Le edizioni della Fondazione Benetton con un libro sulle attività ludiche a “Più libri più liberi”

Quali sono le attività ludiche, individuali o collettive, regolate, e quindi oneste, per le donne? E per il mondo maschile? E quali sono gli spazi, i tempi e le forme di iniziazione riservate ai giovani uomini che, attraverso il gioco – intellettuale e fisico – sono introdotti nel mondo e alle sue specifiche e diverse forme di sociabilità?

Questi sono solo alcuni dei temi al centro del libro “Giocare tra Medioevo ed età moderna. Modelli etici ed estetici per l’Europa”, a cura di Francesca Aceto e Francesco Lucioli, nuovo volume collettivo pubblicato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche nella sua collana editoriale “Ludica”, in coedizione con Viella Libreria Editrice, che sarà presentato venerdì 6 dicembre alle ore 18.30 nell’ambito di Più libri più liberi, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, in programma a Roma, Eur, Convention Center-La Nuvola dal 4 all’8 dicembre.

Per tutto il periodo della Fiera, allo stand A22–B21 (ore 10-20) saranno disponibili tutte le pubblicazioni curate ed edite dalla Fondazione nell’ambito dello studio del paesaggio e della cura dei luoghi, della storia del gioco e della ludicità, oltre che dei beni culturali e della storia veneta. Lo stand presenta tradizionalmente insieme, al pubblico romano, le edizioni della Fondazione Benetton, quelle della Viella Libreria Editrice, e i lavori coediti, nel settore della storia del gioco.

Il libro Giocare tra Medioevo ed età moderna. Modelli etici ed estetici per l’Europa si inserisce nelle attività di ricerca ed editoriali che la Fondazione dedica da oltre trent’anni alla storia del gioco, in primis con la sua rivista “Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco” (diretta da Gherardo Ortalli). Pubblica, aggiornati e rivisti, i lavori di un convegno internazionale organizzato alla fine del 2017 dalla Fondazione Benetton con il Centre de Recherches Historiques di Parigi (CRH, EHESS) e la School of Languages, Cultures and Linguistics dello University College Dublin (curato anch’esso dagli studiosi Francesca Aceto e Francesco Lucioli), conducendo a seguire le fila della storia di un’esperienza culturale straordinaria, tra morale e religione, tra etica e politica.

Come spiegano i due curatori, nonché autori, nell’introduzione, il volume propone, attraverso undici saggi, una nuova riflessione, anche di specifico valore storiografico, sulla funzione etica attribuita all’attività ludica tra Medioevo ed età moderna, sulle sue molteplici forme di espressione e di rappresentazione e sulle modalità con le quali il gioco viene interpretato e utilizzato in chiave morale ed educativa.

La funzione mimetica del gioco, la sua ritualità, il suo valore simbolico invitano moralisti e predicatori a riflettere sull’utilità delle pratiche ludiche nel modellare la vita dei giovani, nel quadro di un’economia provvidenziale del vivere sociale. L’analisi è condotta in un’ottica ampia, che indaga prospettive generali ed è capace di individuare elementi strutturali che si ripercuotono sul lungo periodo e possono così rivelarsi indicatori di cambiamenti significativi negli assetti sociali, istituzionali e culturali delle società medievali e moderne.

Il gioco coinvolge tutte le categorie sociali: giovani e vecchi, uomini e donne, dotti e illetterati, secolari e religiosi, principi e ladri, gentiluomini e ciarlatani, dame e prostitute. Si gioca o si parla di gioco negli spazi liturgici ed ecclesiastici, in quelli urbani come in quelli domestici, nelle botteghe e sui pulpiti, nelle case di vescovi e di mercanti, nelle strade e nelle chiese, nei tribunali e nelle stanze del potere, tra musici e poeti. E, nella molteplicità delle sue espressioni linguistiche, letterarie, storiche, scientifiche e artistiche, il gioco contribuisce a tracciare traiettorie e itinerari di lunga durata destinati a connotare la nostra stessa identità. Da questo punto di vista, le attività ludiche si definiscono quale osservatorio ideale per lo studio degli archetipi culturali dell’Europa, delle forme di continuità, ma anche delle profonde trasformazioni che animano la cultura di antico regime.

Ne parleranno con alcuni degli autori, in particolare Francesca Aceto (Università di Lille 3) e Gherardo Ortalli (professore emerito Università Ca’ Foscari di Venezia; dirige con Alessandra Rizzi la collana “Ludica”), gli storici Paolo Canettieri (Sapienza Università di Roma) e Tommaso di Carpegna Falconieri (Università di Urbino Carlo Bo).

Giocare tra Medioevo ed età moderna. Modelli etici ed estetici per l’Europa
Indice del volume
Francesca Aceto e Francesco Lucioli, Introduzione
Paolo Garbini, Coniugazione del verbo giocare. Grammatici e gioco nel Medioevo latino
Carla Casagrande e Silvana Vecchio, Vizi e virtù del gioco: l’eutrapelia fra XIII e XV secolo
Antonella Fenech Kroke, «Mattaccin tutti noi siamo». Giochi acrobatici e distorsioni corporee tra Medioevo e Rinascimento
Francesca Aceto, «La spirituale ricreazione del buon geometra». Note su ludicità, arti e scienze tra Quattrocento e Cinquecento
Alessandra Rizzi, Chiesa, gioco e società nel Rinascimento, con una postilla veneziana
Amedeo Quondam, Giochi di corte
Francesco Lucioli, Giochi cortigiani e moralità nell’Innamoramento di Ruggeretto di Panfilo
de’ Renaldini
Paolo Procaccioli, Verso l’Indice e il declino del libro di sorti. Da Lorenzo Spirito all’Oracolo
di Girolamo Parabosco
Alessandro Arcangeli, Genere dei giochi e giochi di genere nella cultura ludica del Rinascimento europeo
Umberto Cecchinato, Danza, comportamento di genere e corteggiamento nel Rinascimento
Gherardo Ortalli, Giovani, etica, gioco d’azzardo: l’insegnamento scolastico della Compagnia di Gesù e le Lezioni di Cesare Calini (1713-1720)
Bibliografia
Riassunti/Summaries
Note sugli autori/Notes on the authors
Referenze sulle illustrazioni
Indice dei nomi e dei luoghi

Il libro è distribuito in commercio da Viella Libreria Editrice (ISBN 978-88-3313-278-5).

Iniziativa a cura di Patrizia Boschiero, responsabile delle edizioni della Fondazione,
e Cecilia Palombelli, responsabile della Viella Libreria Editrice.
Info: https://www.plpl.it; sulle edizioni: pubblicazioni@fbsr.it

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