Giovedì 21 marzo alle ore 21 prosegue, nella chiesa di san Teonisto di Treviso, la stagione concertistica dedicata alla musica antica, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e da almamusica433, che propone una riflessione sul rapporto tra la musica e la scienza speculativa, nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci (1452–1519).
In occasione della Giornata Europea della Musica antica, l’ensemble di musica medievale laReverdie (Claudia Caffagni, voce, liuto, salterio; Livia Caffagni, voce, viella, flauti; Elisabetta de Mircovich, voce, viella, ribeca, symphonia) propone il concerto Musiche per il Bestiario di Leonardo. Letture di Stefano Trevisi.
Il Bestiario di Leonardo, datato attorno al 1494 e contenuto nel famoso Codice H, si ispira alla lunga tradizione del Bestiari medievali, libri che raccoglievano una descrizione sintetica di animali reali e fantastici unitamente a considerazioni di carattere morale. Il Bestiario è diviso in capitoletti introdotti da un titolo che talvolta si riferisce all’animale di cui tratta, talvolta a una virtù o a un vizio che l’animale descritto incarna per indole e carattere. Nel testo leonardesco è possibile riscontrare, come è stato messo in evidenza più volte, tutta la vitalità della cultura medievale. È proprio da questa evidenza che è scaturita l’idea di accostare alcuni animali descritti da Leonardo a madrigali o caccie trecentesche, affollate da un variegato e ricchissimo catalogo di animali che ricalcano gli stessi modelli a cui sembra aver attinto più tardi Leonardo. L’ars nova italiana dalle origini fino ai suoi ultimi esponenti, da Magister Piero a Johannes Ciconia (fiammingo ma raffinato interprete dello stile italiano) è infatti incredibilmente ricca di repertorio musicale in cui prendono vita animali fantastici (L’aspido sordo), reali (Per larghi prati), simbolici (Aquila Altera / Creatura gentil /Uccel di Dio), allegorici (Lucida pecorella), metafore delle debolezze umane come delle umane virtù.
laReverdie
Nel 1986 due coppie di giovanissime sorelle fondano l’ensemble di musica medievale laReverdie: il nome, ispirato al genere poetico romanzo che celebra il rinnovamento primaverile, rivela forse la principale caratteristica di un gruppo che nel corso degli anni continua a stupire e coinvolgere pubblico e critica per la sua capacità di approccio sempre nuovo ai diversi stili e repertori del vasto patrimonio musicale del Medioevo europeo e del primo Rinascimento. Dal 1993 fa parte dell’ensemble il cornettista Doron David Sherwin. Attualmente il gruppo si esibisce in formazioni che vanno da tre a quattordici musicisti a seconda dei repertori, ed è sempre più interessato a collaborare con giovani musicisti incontrati durante lo svolgimento della sua attività didattica. L’assidua ricerca e l’esperienza accumulata in oltre trent’anni di attività hanno fatto de laReverdie un gruppo unico per l’affiatamento, l’entusiasmo e l’acclamato virtuosismo vocale e strumentale. laReverdie svolge una regolare e intensa attività concertistica in Italia e in diversi paesi esteri tra cui Svizzera, Germania, Austria, Inghilterra, Belgio, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Polonia, Messico. Ha registrato concerti e programmi radiofonici e televisivi in tutta Europa e in Messico. Ha all’attivo venti incisioni discografiche, di cui diciassette con la casa discografica Arcana, molti dei quali in co-produzione con WDR, insigniti di numerosi premi della critica internazionale, fra cui il Diapason d’Or de l’année 1993 che ha lanciato la sua carriera. Gli ultimi Cd hanno ricevuto la nomination all’International Classical Music Awards (2010, 2014, 2018) per la categoria Early Music. Dall’estesa discografia de laReverdie è stato tratto integralmente il Cd dedicato al Medioevo per la collana I Classici della Musica pubblicato dal Corriere della Sera nel 2007.
Il nuovo progetto discografico, “L’occhio del cor: Francesco Landini”, che vede la partecipazione straordinaria di Christophe Deslignes all’organo portativo, sarà disponibile per Arcana/OuthereMusic a partire da giugno 2019.
Dal 1997 i suoi componenti sono impegnati in un’intensa attività didattica sul repertorio medioevale presso importanti istituzioni italiane e straniere tra cui: Corsi Internazionali di Musica Antica della FIMA, Masterclass presso Festival Trigonale (Austria), Fondazione Benetton Studi Ricerche (Treviso), Fondazione Ugo e Olga Levi onlus (Venezia), La settimana del Trecento (Arezzo) e regolari corsi di studio presso la Civica Scuola di Musica “C. Abbado” di Milano e la Staatliche Hochschule für Music Trossingen (Germania).
Ha collaborato, in progetti speciali, con Franco Battiato, Moni Ovadia, Carlos Nuñez, Teatro del Vento, Gerard Depardieu, Mimmo Cuticchio e David Riondino.
La stagione concertistica si concluderà sabato 6 aprile alle ore 21 con l’ensemble Accademia d’Arcadia e il suo L’ordine dell’occhio. La musica e la scienza all’epoca di Galileo Galilei, uno spettacolo di musica antica, elettronica, narrazione e video-arte, ispirato alla figura di Galileo Galilei, ideato da Alessandra Rossi Lürig e Gianmaria Sortino, e prodotto da Fondazione Arcadia e Habanero.
I concerti si terranno nella Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31, Treviso.
Biglietti. Per il concerto del 21 marzo: intero 20 euro, ridotto 12 (under 26, over 65, soci ASAC, studenti di Conservatori). Per il concerto di sabato 6 aprile: intero 25 euro, ridotto 17. Acquistabili anche con Bonus Cultura. Prevendita: Fondazione Benetton, via Cornarotta 7–9, Treviso (lun–ven ore 9–13 / 14–18, sab–dom ore 10–20), oppure nel sito www.liveticket.it