Lunedì 9 dicembre alle 20.45 al Teatro Zancanaro di Sacile, grande concerto di chiusura del XXIII FVG International Music Meeting, evento organizzato dall’Associazione Ensemble Serenissima, in coorganizzazione con il Comune di Sacile e il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli.
Un Festival che mostra una sempre più vasta apertura internazionale come riconosciuto dalla concessione dell’Alto Patrocinio da parte del Parlamento Europeo che ha evidenziato la capacità del Meeting di contribuire in modo significativo al dialogo interculturale, riunendo persone di generazioni e nazionalità diverse. E proprio in virtù di tali rapporti culturali internazionali che da anni contraddistinguono l’evento, sarà ospite l’Orchestra Sinfonica della Facoltà di Musica di Belgrado diretta da Bojan Su?i?, definito dalla critica “il nome di spicco tra i direttori della musica serba di oggi”. Il programma intitolato “Contrasti e Suggestioni” prevede l’esecuzione dell’Estratto dal balletto «Ohridska legenda» di Stevan Hristi?, la Sinfonia n.5 op.47 di Dmitrij Shostakovich, definita la “Sinfonia dei misteri”, che, secondo le parole dell’autore, ha per tema lo sviluppo della personalità umana. Al centro della composizione, concepita liricamente da capo a fondo, pone un uomo con tutte le sue esperienze; il Finale risolve gli impulsi del primo tempo e la loro tragica tensione, in ottimismo e in gioia di vivere.
In programma anche il bellissimo Concerto in re maggiore per violino e orchestra, op.35 di Pëtr il’i? ?ajkovskij, composizione che si allontana dai canonici schemi formali, innervando una accesa fantasia melodica di un marcato accento slavo. Solista il ventinovenne Dragan Sredojevi?, debuttante già all’età di 7 anni e da allora considerato, con oltre cinquecento concerti nelle sale più famose in tutto il mondo, “uno dei migliori violinisti della sua generazione, grazie al suo ineguagliabile talento, all’impeccabilità tecnica, al virtuosismo che coinvolge ed attira, alla profondità interpretativa”. Nella serata verrà presentato anche il violino Guadagnini del XVIII secolo, oggi di proprietà della Facoltà di Musica dell’Università di Belgrado. Un atteso concerto che corona una stagione veramente ai massimi livelli con oltre cinquanta appuntamenti concertistici, incontri con scrittori ed artisti importanti, musicisti internazionali ed eventi che hanno sottolineato come l’International Music Meeting sia ormai una conferma importante a livello nazionale e internazionale. Dall’apertura con la rassegna dei Concerti a Palazzo al concerto finale di lunedì prossimo Sacile ha vissuto un periodo di grande impatto non solo musicale ma soprattutto culturale. L’evento è a ingresso libero.
Clelia Delponte