Un evento di portata regionale, che vede il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone e i Comitati Pari Opportunità degli Ordini degli Avvocati di Udine, Trieste e Gorizia nell’organizzazione del convegno “L’impatto della pandemia sulla violenza di genere nel nostro territorio: criticità e prospettive”, che raggiunge la ribalta nazionale con la partecipazione della senatrice Valeria Valente, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere e dell’avvocata Maria Masi, Presidente f.f. del Consiglio Nazionale Forense.
L’evento – che si svolge on line giovedì 10 dicembre dalle 15.30 (info: pariopportunita@ordineavvocatipordenone.it – è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alle pari Opportunità del Comune di Pordenone e gode del patrocinio degli Ordini degli Avvocati del Friuli Venezia Giulia, della Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo donna, della Consigliera di Parità della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Udine.
“Questo focus sull’ acuirsi del rischio di violenza sulle donne costrette a casa dall’emergenza sanitaria in atto – afferma l’avvocata Sara Rizzardo presidente del Comitato PO di Pordenone – non sarà solo occasione di formazione (coi relativi crediti), ma un importante momento di confronto. Per la prima volta infatti avremo le 4 procure regionali sedute virtualmente allo stesso tavolo su questo tema. Si ragionerà sulla tenuta della rete dei servizi di contrasto al fenomeno della violenza di genere, nel momento in cui è messa alla prova dalla pandemia”.
“Per affrontare la violenza maschile sulle donne, che è fenomeno endemico e trasversale nella nostra società – commenta l’assessora alle pari opportunità del Comune di Pordenone Guglielmina Cucci – è necessario un approccio sistemico. Questo convegno, che partendo da Pordenone, coinvolge tutta la regione, ne è un ottimo esempio. Non a caso vedrà la presenza di due prestigiose ospiti nazionali. Ma non solo: considerando i diversi punti di vista della magistratura, dell’avvocatura, delle forze dell’ordine, dei centri antiviolenza e dei centri per maltrattanti ci mostra la via multidisciplinare da seguire, per essere sempre più uniti contro la violenza sulle donne, come dice il motto del Protocollo dei 50 comuni per la parità di genere”. Cuore scientifico del convegno è la relazione della professoressa Patrizia Romito docente di psicologia sociale all’Università di Trieste che – con la collaborazione di Martina Pellegrini, operatrice del Centro antiviolenza Goap di Trieste e di Marie-Josèphe Saurel-Cubizolles, epidemiologa dell’Inserm di Parigi – presenterà una ricerca sull’evoluzione della violenza contro le donne durante il periodo del confinamento condotta insieme ai Centri Antiviolenza della regione Friuli Venezia Giulia aderenti alla rete nazionale D.i.Re.
Seguirà un confronto tra e con i Sostituti Procuratori di Pordenone (Dott. Marco Faion), Udine (Dott. Andrea Gondolo), Trieste (Dott.ssa Chiara De Grassi) e Gorizia (Dott.ssa Ilaria Iozzi), che esporranno il punto di vista delle Procure. Il Vice-Questore della Polizia di Stato di Udine, Dott. Massimiliano Ortolan porterà il punto di vista delle Forze dell’Ordine, mentre la Dott.ssa Valeria Franco dell’Associazione Istrice di Pordenone illustrerà l’operatività del centro per uomini maltrattanti durante il periodo di confinamento.
Clelia Delponte 3470349679