Femminile, al plurale è un progetto di divulgazione di cultura umanistica di UTI Noncello e Comune di Pordenone, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, curato da Sergia Adamo, realizzato col patrocinio dell’Università degli Studi di Trieste e della Consigliera di Parità della Regione Fvg, col sostegno di Banca di Credito Cooperativo Pordenonese (grupp Iccrea), Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità e Comune di Trieste.
Si svolge dal 17 gennaio al 30 marzo con eventi diffusi su tutto il territorio regionale (Pordenone, Trieste, Duino Aurisina, Fiumicello, con sconfinamenti anche all’estero, grazie alla rete tra Universita? di Trieste, Pola e Zagabria.
Questa la parte pubblica, perché il lavoro nelle scuole è cominciato già nell’autunno del 2019, e ha visto il coinvolgimento anche dei Comuni di Gorizia e Brugnera.
“Femminile, al plurale” riflette sulle immagini pubbliche delle donne, ieri – al tempo di Leonardo – e ai nostri giorni.
A conclusione dell’anno di celebrazioni leonardiane, “Femminile, al plurale” riparte proprio da Leonardo per offrire un nuovo sguardo sulla sua opera come punto di riferimento per una serie di eventi e attività che coinvolgono le arti figurative, ma anche la musica, il cinema, la letteratura.
Le immagini delle donne sono da sempre al centro dell’attenzione, sono investite di significati, sono portatrici di desideri e conflitti che parlano dei contesti e dei soggetti che le producono e le fruiscono. Ma per quanto si tenda a ridurre queste immagini a una dimensione univoca, definita a priori, esse sono e restano molteplici, variegate e complesse. PLURALI. AL PLURALE.
Il progetto prende il via interrogando quindi il genio di Leonardo per ragionare attorno alla sua pittura e alle sue rappresentazioni delle donne come soggetti dotati del potere dello sguardo e di una personalità.
Ed è proprio incentrata su LE DONNE DI LEONARDO, la conferenza della professoressa Linda Borean dell’Universita? di Udine, studiosa nota a livello internazionale, che aprirà il calendario della manifestazione, a Pordenone il 17 gennaio alle 17:30 nella saletta del Convento di San Francesco.
Il 21 gennaio alle 17:30, nel Convento di San Francesco, una originale conferenza/concerto amplierà il discorso alle immagini delle donne nella cultura regionale del Cinquecento. Esse si presentano da una parte oggetto dello sguardo maschile (come nel Libro della bella donna di Federico Luigini da Udine, riproposto con un progetto di ristampa anastatica, curato da Sergia Adamo, pubblicato dalla casa editrice Forum con il sostegno della Bcc Pordenonese) dall’altro intellettuali e artiste originali e apprezzate anche fuori dai confini della regione (come Irene da Spilimbergo). Interverranno su questi aspetti Sergia Adamo (Universita? di Trieste) e Paolo Da Col (Conservatorio di musica G. Tartini – Trieste), mentre la parte musicale è affidata alla voce di Laura Antonaz (soprano) e al liuto di Fabio Accurso. Il volume verrà poi presentato il 30 marzo nella saletta Degan della Biblioteca civica di Pordenone.
Dal passato, al presente; da ieri a oggi: se al tempo di Leonardo la funzione di rappresentare le donne e fornirne immagini nello spazio pubblico era affidata fondamentalmente alla pittura, nel presente una varietà di media intrecciano i loro discorsi e le loro peculiarità. Femminile, al plurale interroga queste connessioni attraverso il cinema, la letteratura, l’arte contemporanea. E individua casi particolari, originali, da conoscere, ricordare e diffondere.
Per il CINEMA, in collaborazione con Cinemazero (Pordenone), il progetto si concentra sulla figura di una grande regista da poco scomparsa, Chantal Akerman, con una mini rassegna e alcune riflessioni introduttive per far conoscere e ricordare una grande e originale esploratrice della pluralità del femminile e delle sue narrazioni, tra pubblico e privato. Il 7 febbraio alle 18 nella Mediateca di Cinemazero la figura e l’opera di Akerman saranno presentate da Ilaria Gatti, critica cinematografica, autrice dell’unica monografia scritta in italiano sulla regista. L’occasione speciale di poter vedere due film di Akerman, rari e di non facile reperibilità, ci sarà il 10 febbraio (No Home Movie, 2015 – l’ultimo film) e il 17 febbraio (Je Tu Il Elle – 1974) sempre alle 21, nelle sale di Cinemazero.
Ma ci sarà spazio anche per la LETTERATURA e per la scrittura al femminile, con convegni e incontri con scrittrici che si svolgeranno tra le Universita? di Trieste, Pola e Zagabria. Da Elena Ferrante alla riscoperta di Piccole donne, le figure delle autrici sembrano dominare la scena culturale contemporanea. Ma che cosa significa essere un’autrice? In che misura il genere interviene a definire le cornici e le frontiere entro le quali è possibile essere riconosciute come “autrici”? Di tutto questo discuteranno a partire dal 9 marzo in serie di incontri studiose e scrittrici tra cui Sergia Adamo, Federica Rocco, Marija Mitrovic, Sanja Roic, Eliana Moscarda, Giulia Zanfabro, Michela Pusterla, Agnese Baini, Wissal Houbabi, Collettivo di scrittura meticcia Joana Karda e altre.
