Tramonti di sotto, sala polifunzionale, sabato 7 dicembre 2019 ore 18 “Sconfini- No Borders” , concerto e presentazione del cd, che riunisce 5 artisti italiani (veneti e della Valtramontina) e austriaci, nell’ambito del progetto interreg Stream.
Francesca Gallo, voce, fisarmonica e Renato Tapino voce, clarinetto, flauti, mandolino (Sarmede e Treviso), Corina Kush, voce, arpa, autoharp, flauti, chitarra (Carinzia), Andrea da Cortà flauti, cornamusa, mandola, armonica, ciaramello e Annachiara Belli violino (Pieve di Cadore), Lorenzo Marcolina, clarinetto, clarinetto basso, cornamusa, Patrizia Bertoncello voce, chitarra (Tramonti di Sotto).
Cinque luoghi di provenienza, cinque diverse tradizioni musicali, sette differenti personalità in dialogo per costruire un percorso sonoro condiviso e multiculturale. Questa l’idea alla base del Cd “Sconfini- No Borders”, che verrà presentato con un concerto sabato 7 dicembre alle 18 nella Sala Polifunzionale di Tramonti di sotto, all’interno del primo fine settimana di iniziative Fiestas di Nadal nella valle. Concerto e cd sono il frutto del workshop musicale svoltosi a Tramonti di Sotto nell’ambito del progetto di cooperazione europea interreg Stream – volto alla rigenerazione urbana e al rinnovamento dell’offerta turistica attraverso l’arte e la cultura – che ha visto la partecipazione di artisti provenienti dalla terre aderenti al progetto ovvero: Francesca Gallo, voce, fisarmonica e Renato Tapino voce, clarinetto, flauti, mandolino (Sarmede e Treviso), Corina Kush, voce, arpa, autoharp, flauti, chitarra (Carinzia), Andrea da Cortà flauti, cornamusa, mandola, armonica, ciaramello e Annachiara Belli violino (Pieve di Cadore), Lorenzo Marcolina, clarinetto, clarinetto basso, cornamusa, Patrizia Bertoncello voce, chitarra (Tramonti di Sotto).
L’idea di creare una “colonna sonora transfrontaliera” si è sviluppata attorno all’idea di realizzare una compilation di brani che narrassero le radici culturali dei territori coinvolti nel progetto e al tempo stesso esprimessero lo spirito transfrontaliero e l’idea di condivisione/contaminazione culturale promossa da STREAM. Sono stati dunque individuati 7 musicisti rappresentativi dei territori partner, che hanno lavorato fianco a fianco in due workshop intensivi tenutisi a Tramonti di Sotto per condividere e arrangiare i brani scelti. Nel Teatro delle Voci di Treviso, è stato infine registrato il cd in presa diretta. Lo compongono 6 brani: Tiroler Walzer, valzer popolare della Carinzia; Bel bambin, uno dei brani natalizi più conosciuti nell’area del Cadore, eseguito nel periodo natalizio da gruppi di giovani che passavano di casa in casa con la “ziviera”, grande setaccio a uso agricolo, su cui veniva adagiato un bambolotto che simboleggiava Gesù bambino; Pairis, ballo di origine ottocentesca proveniente dalla vicina Germania, diffusosi su tutto l’arco alpino (compreso l’Agordino da cui è stata presa questa versione) e in Europa con decine di varianti melodiche diverse; No sta piandar Catineta, canto d’emigrazione dell’alto trevigiano e del bellunese risalente alla fine del 1800; Cjantave il cuc, antica egloga natalizia di origine carnica, riportata da fonti scritte fin dal XVII secolo, che narra la natività con scene bucoliche ispirate alla vita contadina; Nadal xe qua, canto natalizio della tradizione veneta; Gelb stehen die Lärche, brano dell’autrice austriaca Gretl Komposch che descrive con delicatezza e poesia i larici in autunno; Dammariotto Aucel valzer / Polca di Paiazi, bellissima polca tratta da una vecchia registrazione dei primi anni ‘50 effettuata in valle Comelico durante una festa tradizionale dedicata a Gian Maria Del Favero, patriota nei moti del 1848; Nineta mia, canzone popolare conosciuta in tutta l’Italia Settentrionale e diffusa tra i barcaioli del Sile; Done mari, antico canto della Carnia che racconta uno dei momenti più intensi del matrimonio d’un tempo, quando la novella sposa lasciava la casa materna e sulla soglia della casa del marito, veniva interrogata dalla suocera con domande rituali; Tramandi, tre allegre polche provenienti da Veneto e Friuli Venezia Giulia; Merica Merica, una delle più importanti canzoni dei migranti veneti che andavano a cercar fortuna in Brasile.
Annachiara Belli, diplomata in violino al Conservatorio di Klagenfurt, assieme ad Andrea Da Cortà (polistrumentista compositore e costruttore di strumenti antichi, studioso e ricercatore di musiche di tradizione popolare) fonda il Duo Na Fuoia, progetto musicale ponte tra tradizione e modernità, per conservare e rinnovare la musica tradizionale delle vallate dolomitiche. Patrizia Bertoncello dal 2005 collabora con importanti musicisti del Friuli Venezia Giulia e si dedica allo studio di brani della tradizione orale italiana; già assessora del Comune di Tramonti di Sotto e attualmente presidente della Pro Loco, è ideatrice e coordinatrice del progetto Tramandi. Francesca Gallo, la voce del Sile, è folk singer, musicista, etnomusicologa, storica, artigiana; fabbrica e restaura fisarmoniche. Corina Kush suona e colleziona molti strumenti etnici antichi, tra cui la “Volksharfe”, un particolare tipo di arpa suonata in alcune zone dell’Austria. Lorenzo Marcolina, diplomato in clarinetto e in strumentazione per banda è musicista eclettico e polistrumentista, suona in varie formazioni con le più importanti realtà musicali del Friuli Venezia Giulia. Renzo Tapino, polistrumentista, è anima e guida del gruppo di musica etnica Barbapedana. Nel 2014 ha creato il progetto interculturale Safar Mazì, con musicisti provenienti da Iran, Romania, Marocco, Grecia e Italia.
Clelia Delponte 3470349679