Il Friuli Venezia Giulia sulla piattaforma mondiale Google Arts& Culture

Le bellezze del Friuli Venezia Giulia approdano sulla piattaforma internazionale Google Arts & Culture – spazio online creato per esplorare i tesori, le storie e il patrimonio di conoscenza di oltre 2.000 istituzioni culturali di 80 paesi nel mondo – grazie a Giovanni Enrico Morassutti e al suo progetto Art Aia – Creatives / In / Residence.

Morassutti – che è attore, regista teatrale, scrittore, artista e imprenditore culturale – da tempo ha avviato nella tenuta di famiglia a Sesto al Reghena una residenza artistica inserita in un suggestivo ambiente rurale, volta a promuovere sia le arti attoriali (e in particolare il metodo Strasberg), che quelle artistiche. In virtù dell’accreditamento ottenuto da Google Arts & Culture, ha pubblicato 7 storie, ovvero 7 esposizioni multimediali (alcune delle quali già presentate in anteprima nel centro storico di Milano alla manifestazione “5vie D’N’A Art for a Better World”), che attraverso brevi testi, foto, video e audio si focalizzano sui temi a lui cari: la recitazione col metodo Strasberg, l’arte contemporanea sviluppata con le residenze artistiche a Sesto al Reghena e a Berlino (dove in un ex negozio di quartiere ha dato vita ad Art Aia La Dolce Berlin), i progetti artistici internazionali in collaborazione e co-curatela come la Comunità di Uronto (Bangladesh) e il Friuli Venezia Giulia.

Alla regione di cui è innamorato, e che attraverso Art Aia diventa il fulcro da cui si irradiano in Europa e nel mondo le tematiche dell’arte teatrale e dell’arte contemporanea, Morassutti ha infatti dedicato ben 2 delle esposizioni on line su Google Arts & Culture: 10 magiche gemme nascoste in Friuli e La flora e la fauna della campagna friulana.

“Ho studiato a Roma (Centro Sperimentale di Cinematografia) e New York (dove ho conosciuto Susan e John Strasberg) e oggi vivo a Berlino. Ma il mio cuore è in Friuli – afferma Morassutti che nel 2020 è stato impegnato come attore nelle riprese del film “Fra due battiti” al fianco di Remo Girone, richiamato sul set da Stefano Usardi col quale aveva già girato a Trieste il film “Affittasi vita”, in concorso al David di Donatello 2021 -.

La tenuta di Banduzzo, immersa nella natura e sospesa nel tempo è il fil rouge che lega tutti miei progetti: qui porto artisti italiani e stranieri in residenza, qui ho portato John Strasberg per stage di approfondimento sulla recitazione realista, da qui è partito lo stimolo per la versione berlinese del progetto. La promozione di scambi e collaborazioni tra singoli artisti e gruppi di varie nazionalità e provenienze nasce in un ambiente e in una terra unica, che ho voluto mettere sotto i riflettori per promuovere il turismo culturale in regione. Con i progetti in presenza portiamo gli artisti alla scoperta del territorio, dei suoi sapori e delle sue tradizioni (con una attenzione particolare alla sostenibilità, come nel caso della collaborazione con la tenuta dei Principi di Porcia); con Google Arts & Culture abbiamo la possibilità di presentarlo virtualmente a una platea mondiale”.

Ecco che grazie alle tecnologie di Google e a una innovativa modalità di storytelling multimediale, col contributo di professionisti locali come Fabio Pappalettera e Alan Morassut che firmano suggestivi video col drone e foto emozionali, davanti agli occhi del pubblico si dispiega un viaggio tra torrenti, cime montuose, lagune, castelli, vigne, svelando luoghi da fiaba, spesso poco conosciuti. È il trionfo della biodiversità e dell’incanto della natura, è lo svelamento dell’anima del Friuli Venezia Giulia.

Clelia Delponte

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