SPK- LAB, il laboratorio permanente di teatro d’improvvisazione condotto da Lisa Moras, sbarca alla Festa in piassa di Villanova giovedì 23 agosto alle 21 con La Paranza, uno spettacolo noir comico e interattivo. Sei attori sulla scena daranno vita a sei macro scene, un prologo e un epilogo, mentre 2 narratori condurranno il pubblico a partecipare a dei giochi per far ottenere ai personaggi dei vantaggi, che poi determineranno il finale a sorpresa, scelto dunque dagli spettatori.
Gli spettatori che decideranno di partecipare al gioco verranno divisi in cinque squadre come i cinque personaggi della famiglia Crapanzano, ed esattamente come in un gioco a premi, gareggeranno per far vincere al proprio personaggio l’eredità in palio. Lo spettacolo è studiato per essere divertente e strizza l’occhio al filone noir a cavallo fra Agata Christie e La signora in giallo. I personaggi sono tutti cattivi: il picchiatore italoamericano cresciuto in un orfanotrofio, il saggio giardiniere dal passato oscuro, il sacerdote senza una vera vocazione, la moglie vamp e civetta, la figlia arrabbiata che si vuole vendicare. A questi personaggi viene chiesto di redimersi attraverso un insolito testamento dal defunto Dante, per ottenere l’eredità. In questo viaggio verso la redenzione i personaggi non fanno che peggiorare la propria situazione, fino all’esilarante penultima scena per arrivare a un finale a sorpresa che rovescerà nuovamente gli equilibri.
Per la loro festosa esibizione, giovedì 23 agosto alle 20.45 nel chiostro della biblioteca di Pordenone nell’ambito dell’Estate a Pordenone gli insegnanti della Scuola di Musica “L. Mascagni” hanno scelto un omaggio ai Beatles. Durante la serata denominata “BEATLE-mania” verranno pescati a piene mani i brani più famosi dei 4 ragazzi di Liverpool nella trascrizione fedele di tutte le partiture (fiati, voci, archi, sezione ritmica) ovvero: Sgt. Pepper, Penny Lane, Strawberry fields, When I’m 64, Drive my car, This boy, Got to get you into, With a little help, Lady Madonna, Good day sunshine, Because, Here comes the sun, Martha my dear, Eleanor Rigby, Fool on the hill, Something, Don’t let me down, A day in the life, Magical mistery tour, All you need is love
I docenti saranno affiancati da alcuni loro allievi, con la collaborazione della classe di archi della scuola di musica “F. Petracco” di San Vito al Tagliamento. Con questo spettacolo riprendono le attività della Scuola di Musica “L. Mascagni” che a partire dal prossimo settembre riapre le porte con le iscrizioni per l’anno scolastico 2018/19. Molte sono le novità a partire dalla rinnovata gestione a cura dell’Associazione Filarmonica Città di Pordenone. Per informazioni si può scrivere a info@scuolamusicamascagni.it. In caso di maltempo lo spettacolo si terrà al Convento di San Francesco.
Seconda serata giovedì 23 agosto al Parco IV Novembre (con gustosa cornice gastronomica del Finger Food Festival) per il Miv Festival, dopo il festoso avvio coi Sick Tamburo, per una serata tutta reggae. A salire sul palco alle 21 sarà infatti Luciano The Messenjah, ovvero il cantante, compositore, musicista e produttore Jepther Washington McClymont, re della musica reggae. Nato a Davyton nella parrocchia di Mandeville, in Giamaica, Luciano – chiamato così per via della sua splendida voce per analogia con la leggenda dell’opera Luciano Pavarotti – è stato influenzato da icone del reggae come Bob Marley e Dennis Brown. Alla fine degli anni ’80 Luciano fece i suoi primi passi come artista reggae nei club giovanili locali e nelle Soundsystem dances. Da lì volse poi la testa verso la capitale della Giamaica, Kingston, per aumentare ed utilizzare il suo talento musicale. Di giorno lavorava come tappezziere per poter registrare di notte negli studi musicali.
Nel 1993 Luciano arrivò in cima alle classifiche musicali con la sua cover del Cheryl Lyn?s RnB hit “Shake It Up”. Il brano venne creato in collaborazione con Freddie McGregor e la sua etichetta Big Ship. Quando cessò la collaborazione tra i due, Luciano trovò un produttore alternativo in Philip “Fatis” Burell della Xterminator Records. Fatis divenne manager e mentore di brani molto preziosi accompagnandolo nella sua trionfante carriera musicale. Arrivarono grandi successi come “Where There Is Life”, “It?s Me Again”, “Your World and Mine”, “Lord Give Me Strenght”, “The Messenger” e “Sweep Over My Soul”. Nel 2002 arrivò una nomination al Grammy Awards per il suo album “A New Day” (VP Records), che si accreditò tra i 5 migliori album reggae dell’anno.
L’album “Rub-ADub Market” del 2011 è una dichiarazione di aderenza alle radici reggae, spaziando dal roots reggae al dub.
Il talento canoro di Luciano è particolarmente versatile dimostrandosi in grado di passare dalla dancehall, all’R & B / Disco, al Blues e persino al Country and Western. Quando gli viene chiesto come abbia potuto registrare così tante canzoni, la sua risposta è: “Come puoi impedire a un uccello di cantare?” La sua capacità di autodidatta di suonare strumenti come la chitarra, il flauto e il pianoforte dimostra il suo innato talento e la sua musicalità. Vista la sua grande esperienza in tour mondiali i suoi show sono molto spettacolari con continue sorprese, improvvisazioni e nuove canzoni. Toccando tutti continenti nei suoi tour Luciano non smette mai di essere messaggero di pensieri dedicati alla pace, all’armonia dei popoli, all’educazione dei figli e all’amore verso i più deboli. In apertura e chiusura del suo concerto selezioni reggae a cura di Steve Giant.
Clelia Delponte
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