Sceglie la forza narrativa ed espressiva dell’essenzialità per il presepe di quest’anno Mario Zuan, scultore e artista di Farra di Soligo, che dona come omaggio artistico alla sua comunità. Ecco, allora, nell’ingresso del Municipio cittadino, ritrovare la sua tradizionale collocazione una Natività, raccolta e intima, ricavata nel grembo di un tronco di faggio, alta 1 metro e 60 centimetri, dentro la spoglia capanna delle origini, composta da un gruppo contenuto di protagonisti: san Giuseppe, in legno di cedro, di 1 metro e 65 centimetri, circondato da un pastore in noce di pari altezza con tre pecore.
Sullo sfondo la magia suggestiva del cielo stellato, creato dal sindaco Mattia Perencin. Ricca di atmosfera ed evocativa, l’opera di Zuan, da sempre appassionato di presepi, è capace di trasportarci, con immediatezza, nel cuore sacro del Natale cristiano. “La storia della mia opera è semplice. Il sindaco Perencin conosce il mio pallino per i presepi. Mi telefona, quindi, per incaricarmi di realizzarne uno per il Natale 2020, – racconta Mario- preso alla sprovvista, metto insieme idee e materiale. Siamo in mezzo alle colline, patrimonio dell’Unesco, ricche di viti ma anche di alberi meravigliosi.
Qualche anno fa un amico, vicino di casa, mi aveva offerto dei tronchi di cedro e di faggio, a patto che gli liberassi il giardino. Legni duttili, dal fascino antico, profumati, che dopo aver atteso tanto, erano pronti, quest’anno, per dar vita a un nuovo presepe”. Mitezza e poesia avvolgono la natività di Farra di un senso religioso, profondamente, autentico e vivo. “Non sono in grado di trasmettere messaggi altisonanti- sottolinea Zuan- ma ho immaginato di ricreare una delle nostre povere stalle e di restituire la dolce innocenza di una volta, quando facevamo le cose con le mani e con tanto cuore”.
Per info su orari di apertura contattare la segreteria del Municipio: 0438/901515
sito web: https://www.farra.it