Proseguono nel mese di maggio gli appuntamenti pubblici dedicati alla XXXI edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, il Premio a un luogo organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dedicato, in questa edizione eccezionalmente biennale, a Güllüdere e Kìzìlçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia.
In programma, un convegno pubblico sul luogo al centro della campagna di attenzioni del Premio e una visita virtuale della mostra Cappadocia. Il paesaggio nel grembo della roccia. La cerimonia pubblica di consegna del sigillo disegnato da Carlo Scarpa, simbolo del Premio, tradizionalmente in programma a maggio, si svolgerà invece venerdì 9 luglio, per poter consentire, auspicabilmente, lo svolgimento dell’evento in presenza.
Giovedì 6 maggio alle ore 18 è in programma, sulla piattaforma Zoom, un incontro di presentazione del virtual tour della mostra del Premio Carlo Scarpa, Cappadocia. Il paesaggio nel grembo della roccia.
I curatori, Patrizia Boschiero e Luigi Latini, guideranno il pubblico in una visita virtuale nelle sale della sede espositiva di Ca’ Scarpa, a Treviso. Un percorso realizzato in collaborazione con Fabrica, attraverso cui si potrà visitare l’esposizione con uno sguardo a 360° gradi, che consentirà di fruire dei contenuti della mostra grazie alle immagini realizzate ad alta definizione, e di approfondire alcune tematiche scegliendo di consultare alcuni “materiali aggiuntivi”, come brevi interviste e la versione integrale di alcuni dei testi pubblicati nel volume collettivo Güllüdere e Kìzìlçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia (Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga, Treviso 2020).
Le prime tre sezioni della mostra parlano ai visitatori prevalentemente grazie alla documentazione fotografica realizzata per la Fondazione da Marco Zanin (Fabrica) e a quella della Missione dell’Università degli Studi della Tuscia, mentre la quarta presenta una narrazione documentaristica cinematografica, con la proiezione del film prodotto dalla Fondazione Güllüdere e Kìzìçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia, regia di Davide Gambino, in collaborazione con Gabriele Gismondi, documentario del quale, in questo “viaggio virtuale”, è disponibile il trailer.
Il percorso consente anche di scoprire Ca’ Scarpa, l’antica Chiesa di Santa Maria Nova, nuovo spazio espositivo e culturale a Treviso, restaurato per volontà di Luciano Benetton con progetto di Tobia Scarpa.
La mostra potrà essere visitata realmente a partire da giovedì 29 aprile, per tutti i giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 15 alle 19. Prenotazione obbligatoria per le visite nel fine settimana entro le ore 17 del venerdì precedente (T 0422 5121). Ingresso libero.
Venerdì 7 maggio dalle ore 15 alle 19.30 si svolgerà sulla piattaforma Zoom (e in diretta Facebook) il convegno pubblico dedicato a Güllüdere e Kìzìlçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia. L’appuntamento vuole essere un’occasione per conoscere da vicino e approfondire le peculiarità culturali e naturali del contesto dal quale emergono le due valli al centro della campagna del Premio, che ci mostrano la misura e il valore profondo e duraturo di un paesaggio in continuo mutamento, nel quale le forme dell’insediamento umano e la natura geologica del suolo conservano i segni di un’antica modalità dell’abitare prevalentemente rupestre, in equilibrio tra le diverse manifestazioni della natura e delle diverse culture che l’attraversano nel susseguirsi dei secoli, fino all’oggi.
Un’ulteriore e diversa opportunità di approfondimento, rivolta non solo agli specialisti dei mestieri e degli studi del paesaggio ma anche al mondo della scuola e in generale a ogni persona interessata alla cultura dei luoghi, dopo il ciclo di incontri organizzato su temi specifici nei mesi di dicembre e gennaio scorsi, il volume collettivo pubblicato a ottobre, il film documentario e la mostra allestita nella sede di Ca’ Scarpa.
Programma del convegno
Introduzione e coordinamento a cura di Patrizia Boschiero e Luigi Latini
> ore 15–17.30, prima sessione
Maria Andaloro, storica dell’arte, direttrice della Missione dell’Università della Tuscia in Cappadocia: Güllüdere e Kizilçukur. Tra fughe di coni, rocce abitate, chiese dipinte
Gino Mirocle Crisci, geologo, professore presso l’Università degli Studi della Calabria:
La natura geologica del paesaggio cappadoce
Murat Ertugrul Gülyaz, archeologo e fotografo, Museo archeologico di Nevsehir, Cappadocia: Il patrimonio della Cappadocia rupestre e la sua immagine nella cultura locale
e internazionale
Asli Özbay, architetto, Uçhisar, Cappadocia: Architettura civile in Cappadocia: salvaguardare
e abitare antichi luoghi scavati
discussione
> ore 18–19.30, seconda sessione
Fabio Salomoni, sociologo, ricercatore presso la Koç University di Istanbul: La Cappadocia nell’altopiano anatolico: spazi e tempi in movimento
Monique Mosser, storica dell’arte, dell’architettura e dei giardini, CNRS, Centre André Chastel, Parigi: Il patrimonio mondiale dell’umanità e la museificazione nell’era del turismo di massa, in tempi di pandemia
discussione e conclusioni
Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Zoom. Iscrizione attraverso il link pubblicato nei canali social e nel sito della Fondazione www.fbsr.it
Il convegno pubblico del 7 maggio si svolgerà con traduzione simultanea in italiano e in inglese. Agli iscritti all’Ordine degli Agronomi e all’Ordine degli Architetti, che, su scala nazionale, ne faranno richiesta attraverso e grazie al patrocinio offerto dagli ordini della provincia di Treviso, saranno riconosciuti i crediti formativi per la partecipazione al convegno.
Le attività del Premio Carlo Scarpa sono progettate dal Comitato scientifico della Fondazione, con il coordinamento di Patrizia Boschiero e Luigi Latini.
Comitato scientifico:
Luigi Latini, architetto, Università Iuav, Venezia (presidente); Giuseppe Barbera, agronomo, Università degli Studi, Palermo; Hervé Brunon, storico del giardino, CNRS, Centre André Chastel, Parigi; Thilo Folkerts, 100Landschaftsarchitektur, Berlino; Anna Lambertini, architetto, paesaggista, Università di Firenze; Monique Mosser, storica dell’arte, Scuola superiore di architettura, Versailles; Joan Nogué, geografo, Università di Girona; José Tito Rojo, botanico, Università di Granada.
Ne sono membri onorari: Carmen Añón, paesaggista, Università di Madrid; Domenico Luciani, architetto, direttore della Fondazione Benetton dal 1987 al 2009, ideatore e responsabile del Premio Carlo Scarpa dal 1990 al 2014. Partecipano ai lavori del comitato i coordinatori delle aree di ricerca della Fondazione: Patrizia Boschiero (edizioni), Francesca Ghersetti (centro documentazione), Massimo Rossi (cartoteca), Simonetta Zanon (laboratori/progetti per il paesaggio).
Il Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino è un’iniziativa culturale con il patrocinio di: UNISCAPE; Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo; Regione del Veneto; Città di Treviso.
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