Vuoi dormire in tenda ma sei stufo del solito campeggio? Su Eppela arriva Garden Sharing, il nuovo modo di viaggiare che ti farà dormire ‘vista prato’ nei giardini di tutta Italia. Grazie a questa idea nata dalla start up di tre ragazzi di Ancona, infatti, non esisteranno più solo stanze o appartamenti in affitto, ma giardini e spazi all’aperto di privati da mettere a disposizione dei viaggiatori che cercano un’alternativa al classico campeggio.
Il progetto è fra quelli che partecipa sulla piattaforma di Eppela alla terza call del 2018 di Nastro Azzurro Crowd, iniziativa che prevede un cofinanziamento da parte di Nastro Azzurro del 50 per cento del contributo richiesto, fino a un massimo di 5mila euro. E l’obiettivo, da raggiungere entro il 28 ottobre, è alla portata.
Come funziona? Chiunque può entrare nel portale e cercare una sistemazione privata all’aperto dove passare la notte in base alle sue esigenze. Per esempio, se si è camperisti e si ha il proprio mezzo oppure giovani con una singola tenda che cercano un giardino dove soggiornare, magari lontano dal classico sistema piazzole dei campeggi. Basta scegliere la destinazione preferita e, con un semplice clic, prenotare il giardino che più si avvicina alle vostre esigenze.
“Garden Sharing – spiega uno dei cofounder, Michele Crocetti – mette a disposizione dei viaggiatori spazi privati o di aziende agricole per permettere a questi di sostare o campeggiare con tende e camper o di sistemarsi in sistemazioni già pronte come capanne, bungalow o addirittura case sull’albero. L’idea è nata perché pensiamo che esista ancora un vuoto nel mercato turistico e questo è senza dubbio un bel modo per riempirlo, divertente ed economico. Un esempio è stato il concerto di Vasco, dove nella piccola Modena diverse persone hanno aperto i loro giardini attraverso Garden Sharing fornendo un alloggio rapido a chi era arrivato per godersi una notte di musica”.
Ad oggi esistono già circa 3mila spazi disponibili in tutta Italia e un gran numero di fan che ha già pronte le valigie. E oltre allo spirito di avventura, viaggiare con Garden Sharing conviene per davvero: il prezzo lo decide chi ospita, in base ai servizi messi a disposizione e alla zona richiesta, e il portale di Garden Sharing si prende il 15 per cento delle commissioni sull’ospite. Ad esempio: dormire in giardino immerso nelle campagne dell’entroterra ligure, all’ombra di vigneti e frutteti di un tenuta rustica, costa 11,50 euro. Con poco più di 28 euro viene invece offerto un cortile a Roma, dove soggiornare con il proprio camper. Garden Sharing risponde quindi alle esigenze ed alle problematiche degli appassionati outdoor attualmente non soddisfatte dal mercato, come ad esempio evitare di campeggiare nei tradizionali camping affollati, avere la possibilità di effettuare prenotazioni online, conoscere persone e tradizioni del posto, campeggiare a contatto con la natura e in luoghi lontani dai principali itinerari turistici di massa.
Grazie alla raccolta fondi, attiva dal 10 settembre al 28 ottobre, che mira a raggiungere una quota di almeno 10mila euro, i fondatori avvieranno delle campagne per aumentare il numero di Gardensharer (ovvero coloro che ospitano), in modo da poter offrire a tutta la community un servizio sempre migliore e più diffuso, magari facendo scoprire e vivere anche le zone più lontane dai principali itinerari turistici. Per saperne di più https://www.eppela.com/it/projects/20398-garden-sharing-campeggia-su-spazi-privati.