Sabato 22 dicembre 2018, in esclusiva per il Museo Diocesano Tridentino, l’ensemble formato dai polistrumentisti Luciano Sberze, Alessandro Ferrarese e dalla voce di Angela Batoni propone il concerto “Ninnaninà”, un progetto dedicato ai canti natalizi della tradizione veneta e toscana, eseguiti con cornamuse, nyckelharpa, salterio, fisarmonica e campanelli.
Frutto di un accurato lavoro di ricerca nella tradizione popolare italiana e nordeuropea, “Ninaninà” intende riscoprire un patrimonio di canti e musiche di straordinaria e antica bellezza. Pastorali, ninnenanne e canti della tradizione “Cantare la Stella” racconteranno il tempo del Natale con la semplicità e la gioia di melodie senza tempo. Al termine del concerto, una persona detenuta nella Casa Circondariale di Spini di Gardolo racconterà ai presenti l’esperienza fatta durante il laboratorio di presepi organizzato all’interno del carcere. Una testimonianza importante, che lascerà traccia anche in Museo: per tutto il periodo natalizio nelle sale del piano terra saranno esposti i presepi dei partecipanti al laboratorio. La serata proseguirà con uno scambio di auguri e un semplice brindisi. In occasione del concerto il Museo presenterà la fitta programmazione del 2019: mostre, progetti e molto altro ancora!
Ingresso libero e gratuito.
Angela Batoni
Ricercatrice, cantastorie e cantante impegnata dagli anni ‘90 in varie formazioni, nell’attività di ricerca e riproposta del canto tradizionale della propria Terra e di altre Culture con un ampio repertorio che spazia dai canti della tradizione toscana più antica a quelli della tradizione zingara Rom, ebraica, yiddish e sefardita.
Nel ‘90 vince il Festival Internazionale di Arte e Musica di Strada a Pelago (Fi) con “La Sacra Rappresentazione della Natività e della Strage degli Innocenti”. Negli anni successivi riceve diversi premi al Concorso Nazionale Cantastorie G. Daffini con brani da lei composti: “Genova” sui fatti del G8 del 2001, la “Cantata per Barsene, la Baldissera e tutte le trecciaiole della Piana di Firenze” e recentemente “Terra Cielo Terra Mare”. Dal 2016 collabora con Lisetta Luchini, Chiara Riondino, Susy Bellucci e Francesca Breschi al progetto “LE CANTORE, dalla Toscana al Mondointero”. Parallelamente all’attività concertistica in questi anni conduce anche la direzione di Cori.
Luciano Sberze
Dagli anni ’80 si interessa a strumenti e repertori tradizionali europei.Ha praticato nel corso degli anni diversi tipi di cornamusa, organetto diatonico, flauti, nyckelharpa. Ha suonato in varie formazioni, eseguendo repertorio tradizionale, musica antica, contemporanea e d’autore. Ha studiato violino con Alessandra Cibien, nyckelharpa con Marco Ambrosini, Ditte Andersson, Didier François; ha frequentato stages di organetto diatonico con Luciano Giacometti, Marc Perrone e Totore Chessa. Ha inciso con Canzoniere Vicentino, Andrea Da Cortà, Compagnia del Bel Bambin, Luca Donini quartet, Pierangelo Tamiozzo, TIENNO (The Italian European Nyckelharpa Network Orchestra), Rondeau de Fauvel, il Convito Musicale, i Giullari dell’Allegra Brigata.
Alessandro Ferrarese
Si diploma brillantemente in Organo e Composizione Organistica con U. Pineschi presso il Conservatorio di Bologna e, con il massimo dei voti e la lode, in Clavicembalo sotto la guida di S. Vartolo presso il Conservatorio di Mantova. Consegue quindi cum laude la Laurea in Lingua e Letteratura Giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia e, a Milano, il Diploma di Musicoterapia con lode. Frequenta corsi di interpretazione e perfezionamento con L.F. Tagliavini, H. Vogel, S. Innocenti, L. Tamminga, e di accordatura con F. Gazzola. Approfondisce lo studio della fisarmonica con F. Rossato e quello dell’improvvisazione con B. Ceselli e P. Birro. L’interesse per il suono e la sua risonanza emozionale lo conducono al polistrumentismo. Svolge attività concertistica come solista e in varie formazioni vocali e strumentali.
Museo Diocesano Tridentino
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