Il 30 gennaio 2019 inaugura alla Raffaella De Chirico Arte Contemporanea ‘Con Pura Forma’, personale di Daniele Bongiovanni a cura di Francesco Poli.
Il concept della mostra è un’accurata selezione di dipinti legati al ciclo ‘Aesthetica’, oggi meglio riconosciuto come il ciclo dei cieli bianchi; ovvero un percorso che in questi anni ha permesso all’artista di perseguire, anche con nuove sperimentazioni cromatiche e stilistiche, uno studio sulla forma ‘classica’ del paesaggio, un’indagine che ha come costante l’esigenza di rendere rappresentato in forma onirica e a tratti imponderabile ciò che più può risultarci concreto e troppo previsto: lo spazio naturale. Tra le tante opere inedite e quelle più o meno recenti, realizzate tra il 2015 e il 2017, in questa mostra sarà presente uno dei lavori di Bongiovanni esposto alla 57.ma Biennale d’Arte di Venezia, ‘Natura con Deus’, una composizione di trenta tavole di legno (15×15 cm ognuna) in cui si ritrova una natura vissuta e pensata dall’uomo, ma esente da corpi artificiali ed estranei.
Il curatore Francesco Poli, sulla pittura di Bongiovanni, scrive – In questa serie di opere, che fanno parte del ciclo intitolato “Aesthetica”, iniziato nel 2015, Daniele Bongiovanni è arrivato alla nitida e rarefatta purezza di una materia pittorica costituita quasi soltanto da bianche suggestioni spaziali e luminose, appena animate da delicate tracce cromatiche indeterminate.
È il risultato di una notevole evoluzione della sua ricerca in direzione di una radicale volontà di essenzializzazione, o se si vuole di sublimazione, del linguaggio figurativo. E cioè di una progressiva presa di coscienza dell’importanza di elaborare le sue composizioni non solo come rappresentazioni ispirate dalla realtà esterna ma anche, soprattutto, come espressione che emerge direttamente dagli elementi costitutivi della pittura, vale a dire dalla delicata e complessa interrelazione primaria fra lo spazio fisico bidimensionale del supporto e le modalità della stesura dei colori.
Una tale stimolante ambivalenza è particolarmente efficace dato che si tratta di dipinti che, a prima vista, sembrano legittimamente rientrare nel tradizionale genere del paesaggio. Ma sono paesaggi sui generis perché ci troviamo davanti non tanto a pitture di paesaggio quanto piuttosto a vibranti e evanescenti “paesaggi” della pittura.
Mentre Marzia Ratti, presente anche lei con un testo a catalogo, definisce le opere presentate da Daniele Bongiovanni in questa mostra come un’evoluzione naturale della sua ipotesi pittorica che parte dalla figurazione, intesa e filtrata da sue esigenze di progressiva destrutturazione che in parte coincidono anche con i suoi interessi di studio, per approdare a un operare minimo che raggiunge la dimensione del silenzio e del mistero per vie di sola luce colorata.
I bianchi, la rarefazione, le atmosfere luminose, il trattamento nebbioso della materia racchiudono le riflessioni che con continuità Bongiovanni conduce sul senso della ricerca pittorica che, pur ricordando analoghi risultati di tanti autori contemporanei sui versanti della pittura analitica e del concettuale, attingono con sottigliezza alla tradizione storico-artistica, dando vita a un’astrazione che pare un frammento ripensato del ‘donatore in abisso’ di medievale memoria.
Daniele Bongiovanni, laureato in Arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, nel corso della sua carriera ha esposto in numerose mostre personali e collettive. Tra gli spazi e i musei che hanno ospitato le sue opere si ricordano: MACIA – Museo d’Arte Contemporanea Italiana in America, Università Ca’ Foscari Venezia (nell’ambito della 53.ma Biennale d’Arte di Venezia), Fondazione Whitaker di Palermo, Officine Caos di Torino, Palazzo Bollani a Venezia, Caroline Spring Gallery a Melbourne, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, CD Arts Gallery di Lugano, Centro Svizzero di Milano, Palazzo della Luce a Torino, 57.ma Biennale d’Arte di Venezia, Ambasciata d’Italia a Londra, RISO – Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palazzo Sant’Elia di Palermo, Palazzo Broletto di Pavia.
Daniele Bongiovanni
Con Pura Forma
a cura di Francesco Poli
Opening 30 gennaio 2019
18.30 – 21.00
Dal 30 gennaio al 9 marzo 2019
Raffaella De Chirico Arte Contemporanea
Via Della Rocca, 19 10123 Torino
Catalogo (Ed. Effigi), con testi di Francesco Poli, Marzia Ratti, Francesca Panseri, disponibile in galleria
www.dechiricogalleriadarte.com
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