E’ stata la ricetta più diffusa in quarantena ed ora il tiramisù si presenta a Treviso per la “sfida più golosa dell’anno”: la Tiramisù World Cup 2020. (https://tiramisuworldcup.com/partecipa/). La quarta edizione della competizione, che premia chi fa davvero il tiramisù più buono del mondo, affronta con coraggio e organizzazione il Covid-19 e conferma le date e la location: dal 30 ottobre al 1° novembre nell’elegante orangerie allestita in piazza dei Signori a Treviso, nel cuore del salotto della città. E dopo il Fiume Sile (2017), le Colline del Prosecco (2018), lo Spritz Time (2019) quest’anno il tema sarà Treviso, Città di Sport.
200 i concorrenti, rigorosamente non-professionisti, italiani e stranieri, che si sfideranno nella preparazione del Tiramisù (ricetta originale: savoiardi, mascarpone, uova, zucchero, caffè e cacao) o del Tiramisù creativo (con la possibilità di aggiungere fino a tre prodotti e di sostituire il biscotto). Il 30 e 31 ottobre si svolgeranno le selezioni, il 1° novembre le semifinali e le finali. Il vincitore della migliore ricetta creativa si aggiudicherà il titolo di Campione del Mondo di Tiramisù Creativo, mentre il migliore nella ricetta originale diventerà il Campione del Mondo di Tiramisù (https://tiramisuworldcup.com/le-regole/). E per le iscrizioni è già quasi sold out. «Quest’anno ridimensioniamo un po’ i numeri solo ed esclusivamente per le norme anti-Covid – spiega Francesco Redi, fondatore di Twissen e organizzatore della Tiramisù World Cup – ma stiamo per esaurire i posti. Abbiamo alcuni concorrenti che hanno prenotato l’anno scorso, altri, spagnoli e inglesi, che hanno acquistato i biglietti addirittura durante il lockdown. I partecipanti e i giudici arrivano da tutta Europa e da tutte le parti d’Italia, da Sud a Nord».
E nell’anno che consacra il tiramisù come il re dei dolci, la sweet economy ai tempi del Coronavirus cresce. «Mai come in questo periodo abbiamo assistito ad un boom del tiramisù – dichiara Redi -. Lo abbiamo visto facendo la spesa durante il lockdown: negli scaffali dei supermercati ingredienti come il mascarpone e i savoiardi erano praticamente introvabili». Comfort food per eccellenza, il tiramisù è un dolce sempre più “pop” che sta conquistando le cucine di tutto il mondo. «Proprio in questo periodo – continua – ci siamo resi conto, attraverso le nostre ricerche, di nuovi mercati, come l’Indonesia, la Turchia, la Corea del Sud e altri Paesi che nemmeno immaginavamo. E ci sono tantissime start up che sono nate dalla Tiramisù World Cup e questo è un dato innegabile. Tra concorrenti, campioni e finalisti sono ormai in molti ad aver aperto un’attività».
Il tema di quest’anno sarà Treviso, Città di Sport. «Il turismo sportivo, molto attuale in tempi di Covid, è sicuramente un segmento di forza in questa provincia – ricorda Redi -. Stiamo raggruppando tante attività da affiancare alla tre giorni di tiramisù come cicloturismo, canoa, equitazione, golf, SUP e tanti altri ancora. Ci piace pensare che ci sia modo e piacere di stare assieme e fare turismo sostenibile».
La Tiramisù World Cup ha in serbo tante sorprese per i vincitori di quest’anno: chi verrà incoronato “Campione TWC 2020” andrà in tournée in una capitale europea e sarà protagonista di una serie di esperienze on line come star del web. E tra gli sponsor c’è una new entry: Barilla – Pavesini che avrà un vero e proprio premio dedicato.
Tra le novità anche le TWC Experience (https://tiramisuworldcup.com/esperienze/): delle vere e proprie lezioni-esperienze online con i campioni e le star della Tiramisù World Cup. Gli aspiranti vincitori possono seguire le lezioni attraverso le più popolari piattaforme on line ed imparare i segreti per preparare il tiramisù più buono del mondo. Al momento è disponibile in Italia, Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Gran Bretagna, Europa e in un secondo momento anche in Asia.
La Tiramisù World Cup ha ricevuto i complimenti dell’Amministrazione Comunale di Treviso che ha accolto con grande entusiasmo la manifestazione e ha confermato il pieno appoggio alla quarta edizione: «Il tiramisù, insieme al prosecco e al radicchio rappresentano delle autentiche eccellenze della nostra città. Mai come quest’anno è importante esserci, mai come quest’anno la Tiramisù World Cup serve a risollevare il morale di tutti, soprattutto delle categorie economiche colpite più duramente dalla crisi causata da questa pandemia».
Pieno appoggio anche dalla Regione Veneto: «La Tiramisù World Cup, una competizione internazionale che richiama nella città natale del dessert italiano più conosciuto al mondo centinaia di chef ed appassionati, spesso con famiglia al seguito, è un’opportunità unica per il nostro territorio e le sue tante attività, che vede proprio nello sport e nell’enogastronomia due fattori trainanti della sua economia turistica».
«La Tiramisù Word Cup – ha dichiarato il Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio di Treviso – Belluno|Dolomiti – è una manifestazione che ha assunto un grande rilievo, seguita e appoggiata economicamente dalla nostra Camera di Commercio ormai da molti anni. Il sostegno viene anche dalle nostre Camere di Commercio Italiane all’Estero – una delle tappe mondiali si è tenuta nella Camera di Commercio italiana in Brasile – e per questa edizione con la collaborazione della Camera di Commercio Belgo – Italiana».
Dania Sartorato, presidente Fipe-Confcommercio della provincia di Treviso, ha spiegato che «il tiramisù è il dolce più richiesto nei pubblici esercizi dai consumatori sia trevigiani che italiani». «La Tiramisù World Cup – ha aggiunto – è una manifestazione di fondamentale importanza per la promozione del territorio. Grazie ad attente sinergie e ad un lavoro promozionale enorme e qualificato costruito negli anni, è diventata un essenziale volano economico turistico ed enogastronomico. Il tiramisù è “il dolce trevigiano d’eccellenza”, è un prodotto che consolida l’identità del territorio, è ai primissimi posti tra le scelte dei consumatori di tutte le fasce di età e sta diventando un prodotto che, pur tra le mille declinazioni artigianali, è presente e qualifica tutti i menu e resiste a tutte le crisi».
«Quando si parla di eccellenze della provincia di Treviso, unire le forze per far conoscere a livello mondiale un prodotto come il tiramisù dà ancora più valore al territorio», ha dichiarato Patrizio Bof, presidente dell’Associazione dello Sportsystem.
La conferenza stampa, che si è svolta questa mattina all’Auditorium di Santa Caterina di Treviso, si è conclusa con la degustazione dello Shirazmisù con mandorle di Avola e zeste d’arancia creato dalla Tiramisù Star Moira Bardini (secondo posto alla Tiramisù World Cup 2018) & del Cold Brew Coffee di Hausbrandt.
Per la gara, la Tiramisù World Cup ha scelto gli “ingredienti” delle aziende: Matilde Vicenzi (savoiardi), Hausbrandt (caffè), Lattebusche (mascarpone), Barilla (Pavesini), Amadori (uova); oltre a loro, anche, Tognana Porcellane (fornitore piatto ufficiale), Ascotrade (fornitore ufficiale di energia), Consultinvest, Dolcefreddo Moralberti e Best Western Premier BHR Treviso Hotel.
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