Domenica 14 ottobre la Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso espone al pubblico alcune “perle” del suo centro documentazione. Una selezione di libri antichi, quadri, disegni, matrici in rame, fotografie, carteggi, materiali di lavoro conservati in alcuni dei suoi Fondi più rilevanti: quelli della famiglia Coletti, protagonista nei due secoli scorsi della vita politica e culturale trevigiana; dello storico dell’arte, recentemente scomparso, Lionello Puppi (1931-2018) e del pittore e incisore Lino Bianchi Barriviera (1906-1985).
L’esposizione è proposta in occasione di due importanti iniziative di promozione e valorizzazione di beni e servizi culturali, cui la Fondazione aderisce: Biblioweek, la tradizionale settimana di promozione delle biblioteche organizzata dalla Provincia di Treviso, e Domeniche di carta. Archivi e Biblioteche si raccontano, promossa dal 2010 dal Ministero per i beni e le attività culturali come apertura straordinaria al pubblico degli archivi e delle biblioteche statali e recentemente proposta anche ad altre istituzioni.
Allestita in alcune sale del centro documentazione, l’esposizione sarà aperta dalle ore 10 alle ore 18. Alle ore 11, 15 e 16 sono in programma tre visite guidate (prenotazione obbligatoria), che offriranno anche la possibilità di scoprire gli spazi e le collezioni della biblioteca e dell’archivio. La visita delle ore 11 prevede anche l’accesso alla cartoteca. Il percorso proposto consentirà così di vedere anche il “dietro le quinte” del lavoro quotidiano in spazi solitamente non accessibili al pubblico.
Per le visite guidate, prenotazione obbligatoria entro le ore 13 di venerdì 12 ottobre:
T 0422 5121, fbsr@fbsr.it
Per maggiori informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, www.fbsr.it
Il centro documentazione della Fondazione Benetton
Il lavoro di ricerca della Fondazione Benetton Studi Ricerche è sostenuto, sin dal 1987, dal suo centro documentazione. Aperto al pubblico nel 1990, si articola in biblioteca, cartoteca, archivio e conserva un patrimonio di oltre 70.000 volumi, 120 periodici in abbonamento, 12.000 cartografie, 60.000 fotografie e molte migliaia di documenti multimediali e faldoni d’archivio. Acquisti e donazioni documentano conoscenze legate ai principali temi di ricerca della Fondazione: il paesaggio e la cura dei luoghi, la storia e civiltà del gioco, la storia veneta, i beni culturali. I materiali sono oggetto di iniziative di studio e valorizzazione, che danno esito a tesi di laurea, ricerche, esposizioni, pubblicazioni, incontri pubblici a carattere divulgativo. Vengono inoltre organizzati momenti formativi per addetti ai lavori.
La biblioteca
Il patrimonio della biblioteca è costituito prevalentemente da documenti pubblicati (libri, riviste, multimediali), ma anche da altri materiali (tesi di laurea, rassegne stampa, materiali minori) afferenti ai principali campi di studio e di ricerca della Fondazione. La biblioteca conserva inoltre tutte le pubblicazioni acquisite nel corso di specifici progetti e comprende le parti bibliografiche di fondi e collezioni complessi.
La sezione di periodici e riviste costituisce una selezione, di notevole ampiezza specialmente per il paesaggismo, della produzione editoriale di settore. La collezione di tesi di laurea e dottorato comprende, oltre a quelle elaborate a seguito di ricerche effettuate in centro documentazione o sistematicamente donate alla Fondazione, anche quelle vincitrici delle borse di studio per lavori dedicati alla storia del gioco, assegnate dalla Fondazione dal 1987 al 2015. Tutti i materiali pubblicati, conservati in biblioteca, sono catalogati e accessibili tramite il catalogo disponibile anche in rete.
L’archivio
L’archivio istituzionale, che comprende un consistente archivio iconografico, conserva tutta la documentazione prodotta nel corso dell’attività della Fondazione. In questo contesto emergono con particolare rilevanza le serie connesse con l’attività editoriale e di studio, ricerca e sperimentazione, particolarmente in ambito paesaggistico.
L’archivio conserva anche alcuni archivi aggregati, prevalentemente di figure significative del mondo della cultura, delle professioni e delle arti.
La cartoteca
La cartoteca si occupa di acquisire e studiare documentazioni cartografiche storiche e contemporanee attinenti ai territori trevigiano e veneto, conservate in istituti, biblioteche, archivi a scala europea, oltre che di curare catalogazione e conservazione dei materiali cartografici utili all’attività di studio della Fondazione.
Il patrimonio, suddiviso per fondi e serie, è composto prevalentemente da materiali contemporanei, tavole elaborate dall’Istituto Geografico Militare Italiano, carte tecniche regionali, cartografie catastali, plastici, aerofotogrammetrie, carte da satellite, ortofotocarte. Sono altresì conservati numerosi esemplari di cartografia storica in copia, oltre a materiali elaborati dalla Fondazione nel corso delle sue attività di ricerca.
Fondi e collezioni
La sezione comprende fondi bibliografici e/o documentali di diversa natura e provenienza, acquisiti dalla Fondazione a vario titolo, o qui depositati. Si tratta prevalentemente di archivi o collezioni provenienti da enti, o prodotti e raccolti da persone nel corso della loro attività professionale o a seguito di specifici interessi di collezionismo, studio o ricerca. Tra i fondi e le collezioni conservati, quelli del pittore e incisore Lino Bianchi Barriviera, del progettista di giardini Ippolito Pizzetti, dello storico dell’arte Lionello Puppi, del linguista e scrittore Vanni Mafera e della famiglia Coletti, protagonista nei due secoli scorsi della vita politica e culturale trevigiana.