaie di Reana del Rojale, che intrecciano e lavorano i cartocci delle pannocchie, le esperte delle Arti Tessili di Maniago che insegneranno a tutti a filare, tessere e infeltrire la lana.
La prima giornata venerdì 10 agosto si andrà alla scoperta degli antichi borghi tra canti e racconti. Partenza alle 10 dalla piazza per un’escursione guidata agli antichi borghi abbandonati di Livignona, Vuàr, Pàlcoda e Tàmar, guidati dall’architetto ed esperto di storia locale Moreno Baccichet. Durante l’escursione, che è inserita nel programma PassiParole si potranno ascoltare le voci melodiose del D’AltroCanto Duo incastonate in suggestivi scorci naturali. Chi vuole potrà raggiungere Tamar anche autonomamente con un cammino di un’ora su strada forestale per partecipare all’evento Tamar sotto le stelle,festa di inizio del Festinval: qui dalle 18.30 ci saranno i racconti della Grande Guerra con lo storico Giuliano Cescutti, pastasciutta per tutti, racconti sugli animali notturni con Massimo Vespero della Casa delle farfalle di Bordano, festa a ballo attorno al fuoco con musica dal vivo dei Tona libre e di altri musicisti. Per chi rimarrà a valle alle 17 nella pieve di Santa Maria Maggiore ci sarà “Oh dio del cielo se fossi una rondinella”, spettacolo di canti e racconti della Grande Guerra di Giuseppina Casarin con Patrizia Bertoncello, Martina Ferraboschi, Cinzia Ferranti, Simone Cimo Nogarin e il Coro delle Cicale; letture di Mariagrazia Pastori. Lo spettacolo, che rientra nel progetto Rifugi di cultura del Gruppo CAI TerreAlte, è una produzione del Festival.
Sabato il festival entrerà nel vivo. Agli stage del mattino (dalle 10) e del pomeriggio (dalle 15) si impareranno Bourrée d’Auvergne e del Berry, Canti del Sud Italia, danze occitane, danze e canti marchigiani. Gli incontri (alle 10 e alle 15) tratteranno la lana, come valore locale da valorizzare e gli ecosistemi. I laboratori saranno dedicati alla lavanda, ai cesti, al mosaico, al miele, all’intreccio del vimini, al ricamo. Le dimostrazioni dalle 15 saranno a cura delle ricamatrici di Desulo e al tombolo. Per i bambini spettacolo di figura alle 17. Ad anticipare i concerti serali, con balli in piazza, il Canto Sconfinato alle 17, concerto del coro multietnico di Pordenone diretto da Giuseppina Casarin. A pranzo e a cena chioschi aperti e cantintavola. Chiusura alle 23 con Trameincanto, canti d’intreccio e d’amore.
Domenica è la giornata del mercatino artigianale e del trionfo della gastronomia locale con ingredienti unici e genuini nei cortili della case e musica itinerante. Continueranno anche gli stage (danze greche e armene, danze del sud, tamburello marchigiano, danze venete, canti friulani) i laboratori (giochi, lana, erbe essiccate, intreccio, mosaico) e le dimostrazioni (ricamo, tombolo, cartocci). Conclusione in bellezza con concerti e e balli in piazza con Rolling Around, Tona Libre, Chemin de Baia, Safar Mazì.
FestInVal è organizzato dal comune di Tramonti di Sotto e dalla Pro loco Valtramonina, col contributo della Regione Friuli VeneziaUnpli fvg, Consorzio Bim, Ecomuseo della dolomiti Friulane, Arcometa, circolo sardi Montanaru, Fondazione Giovanni Santin Onlus e il sostegno di diversi enti privati tra cui Friulovest Banca e Sina.