Ultimo appuntamento giovedì 22 agosto alle 18.30 sotto la Loggia del Municipio col ciclo di incontri dedicato a Economia e famiglia, previdenza e risparmio a cura dei docenti dei Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Banca e Finanza. Il prof. Enrico Geretto parlerà di “Profili di finanziamento: merito creditizio e forme tecniche.
Consueta visita guidata del giovedì all’imbrunire anche giovedì 22 agosto alle 18.30 al Museo Civico d’arte “Metti una sera a palazzo Ricchieri” (prenotazione obbligatoria 0434520381 info.pordenone@promoturismo.fvg.it) a cura di Promoturismofvg, alla scoperta dei capolavori ivi racchiusi, a partire dalla opere di Giovanni Antonio de’ Sacchis. Palazzo Ricchieri è uno degli edifici più antichi di Pordenone, lasciato in eredità al Comune nel 1949 dal conte Lucio Ernesto Ricchieri di Sedrano, con l’impegno da parte dell’ente pubblico di adibirlo “ad uso biblioteca, pinacoteca, archivio”, nonché di “conservare all’immobile il nome di Casa Ricchieri”.
Tra le caratteristiche più belle del palazzo si possono ammirare le storie affrescate di Tristano e Isotta (inizi sec. XV) e la serie di tavolette o cantinelle, già collocate originariamente come intertravi da soffitto, che illustrano, come in un grande fumetto, scene d’amore, di duello, di caccia, di vita sociale, legata alla traduzione locale dei grandi poemi delle Chansons de geste, e il meraviglioso bestiario medievale, composto da unicorni, draghi, serpenti volanti. Da non perdere anche il tesoro di San Marco, uno dei più pregevoli nuclei di oreficeria gotica in Friuli, e la sezione di sculture lignee: la Madonna con il Bambino della fine del XII secolo, proveniente dai dintorni di Aquileia, è un vero unicum, che illumina le nostre conoscenze sulla scultura romanico-gotica dell’intero Triveneto e dell’area alpina. Altro capolavoro è l’altare ligneo di Giovanni e Domenico Mioni da Tolmezzo, risalente all’anno 1509.
Clelia Delponte
3470349679