Quale clima artistico si respira a Treviso negli anni in cui Giotto innova la pittura occidentale? Come e perché prende piede l’usanza di dipingere ad affresco le facciate di edifici pubblici e privati? Se ne parlerà giovedì 21 novembre alle ore 18, nell’auditorium del Collegio Vescovile Pio X, in un incontro pubblico organizzato nell’ambito della mostra Giotto. La Cappella degli Scrovegni, allestita nella chiesa del Collegio Pio X nel contesto del progetto “Giotto fa scuola” e patrocinata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Spunto per la discussione saranno le ricerche condotte dalla Fondazione Benetton per la banca dati online e il volume collettivo Treviso urbs picta. Facciate affrescate della città dal XIII al XXI secolo: conoscenza e futuro di un bene comune (Fondazione Benetton-Antiga). Ne discuteranno le curatrici del libro, Rossella Riscica (architetto) e Chiara Voltarel (storica dell’arte), introdotte da Patrizia Boschiero (responsabile delle edizioni della Fondazione).
Al termine della conferenza, sarà possibile effettuare una visita guidata alla mostra (per informazioni: 0422 411725).
Il libro Treviso urbs picta, vincitore tra l’altro del Premio Speciale della Giuria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2019, è l’esito di una ricerca collettiva e pluriennale della Fondazione Benetton, volta all’identificazione e allo studio iconografico e stilistico delle facciate di case e di altri edifici affrescati e variamente decorati all’interno della cinta muraria della città di Treviso nel corso dei secoli XIII-XXI. Un patrimonio immenso (sono oltre 600 gli edifici che sono stati censiti e catalogati), su cui la Fondazione ha voluto riportare l’attenzione, dopo anni di disinteresse collettivo e il rischio di oblio per i danni causati dall’incuria e dall’’inquinamento.
La ricerca ha portato anche alla creazione della banca dati online trevisourbspicta.fbsr.it, navigabile da smartphone, che conserva, su edifici esistenti ed esistiti, tutte le informazioni raccolte attraverso sopraluoghi sul campo, ricerche bibliografiche e archivistiche e un’accurata campagna fotografica. La geolocalizzazione di ogni testimonianza facilita chiunque viva, lavori, attraversi temporaneamente il centro storico di Treviso, o se ne occupi per ragioni di studio e di passione, nell’individuazione degli affreschi e nella scoperta della storia e della memoria collettiva che essi testimoniano.
L’incontro è a ingresso libero.
Il volume Treviso urbs picta è distribuito nelle principali librerie nazionali ed è acquistabile anche nel bookshop della Fondazione Benetton (via Cornarotta 7, Treviso, lun-ven 9-13, 14-18).
Per informazioni: Fondazione Benetton, T 0422 5121, pubblicazioni@fbsr.it, www.fbsr.it