FEBBRAIO 2021: ECCO IL PROGRAMMA DI #SWEETHOMEMUSIC

#SweetHomeMusic è diventato un appuntamento fisso per tanti appassionati di buona musica, che continuano a seguire con grande partecipazione le Lookdown Sessions organizzate da A-Z Blues con la collaborazione di Rock Nation.
Altri 4 appuntamenti – sempre ad orario aperitivo – per questo mese di febbraio in attesa che la musica possa riappropriarsi degli spazi più adatti. Continua la lettura di FEBBRAIO 2021: ECCO IL PROGRAMMA DI #SWEETHOMEMUSIC

Da Città della Scienza: parte la campagna sui social “Io mi vaccino perché”

Il 2020 sarà ricordato per sempre e in tutto il mondo come l’anno della pandemia da Covid-19. Un periodo lungo, non ancora terminato, con ripercussioni importanti sullo stato di salute di tante persone a livello planetario, segnato da fasi di lockdown, che ha impattato sulla vita quotidiana e la situazione economica generale. Continua la lettura di Da Città della Scienza: parte la campagna sui social “Io mi vaccino perché”

Il 2021 si annuncia come un anno ricco di eventi per il Museo Nivola

Il Museo Nivola aveva di recente riaperto al pubblico con la mostra di Sarah Entwistle You should remember to do those things done before that have to be done again, ed è ora in attesa che la Regione Sardegna torni in fascia gialla per poter riaccogliere i visitatori nelle proprie sale. La mostra, a cura di Alfredo Cramerotti, è una grande installazione dell’artista britannica che disegna un itinerario poetico tra materiali e oggetti, intrecciando memorie personali e frammenti tratti dall’archivio del nonno di Entwistle, l’architetto Clive Entwistle. Continua la lettura di Il 2021 si annuncia come un anno ricco di eventi per il Museo Nivola

Prossime ciaspolate 4, 6, 7, 8 e 11 febbraio 2021

 Ciaspole

Neve, silenzi, emozioni, paesaggi e panorami strepitosi, la situazione generale della neve in montagna migliora e le giornate si allungano. Comincio da questo weekend la programmazione delle ciaspolate in Dolomiti. Continuerò a proporre escursioni sulla neve di lunedì, giovedì, sabato e domenica fino a fine marzo 2021. Nel frattempo sto sentendo le disponibilità dei rifugi per organizzare anche dei weekend con pernottamento. Continua la lettura di Prossime ciaspolate 4, 6, 7, 8 e 11 febbraio 2021

La mostra di Boccioni a Milano, Bottegantica, va a fine aprile

Numerose sono le mostre che negli ultimi decenni hanno indagato la figura e l’opera di Umberto Boccioni. Poche, tuttavia, sono quelle che hanno ripercorso con rigore scientifico la fase giovanile e formativa dell’artista calabrese, in cui lo studio del passato si lega alla volontà irrefrenabile di conoscere il presente e di sperimentare il futuro. A questo periodo – ricco di suggestioni – è dedicata la mostra Il giovane Boccioni, con la quale Galleria Bottegantica inaugura la stagione espositiva 2021.

Curata dalla storica dell’arte Virginia Baradel, tra i più accreditati studiosi di Boccioni prefuturista, la rassegna propone una accurata selezione di opere eseguite da Boccioni tra il 1901 e il 1909. Anni nei quali il pittore, allora ventenne, rafforza la sua vocazione artistica attraverso esperienze di studio condotte a Roma, Padova, Venezia e Milano, intervallate dall’importante soggiorno parigino del 1906 e dal successivo viaggio in Russia.

L’influenza delle diverse correnti figurative europee e l’interesse per la tradizione classica e rinascimentale, affiorano ripetutamente nelle opere del periodo e trovano, soprattutto nella produzione grafica, un valido laboratorio di analisi sperimentale, di invenzione e di verifica stilistica che Boccioni conduce in parallelo rispetto alla pittura.

Proprio al lavoro su carta la mostra dedica particolare interesse attraverso una selezione di disegni che coprono gli anni dell’apprendistato del giovane Boccioni. A un primo nucleo di opere – di forte impronta scolastica – risalente al periodo in cui fu allievo di Giacomo Balla e frequentò le scuole di disegno pittorico e di nudo a Roma, se ne affianca un altro – più copioso e diversificato – riconducibile agli anni immediatamente successivi, nei quali il tratto acquista sicurezza nel restituirci precise visioni architettoniche, ritratti curiosi – alcuni dei quali rasentano la caricatura – e figure umane di estrema sintesi formale. Anche le copie da museo appartengono a questo periodo di apprendistato.

Altro aspetto su cui la mostra focalizza l’attenzione riguarda le tempere commerciali che Boccioni dipinge in questi anni per ragioni perlopiù economiche. La foga di apprendere e di affinare le proprie capacità artistiche caratterizza anche il periodo veneziano dell’artista, durante il quale sperimenta – sotto la guida del pittore Alessandro Zezzos – la tecnica incisoria, i cui esiti, davvero interessanti, sono ben documentati nella rassegna milanese.

Il percorso espositivo della mostra si conclude – come del resto quello formativo dell’artista – con il trasferimento di Boccioni a Milano, nel settembre del 1907. L’interesse per le opere di Giovanni Segantini, Carlo Fornara e di Gaetano Previati – ammirate pochi mesi prima alla Biennale di Venezia –, orientano il giovane verso la ricerca di uno stile capace di conciliare la modernità positivista con l’idealità nell’ambito dell’illustrazione e della cartellonistica. La coeva produzione pittorica trova espressione in piccole vedute di paesaggi lombardi che dimostrano tuttavia un superamento della trama impressionista ancora presente nelle tele di periodo veneziano. Nel versante del ritratto, dove il pennello diventa febbrile nella sua urgenza di restituire sulla tela la singolarità di un volto, di una espressione o di un carattere.

In mostra questi temi sono testimoniati da opere di pregio, come Paesaggio lombardo e La madre malata del 1908. Altre documentano invece la parentesi simbolista del 1908-1910, che trova ne Il lutto il suo esito più straziante e esoterico. Altrettanto interessanti sono i bozzetti per il manifesto dell’Esposizione di pittura e scultura promossa dalla Famiglia Artistica a Brunate (maggio-giugno 1909): sintesi perfetta delle diverse cifre stilistiche fin qui acquisite da Boccioni, dal divisionismo, alla pennellata larga e sintetica di matrice postimpressionista, agli echi del modernismo. Accompagna la mostra un importante catalogo, edito da Bottegantica edizioni, con contributi di Virginia Baradel, Ester Coen e Niccolò D’Agati, regesto dei disegni e delle tempere a cura di Niccolò D’Agati.

IL GIOVANE BOCCIONI

Milano, Galleria Bottegantica
Milano, Via Manzoni 45
30 aprile | 30 giugno 2021

Orari: da martedì al sabato 10-13; 15-19
Ingresso libero

Info: (+39) 02 62695489 – (+39) 02 35953308
milano@bottegantica.com info@bottegantica.com
www.bottegantica.com

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