La poesia di Claudia Manuela Turco (Brina Maurer) ha sempre avuto una sua condizione interna necessaria e sufficiente, in una chiave di impegno tutt’altro che generico ma sempre relativo a fatti e situazioni in nome di una dignità umana irrinunciabile. Una dignità per certi aspetti pretesa e dichiarata al di sopra degli inevitabili limiti che caratterizzano noi uomini.
In particolare, e a maggior ragione, in questo libro che ricapitola e sistema la convinta lotta sostenuta per tutta la vita in difesa degli animali e della loro profonda naturale bontà, come del resto in nome di tutti gli esseri trascurati, sviliti, sfruttati al mondo. Vocabolari e altri vocabolari (Macabor) in forma di poesia riprende, puntualizza, sintetizza tutta una serie di libri distesi nel tempo e dedicati precisamente ai cani, animali che per eccellenza fanno risaltare la nostra cattiva coscienza, per non parlare della brutalità, nel rapporto di “padroni” e di “bestie” indicativo dello squilibrio che ci riguarda nel considerarli esseri inferiori e che l’autrice appunto ci mette sotto gli occhi attraverso i suoi versi.
E proprio alla maniera corrente di trattare linguisticamente gli animali fa riferimento il titolo, tra il “vocabolario” a cui normalmente facciamo ricorso e l’altro “vocabolario” che dovremmo finalmente elaborare all’insegna della dignità parlando con i nostri animali. Il libro si costruisce quasi poematicamente in una successione di capitoletti. Le intense e coinvolgenti poesie sono veri e propri racconti lirici pieni di suggestioni, affondi, riflessioni, denunce, e si segnalano per una scrittura che si delinea con sapienza in un continuum ritmico-sintattico espressivamente incisivo. Un libro della piena maturità che offre ragioni calzanti all’attenzione dei lettori.
ALTRI VOCABOLARI DI CLAUDIA TURCO
Paolo Ruffilli