“Vogliamo lavorare assieme ai giovani per costruire con loro e per loro una società migliore, più giusta ed equa. Al centro della nostra riflessione la violenza maschile sulle donne, ma non solo. Anche tutto quello che viene prima e di cui essa si nutre: discriminazioni, pregiudizi, stereotipi, ostacoli nel mondo del lavoro e della partecipazione alla vita pubblica, disparità salariare, rappresentazioni mediatiche sessualizzate e oggettivanti. I giovani e le giovani che hanno partecipato a questo concorso hanno saputo affrontare queste tematiche in modo originale e creativo”.
Con queste parole l’assessora alle pari opportunità del Comune di Pordenone Guglielmina Cucci ha suggellato la cerimonia di premiazione, svoltasi a Casa Zanussi, partner del concorso “Né schiave né oggetti: solo donne”, progetto di Comune di Pordenone, Cinemazero, CoopAlleanza 3.0, promosso dai Comuni del territorio pordenonese aderenti al “Protocollo dei 50 Comuni”, Voce Donna, In Prima Persona e Carta di Pordenone.
Testimonial d’eccezione, con una lectio sull’argomento col quale ha rapito il foltissimo uditorio, presente anche una rappresentanza della Commissione Comunale Pari Opportunità, il professor Andrea Maggi. Professore nella vita e nella fiction, Maggi ha fornito stimoli e messaggi: dalla provocazione (visto il trend attuale dovremo aspettare mille anni affinché non ci siano più femminicidi) all’invito ad agire insieme come comunità (in contrapposizione all’agire del branco), per affermare che la violenza contro le donne è contro natura e quindi disumana, all’esortazione per una maggiore partecipazione delle donne alla vita sociale e politica (“più donne al potere per piacere!”) seguendo l’esempio delle Finlandia, fino al rifugio nei classici, che ci indicano la via, con la lettura di un brano dall’Orlando Furioso.
Al concorso hanno partecipato 23 Scuole Secondarie di Primo Grado di tutta l’area vasta (da Claut a Pravisdomini), con elaborati grafici a tema, esposti fino a fine gennaio a Casa Zanussi e 6 Scuole Secondarie di Secondo grado, i cui studenti hanno realizzato più di 60 soggetti per uno spot contro la discriminazione di genere, che verrà realizzato da Cinemazero e presentato durante le Voci dell’Inchiesta. A decretare i vincitori, la giuria composta dalla produttrice cinematografica Nadia Trevisan, dalla giornalista Marianna Maiorino e dal fumettista Paolo Cossi.
A salire sul podio, delle scuole secondarie di primo grado, l’istituto comprensivo di Pordenone Centro, con un elaborato di Virginia Riem, seguito dall’Istituto comprensivo di Pravisdomini e dall’ICS “Antonio Pilacorte” di San Giorgio della Richinvelda. Giulia Zanetti ed Emma Simon, entrambe del Liceo Scientifico “Le Filandiere” sono risultate prima e seconda classificate al contest di scrittura. Terzo classificato Kevin Fadelli dell’ISIS Zanussi. Ai sei vincitori sono stati donati dal Comune di Pordenone e da Coop Alleanza 3.0 buoni di diverso valore per acquistare attrezzature, materiale di consumo, libri, dvd e ingressi al cinema. Menzioni speciali sono state assegnate e Elia Sartor (Le Filandiere), 3c di Pravisdomini, 3 d della scuola Balliana di Sacile, e all’IC Canova di Brugnera.
Clelia Delponte 3470349679