Le agili dita del pianista Axel Trolese volteggeranno sulla tastiera del Pianoforte Erard del 1880 di Zanotto Strumenti, venerdì 26 aprile 2019, ore 20.30, nello Studio Rosso a Silvelle di Trebaseleghe (PD). In questa suggestiva cornice Axel Trolese proporrà un repertorio tra “danze spagnole e furori polacchi” con musiche di Albeniz e Chopin.
Il concerto avrà inizio con le atmosfere spagnole di Isaac Manuel Francisco Albéniz (1860 – 1909) dal Libro II di Iberia (1905), definito dalla critica musicale come uno tra i capisaldi della letteratura per pianoforte di primo Novecento, per arrivare nella Polonia di Fryderyk Chopin (1810 – 1849) con la Sonata n. 3 op. 58 in Si minore, composta nell’estate del 1844.
Francesco Zanotto, che da quasi 20 anni unisce la sua passione per gli strumenti a tastiera storici con l’attività di noleggio, accordatura e assistenza di cembali, fortepiani, organi, organo regale, armonium, pianoforti storici e celesta, ha creato lo Studio Rosso, un piccolo scrigno che racchiude tutto il calore dela musica degli strumenti antichi: una sala da concerto immersa nel verde della campagna padovana in un’accogliente casa della musica.
L’ingresso è libero, ma, visto il numero limitato di posti, è gradita la prenotazione. (Per informazioni contattare il numero 348-7036643 o scrivere a zanottofrancesco@virgilio.it).
Contatti per Axel Trolese:
Relazioni Esterne Ufficio Stampa
Paolo Pinto Studio Pierrepi – Padova
tel. +39 328.6576201
tel +39 348 3423647
paolopinto.stampa@gmail.com
canella@studiopierrepi.it
Per i tamburini:
Venerdì 26 aprile 2019, ore 20.30
Studio Rosso – Zanotto Strumenti
Via Dotti 2/A – Silvelle di Trebaseleghe (PD)
Recital solistico Danze spagnole e furori polacchi su un Pianoforte Erard del 1880
Axel Trolese, pianoforte
Musiche di Albéniz e Chopin
Ingresso libero su prenotazione
Info: 348-7036643 ; zanottofrancesco@virgilio.it
Programma
Isaac Manuel Francisco Albéniz (1860 – 1909) Iberia, libro II (1905)
– Rondeña
– Almeria
– Triana
Fryderyk Chopin (1810 – 1849) Sonata op. 58 in Si minore (1844)
– Allegro maestoso
– Scherzo: Molto vivace
– Largo
– Finale: Presto non tanto
Profili
Axel Trolese, pianista
Axel Trolese si accosta al pianoforte in giovanissima età; comincia lo studio dello strumento nella sua città per proseguire poi a Cremona dove si diploma con 10, Lode e Menzione d’Onore presso l’ISSM Monteverdi con Maurizio Baglini. Approfondisce la formazione con il Master al Conservatorio Nazionale di Parigi nella classe di Denis Pascal e frequentando il corso di alto perfezionamento all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Benedetto Lupo. Segue inoltre numerose masterclass con grandi didatti e pianisti di fama internazionale come Roberto Prosseda, Alessandra Ammara, Arie Vardi, Aldo Ciccolini, Michel Béroff, Philippe Entremont e Joaquín Achúcarro.
Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi e riceve importanti riconoscimenti, tra i quali il Premio Alfredo Casella alla 32ª edizione del Premio Venezia, il Premio EduMus, riconoscimento dedicato ai migliori giovani musicisti italiani, e il Premio Italia Giovane che coinvolge ogni anno tra i più brillanti giovani talenti italiani in tutti i campi. In ambito internazionale, arriva in semifinale al Suzhou International Piano Competition di Shanghai, si aggiudica il Grand Prix Alain Marinaro a Collioure (F) dove ottiene anche il premio del pubblico, e nel 2017 vince il 2° Premio all’Ettore Pozzoli International Piano Competition di Seregno (MI).
Con un repertorio che spazia dal barocco ai contemporanei, Axel Trolese intraprende presto un’intensa carriera concertistica che lo porta a suonare in prestigiose sale da concerto in Italia e all’estero come la Weimarhalle di Weimar e il Teatro La Fenice di Venezia. Tra gli impegni più recenti, l’esibizione al Ministère de la Culture de Paris e all’Accademia Filarmonica Romana. Ospite di importanti rassegne quali l’Amiata Piano Festival e l’Italian Piano Experience a Pechino, come camerista ha collaborato con il Quartetto di Cremona e con il Quartetto Guadagnini; ha suonato anche con orchestre quali la Jenaer Philharmoniker e direttori come Markus L. Frank, Ovidiu Balan, Jesús Medina, Pasquale Veleno, Alessio Venier e Gabriele Pezone.
Nel 2016 registra il suo primo disco The Late Debussy: Etudes & Epigraphes Antiques. La pubblicazione ottiene un ampio consenso critico, viene diffusamente recensita sulle testate cartacee e online più importanti del paese e programmata in diverse trasmissioni radiofoniche. Tra i vari progetti artistici a cui ha preso parte, è da ricordare la collaborazione con il regista Antonio Bido nelle riprese del videoclip noir sulla “Danse Macabre” di Liszt/Saint-Saëns, registrando il brano e recitando anche come attore. All’attività di musicista affianca da sempre un poliedrico interesse per la ricerca e l’ approfondimento culturale con fine spirito conoscitivo.
Francesco Zanotto
Ha studiato Organo, Cembalo e Musica Corale ed ha approfondito la pratica della musica antica.
A Venezia ha seguito i corsi di accordatura e manutenzione dei Cembali teuti dal Prof. Florindo Gazzola alla fondazione Cini di Venezia. Nei suoi anni di attività ha collaborato attraverso la fornitura a noleggio dei suoi strumenti per i più importanti Teatri e Istituzioni Musicali per produzione operistiche: Teatro la Fenice di Venezia, Teatro alla Scala, Teatro Comunale di Treviso, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro Lirico di Cagliari, ecc..