“Centazzo, Friuli terra d’amare” mostra a Pordenone

“Centazzo, Friuli terra d’amare” è la mostra d’arte che verrà ospitata nelle sale del Museo civico d’Arte di Palazzo Ricchieri a Pordenone dal 10 maggio al 1 giugno. Venerdì 10 maggio, alle 18.00, si terrà l’inaugurazione nella sede di Corso Vittorio Emanuele II, con la presentazione a cura del critico d’arte Roberto Iacovissi, poeta e scrittore di Pagnacco (UD).

La mostra – che si inserisce in un percorso dedicato agli artisti locali al Museo civico d’arte, voluto dall’assessore alla cultura Pietro Tropeano – vedrà esposte una quarantina di opere dell’artista Giovanni Centazzo, la cui attività pittorica era di primo piano nel panorama artistico nazionale ed era considerato dalla critica più qualificata tra gli artisti friulani che nel corso del secolo avevano maggior rilievo nel rinnovamento del concetto e dell’esecuzione del paesaggio.

“Centazzo, Friuli terra d’amare” permetterà ai visitatori di immergersi in un percorso attraverso i paesaggi del Friuli, passando dal Tagliamento alla Livenza, da Cividale e le sue Valli del Natisone, da Marano Lagunare fino a Trieste e al Carso. Centazzo, che amava dipingere en plein air è stato poeta della natura e raccontava il Friuli coi colori della gioia. Nel corso della sua cinquantennale carriera, Centazzo, tiene 120 personali a tema e a carattere culturale e consegue più di 300 premi.

Tra questi vanno annoverati la medaglia d’oro per meriti artistici conferita dal comune di Spilamberto (MO), il «Burckhardt Campidoglio d’Oro 1975» assegnato a Roma, le medaglie d’argento conferita dal Presidente della Repubblica e da Papa Giovanni Paolo II al concorso nazionale di pittura «Lavoro e solidarietà». Nel 1988 vince a Ravenna il premio della Presidenza del Senato della Repubblica e nel 2002 gli viene assegnato, per meriti artistici, il sigillo della Provincia di Pordenone. La sua documentazione artistica si trova nell’Archivio Storico della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.

Clelia Delponte
3470349679

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