Carlo Scarpa Conferenza di Francesco Dal Co

Giovedì 30 maggio alle ore 18, nella chiesa di San Teonisto di Treviso, Francesco Dal Co, storico dell’architettura e direttore della rivista «Casabella», terrà una conferenza su Carlo Scarpa (1906-1978), architetto, designer e accademico italiano tra i più importanti del XX secolo.

L’appuntamento, che si svolge con il patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche e dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Treviso, si inserisce nell’ambito delle iniziative collegate al workshop di fotografia e video dedicato agli “Spazi Sacri” (30 maggio–2 giugno 2019), in particolare alla Tomba Brion di Carlo Scarpa, organizzato da Casabella Formazione, in collaborazione con Cersaie. Si tratta di un corso di secondo livello rivolto a chi è già in possesso di conoscenze tecniche di base riguardo la fotografia e il video. Il laboratorio sviluppato all’interno della Tomba Brion ha come fine la realizzazione di un cortometraggio video e di un progetto fotografico.

L’ingresso alla conferenza è libero, ma è obbligatoria l’iscrizione: www.casabellaformazione.it
Chiesa di San Teonisto, via San Nicolò 31, Treviso

“Carlo Scarpa” (Venezia 1906 – Sendai, Giappone 1978) è stato uno tra i più originali interpreti dell’architettura del Novecento. Dopo aver frequentato l’Accademia di belle arti di Venezia ha iniziato la propria attività sul finire degli anni venti. Legato agli ambienti intellettuali più vivaci presenti nella città lagunare, ove trascorse gran parte della propria vita e dalla quale trasse fondamentali motivi di ispirazione, Scarpa strinse in giovinezza rapporti di amicizia, tra gli altri, con pittori quali Carrà, Casorati, Martini, e con i giovani architetti razionalisti. Nel 1933 egli iniziò a lavorare per la vetreria muranese Venini, producendo alcune opere che testimoniano, con straordinaria eleganza, della sua fervida fantasia sempre attenta ai valori della tradizione. La capacità di fondere una sensibilità curiosa con un sentimento di partecipe rispetto per il passato è la caratteristica essenziale delle opere scarpiane della maturità. Decisivo, al punto da rappresentare un autonomo capitolo nella storia dell’architettura del Novecento, è poi il contributo dato dall’architetto veneziano nel campo della museografia. Le sistemazioni di palazzo Abetellis a Palermo e di Castelvecchio a Verona da questo punto di vista, sono opere maiuscole, che illustrano le mirabili doti di cui Scarpa ha saputo dar prova con i propri interventi di restauro, tra i quali ormai celebrati sono quelli per la Fondazione Querini e per il negozio Olivetti di piazza San Marco a Venezia. Del 1953 inoltre, è il progetto Zoppas di Conegliano, uno tra i punti più alti raggiunti dalla cultura architettonica italiana contemporanea, che ha inaugurato una serie di prove ulteriori destinata a concludersi, sul finire della vita dell’architetto, con la costruzione dell’opera più importante, la tomba monumentale Brion nel cimitero di San Vito d’Altivole presso Treviso.

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