Chiusura e inizio anno con La buona Novella di De Andrè per il coro Polifonico S. Antonio Abate di Cordenons, che ha scelto “uno dei più grandi lasciti artistici, etici e umani della discografia di Fabrizio De Andrè, nonché un esempio tra i più splendenti e attuali di concept album italiano, di opera d’arte capace di valicare i confini tra proposta musicale e poetica, di coniugare etica ed estetica in unità indissolubile”, come produzione per seconda metà del 2019.
I due concerti a cavallo del nuovo anno si tengono domenica 29 dicembre alle 17.30 nell’Auditorium Aldo Moro di Cordenons, in occasione del 30ennale del centro Culturale, nell’ambito del circuito Ert e venerdì 3 gennaio alle 20.30 in piazza XX Settembre, nell’ambito del Natale a Pordenone (con Rudy Fantin alle tastiere).
In questo nuovo allestimento il Coro diventa protagonista e quindi coro scenico; recitando e cantando interagirà con voci soliste voce recitante, pianoforte, violino e violoncello. Ne risulta una messa in scena particolare, che sottolinea quei colori ed effetti musicali che solo la voce che canta assieme ad altre voci può creare.
“La scelta di un’opera di musica leggera per il Polifonico è una grossa novità – afferma la presidente Lorella Santarossa – volta ad allargare i propri confini sia di repertorio che di pubblico, proseguendo così il percorso di ricerca e sperimentazione musicale che lo caratterizza e che da quest’anno prende il nome di Un Coro che cambia. In particolare il progetto si rivolge a un nuovo pubblico che potrà scoprire il Polifonico S. Antonio Abate in veste di “vettore” di musica leggera”.
Una rilettura in chiave corale per il capolavoro di De Andrè, frutto di un lavoro di squadra: Marco Bianchi si è occupato degli arrangiamenti, mentre l’elaborazione corale è stata affidata a Monica Malachin, allo stesso Marco Bianchi e a Lorenzo Donati per Ave Maria; ad accompagnare i solisti del Coro, diretti da Monica Malachin, ci saranno ancora Marco Bianchi alla chitarra, Nicola Tirelli al pianoforte e alle tastiere, Lucia Clonfero al violino, Francesco Tirelli alle percussioni e Francesco Bearzatti al sax e al clarinetto. La voce recitante è di Fabio Scaramucci, mentre la regia è di Andrea Chiappori.
Il linguaggio cantautorale di Fabrizio De André emerge prepotentemente ed è protagonista assoluto. Ma non manca l’uso intelligente del Coro che simula la moltitudine del popolo con un’impostazione assolutamente classica e gregoriana, a sottolineare l’aspetto sacrale della musica e del testo. A 20 anni dalla sua creazione La Buona Novella si dimostra ancora attuale e potente. Attraverso i Vangeli apocrifi emerge la vocazione umana e terrena, quindi provocatoria e rivoluzionaria della figura storica di Gesù di Nazareth.
Dalla sua fondazione nel 1997 il Coro Polifonico Sant’Antonio Abate di Cordenons è diretto dalla Maestra Monica Malachin. Sin da subito, l’attività del Coro si è espressa in concerti, rassegne, festival e concorsi in Friuli Venezia Giulia, in Italia e in Europa nonché in una puntuale e costante preparazione vocale e musicale dei coristi.
Clelia Delponte 3470349679