Sarà Petra Polácková, talentuosa chitarrista proveniente dalla Repubblica Ceca, regolarmente invitata a suonare in molte importanti rassegne in tutto il mondo ad aprire i concerti serali della Segovia Guitar Week. venerdì 21 febbraio alle 20.45. La manifestazione, a cura della Segovia Guitar Academy aprirà già il 20 con l’allestimento dell’esposizione pittorica di Marco De Biasi “Chitarre fonocromatiche” e proseguirà fino al primo marzo tra concerti, masterclass, seminari e stage interamente dedicati alla chitarra classica, con ospiti di grande rilievo internazionale.
Polá?ková presenterà un programma incentrato sulle figure di tre compositori di grande importanza per il repertorio della chitarra, attivi nel corso del XIX secolo, ovvero Mauro Giuliani, Luigi Legnani e Johann Kaspar Mertz.
L’apertura è dedicata a una selezione di brani tratti dalla raccolta dei Bardenklänge op.13 di Mertz, pubblicati tra il 1847 ed il 1850. Autore dallo spirito romantico e fortemente influenzato dalle grandi personalità musicali con le quali condivideva l’ambiente viennese (su tutti Schubert e Liszt), Mertz sviluppa uno stile compositivo peculiare, di stampo quasi pianistico. Questa raccolta è composta da pezzi di carattere molto vario, per lo più in forme libere, passando da momenti di grande cantabilità a passaggi a forte connotazione ritmica.
La prima parte del concerto si conclude con un celeberrimo brano di Giuliani: la Rossiniana n.5 op.123, scritta nel 1824. Era prassi comune del periodo, tra i compositori chitarristi, proporre delle fantasie pot-pourri basate su temi tratti dall’opera lirica, genere che godeva di uno straordinario successo. In questo filone rientrano anche le sei Rossiniane scritte da Mauro Giuliani tra il 1820 e il 1828. In particolare, la Rossiniana op.123 presenta temi tratti da “Il barbiere di Siviglia”, “Tancredi”, “La Cenerentola” e “La gazza ladra”.
Nella seconda parte ritroveremo Mertz, in questo caso con un mirabile lavoro di adattamento di sei Lieder del compositore austriaco Franz Schubert, originalmente scritti per canto e pianoforte. Il Lied era una forma musicale estremamente in voga all’epoca, e Schubert in particolare ne scrisse molte raccolte. Mertz con grande maestria ne trascrisse per chitarra sola diversi, arricchendo il repertorio del proprio strumento con pagine dall’elevatissimo contenuto artistico.
Conclude il programma una selezione dai Capricci op.20 di Legnani, opera di rilievo per la chitarra. Grazie a un livello eccezionale di virtuosismo, che lo fece apprezzare anche da Paganini, Legnani in queste brevi composizioni esplora in maniera profonda le potenzialità tecniche ed espressive della chitarra, spingendosi in tutte le tonalità. L’ingresso è gratuito.
Clelia Delponte 3470349679