Mercoledì 21 ottobre alle ore 21, prosegue, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, il primo ciclo della rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e curata da Simonetta Zanon. In programma la proiezione del film Citizen Jane (USA, 2016, 92’) di Matt Tyrnauer, introdotto e commentato da Elena Cattarossi, architetto paesaggista, SPAA Studio, Treviso.
Anche questo film, come gli altri quattro titoli in programma fra ottobre e dicembre, focalizza l’attenzione sul disastro paesaggistico e ambientale che si sta abbattendo sul nostro pianeta e del quale già più di cinquant’anni fa si potevano leggere i primi segnali.
Nel 1960 Jane Jacobs (1916-2006), con il suo libro The Death and Life of Great American Cities (La morte e la vita delle grandi città americane), scosse il mondo dell’architettura e della pianificazione, criticando il modello di sviluppo delle città moderne a favore del recupero a misura d’uomo dei nuclei urbani ed enfatizzando il ruolo di elementi quali la strada, il marciapiede, l’isolato, il parco di quartiere.
Una concezione urbana attualissima, che ha molto a che fare con quell’idea di prossimità e vicinanza di cui si parla e si dibatte ovunque, specialmente dopo il lockdown mondiale ma che, in realtà, ancora stenta a imporsi. Jacobs, cittadina, attivista e scrittrice visionaria, portò avanti idee controcorrente impegnandosi in prima persona nella sua New York per la difesa di molti luoghi vissuti e amati dai cittadini, da quelli iconici come Washington Square Park ai piccoli spazi anonimi di quartiere, tutti messi in pericolo da spregiudicate operazioni di rinnovamento urbano del tutto estranee agli stili di vita e ai desideri degli abitanti.
Il suo impegno – lettere al sindaco, contatti con i media e, soprattutto, il coinvolgimento attivo dei cittadini per renderli consapevoli del loro ruolo e responsabilizzati rispetto ai temi della vivibilità e del benessere che una buona pianificazione e progettazione possono generare – rappresenta ancora oggi un esempio luminoso della forza che una cittadinanza attiva e consapevole può avere, rispetto alle questioni che riguardano i nostri luoghi di vita, siano essi parchi, città o paesaggi.
Spiega la curatrice Simonetta Zanon: «La “cittadina Jane”, mettendo gli abitanti al primo posto e privilegiando il significato e le potenzialità sociali, ecologiche e estetiche della scala urbana di quartiere e di vicinato, apriva la strada all’attivismo civico e alla progettazione partecipata. Questioni che si sono poi imposte all’attenzione generale nel periodo recente, spesso solo come facili slogan “acchiappa consensi”, e che in qualche modo rappresentano un’“ultima chiamata”, purtroppo ancora in attesa di essere recepita nelle pratiche di pianificazione, progettazione e gestione dei luoghi, delle città, dei paesaggi».
Auditorium spazi Bomben, Fondazione Benetton Studi Ricerche
via Cornarotta 7, Treviso, T 0422 5121, www.fbsr.it
Ingresso: 5 euro. Prevendita (consigliata): Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso (lun–ven ore 9–13, 14–17) o su www.liveticket.it
Prossime proiezioni:
mercoledì 4 novembre ore 21
Le temps des forêts di François Xavier Drouet (Francia, 2018, 104’)
introduce e commenta il film Paolo Pietrobon, presidente Ordine Agronomi e Forestali Provincia di Treviso. Proiezione organizzata in collaborazione con Trento Film Festival.
mercoledì 18 novembre ore 21
Le ciel, la terre et l’homme di Caroline Reucker (Germania, 2018, 69’)
introduce e commenta il film Gloria Aura Bortolini, direttrice artistica dell’Edera Film Festival.
Proiezione organizzata in collaborazione con Edera Film Festival.
mercoledì 2 dicembre ore 21
Un mondo in pericolo di Markus Imhoof (Svizzera, Germania, Austria 2014, 91’)