Marzo sarà il mese che vedrà intensificarsi le iniziative e gli eventi e sarà dedicato prevalentemente alle ARTI VISIVE, con un progetto intitolato GUERRILLA GIRLS! DONNE AL LAVORO NELL’ARTE: un esperimento di mostra diffusa con prove di progettazione condivisa attraverso user generated content, conferenze, incontri, esperimenti, con aggiornamenti in tempo reale sui canali social del progetto (altrestorie) e sulla pagina web femminilealplurale.com. Una presenza che si svilupperà con eventi a sorpresa a partire dal primo appuntamento: un incontro di arte relazionale aperto al pubblico che si terrà il 7 marzo sotto la Loggia del Municipio di Pordenone, a cura di Chiara Perini.
Due gli eventi nell’ambito della FORMAZIONE, accreditati dall’Ordine dei giornalisti. A Pordenone il 7 febbraio – in collaborazione con Assostampa Fvg, Carta di Pordenone e Circolo della Stampa di Pordenone, si terrà il 7 febbraio un corso di formazione specificamente rivolto a giornalisti e giornaliste, con la partecipazione di giornaliste come Fabiana Martini, Paola dalle Molle, di linguiste come Fabiana Fusco, di giuriste come Dolores Ferrara e di avvocate come Patrizia Fiore, in relazione al progetto del volume NON ESISTE SOLO IL MASCHILE (EUT).
Il 14 marzo al Liceo Dante Alighieri di Trieste, in collaborazione con Assostampa Fvg, si terrà un Corso di aggiornamento per insegnanti, giornalisti e giornaliste, curato da Giulia Zanfabro con studiose del calibro di Graziella Priulla, Irene Biemmi, Marina Sbisà a conclusione di un percorso lungo e variegato rivolto a insegnanti, giornalisti e giornaliste, operatori e operatrici culturali per proporre una mappatura di diverse riflessioni e di ricerche in corso, di buone pratiche, di possibilità. Che cosa è in gioco, infatti, quando si parla di genere e comunicazione, attraverso i media o attraverso diversi percorsi e strumenti educativi? Con le parole possiamo rafforzare e cristallizzare stereotipi, luoghi comuni, violenze, ma possiamo anche provare a mettere in questione ciò? che diamo per scontato, immutabile.
Il progetto prevede inoltre un fittissimo e originale programma di LABORATORI TEORICO-PRATICI curati da Erica Costantini e Chiara Perini indirizzati principalmente a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado per affrontare i temi dell’immagine di se? e della propria identità sullo sfondo delle questioni di genere e delle immagini pubbliche delle donne, da Leonardo ai giorni nostri, con alcuni eventi pubblici di condivisione dei percorsi tracciati.
Il 24 gennaio alle 18.00 alla Casa Internazionale delle Donne di Trieste verrà? presentato il laboratorio “Da che nasce l’azzurro dell’aria” realizzato in collaborazione con CID Trieste e con la Scuola Secondaria di I grado Guido Brunner.
Il 30 gennaio, sempre alle 19.00, al Collegio del mondo Unito dell’Adriatico di Duino, verranno presentati i percorsi laboratoriali teorico-pratici curati da CLIC Trieste – Psicologia e Psicomotricità in collaborazione con Istituto Max Fabiani di Gorizia; UWCAD e CREAA snc; Associazione Attivamente. Il 13 marzo, alle 10.00 (per le scuole) e alle 18.00 nella Sala Bison a San Valentino di Fiumicello verra? presentato “Arte pubblica e parita? di genere” in collaborazione con l’associazione Voci di Donne, la Casa Internazionale delle Donne di Trieste e la Scuola Secondaria di I grado Ugo Pellis di Fiumicello.
FEMMINILE, AL PLURALE e? un progetto di divulgazione di cultura umanistica di
UTI Noncello e Comune di Pordenone, finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, curato da Sergia Adamo
realizzato col patrocinio di
Universita? degli Studi di Trieste
Consigliera di Parità della Regione Fvg
col sostegno di
Banca di Credito Cooperativo Pordenonese (grupp Iccrea),
Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico
Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità
Comune di Trieste
In partenariato con:
CLIC Trieste – Psicologia e Psicomotricita?
Associazione della Stampa FVG
Universita? degli studi Juraj Dobrila di Pola – Facolta? di Studi Interdisciplinari, Italiani e Culturali
Associazione Voci di Donne
Casa Internazionale delle Donne – Trieste
I.S.I.S. ‘G. D’Annunzio – M. Fabiani’ Gorizia
Associazione Culturale Attivamente
In collaborazione con:
Cinemazero
Carta di Pordenone – Media e Rappresentazione di Genere
I.S.I.S. ‘Liceo Carducci -Dante’ – Trieste
Progetto LEI – Comune di Trieste
Comune di Fiumicello
CREAA
Sveucilis?te u Zagrebu, Filozofski fakultet – Universita? di Zagabria, Facolta? di Lettere e Filosofia
Scuola secondaria di primo grado Ugo Pellis – Fiumicello
Scuola secondaria di primo grado Guido Brunner – Trieste
Articolo 21
Ordine dei Giornalisti Fvg
Circolo della Stampa di Pordenone
Protocollo dei 50 Comuni per le pari opportunità
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