Le borse sono certamente uno degli accessori più amati dalle donne. Si deve partire da lontano per vedere la nascita della borsa, partire addirittura dalla preistoria e i primi ad usarle sono stati gli uomini primitivi, che accartocciavano le pelli di animali per trasportare armi ed utensili e in seguito, con la nascita e la circolazione della moneta le borse da uomo si diffusero maggiormente.
Durante il Rinascimento le borse iniziano ad essere considerate degli accessori legati alla moda e i materiali utilizzati per realizzarle e decorarle sono sempre più prestigiosi: cuoio, velluto, broccati, rasi, fiocchi, nastri, oro e pietre preziose. Borse e moda quindi, strettamente legate in un connubio che sarebbe resistito fino ai nostri giorni.
Fra ottocento e novecento, con la nascita della borghesia, la donna inizia a essere sempre più indipendente ed è allora che la borsa diventa un forte simbolo di emancipazione femminile e, con la crescita delle attività femminili, un accessorio indispensabile.
Per la donna è diventata una vera e propria seconda casa, dove mettere un po’ della propria vita, dei propri sentimenti. Cosa dovranno mai contenere quelle borse versione maxi, che sembrano quasi delle valigie per viaggi intercontinentali? E perché invece, in certe occasioni, compaiono a fianco delle signore delle versioni micro che nemmeno si possono definire borse? In quelle cosa ci entra delle sorelle più grandi, le maxi? E perché invece qualche donna sceglie lo zainetto?
Pensando forse a tutto questo Cinzi Diddi ha creato una linea di borse veramente eccezionale, delle vere … Tentazioni…Ci sono di tutte le grandezze, di ogni colore, per ogni occasione. Sono in pelle artigianali di rara bellezza e Perfezione, creazioni uniche, che caratterizzano la femminilità, ognuna può scegliere il modello che più la rispecchia … e non sentitevi in colpa quando vi trovate ad avere acquistato l’ennesima borsa: dopotutto avete comprato un accessorio di valenza storica…
Daniela Lombardi Press Office